Capitolo 37

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Allison pov's
Sono le 6:30,non capisco perché io sia già sveglia. Ma ne approfitto per ripassare qualcosa su storia visto che oggi ho anche un'interrogazione oltre alla verifica. Dopo venti minuti decido di terminare ciò che stavo facendo e vado a fare una doccia.
Quando finisco di asciugarmi i capelli sono un disastro,mi sembra di aver preso una scarica elettrica. Sbuffo sapendo che dovrò fare la piastra.
Prendo il cellulare e ho ancora tempo a disposizione per truccarmi e vestirmi.
Oggi voglio essere diversa non so perché. Arriccio i capelli ad entrambi i lati della faccia e mi sembra di aver fatto delle onde morbide,metto un po di lacca per cercare di tenerli almeno per qualche ora.
Infine mi metto una felpa e il leggins.
Mi maledico mentalmente per non aver messo prima la felpa per non rovinare i capelli.
Quando mi guardo allo specchio noto con piacere che non si sono rovinati.
Traccio una sottile linea di eyeliner e metto un po di mascara e del lucida labbra alla ciliegia. Mi guardo soddisfatta e raggiungo mia sorella all'ingresso e usciamo di casa.
"Wow...Cosa hai fatto alla Allison trascurata di sempre?" Dice mia sorella ridacchiando.
Gli faccio una linguaccia mentre aspettiamo il pullman.
"Ah Allison,non ti ho detto che sarebbero passati Brandon e Alexander a prenderci..." dice con un sorriso complice.
Alexander?
Oddio e io sono conciata in questo modo!!! Potrebbe ridere di questo.
Ma infondo che me ne importa? Oppure mi importa della sua opinione? Non lo so proprio.
Mentre ripeto per la terza volta a mia sorella dove siano finiti quei due,ecco che arriva la sua macchina,la sua bella Audi A6. È spettacolare.
Ma lui no.
Certo che sì.
Zittisco quei pensieri e salgo in macchina,con mia sfortuna
Altro che sfortuna,questa è fortuna!
Charlotte si siede dietro. Quindi mi tocca sedermi avanti. Con lui. Eh che cavolo!
"Buongiorno" dico sottovoce sperando che nessuno mi abbia sentito.
Lo dico solo per educazione.
"Buongiorno" dice Alexander mi giro verso di lui e mi sorride,ad un tratto vedo le sue nocche ferite,stringe forte il manubrio le sue nocche quasi sbiancano. Distolgo lo sguardo e appoggio la testa al finestrino. Perché ha le nocche ferite? Ha fatto a botte con qualcuno? Preferisco non saperlo quindi faccio sparire quel pensiero e guardo fuori dal finestrino,oggi è una giornata nuvolosa,chissà come torneremo a casa se inizia a piovere.
"Oggi ha dato pioggia,ma per fortuna abbiamo la macchina!" Esclama Brandon.
Di male in peggio. . .
Cos'altro potrebbe andare storto oggi?
Non oso immaginare.
Arriviamo a scuola e Char e Brandon li lasciamo al bar vicino scuola,perché vogliono fare colazione.
Mentre mi hanno lasciato sola con lui. . .
"Stai bene oggi,Allison" dice quasi in un sussurro.
Mi giro a guardarlo e a gli occhi sulla strada mentre gira per parcheggiare.
"Oh...grazie" dico arrossendo e in quel momento mi guarda con esitazione.
"Sei carina quando arrossisci" dice fermando la macchina e poi guardando me.
Mi sento in imbarazzo,vado quasi a fuoco.
Sorride e si vedono i suoi denti bianchissimi. Ha un sorriso fantastico. Sorrido anch'io e poi prendo la mia borsa e scendo dall'auto per prendere un po d'aria,stava iniziando a fare molto caldo lì dentro.
Inizio a camminare nel parcheggio della scuola e poco dopo sento i suoi passi dietro di me,ma non accelero voglio passeggiare lentamente.
Perché penso che mi voglia dire qualcosa?
"Comunque...Se vuoi dopo posso darti un passaggio a casa tua se piove..." dice quasi con insicurezza. Si porta i capelli indietro con una mano,stamattina sono decisamente spettinati. Sorrido.
"Perché ridi?" Domanda lui.
Non posso dirgli che stavo notando quanto siano spettinnati i suoi capelli.
"Nulla...Comunque sì,mi piacerebbe sempre se per te non è un problema" dico portandomi una ciocca dietro l'orecchio ma me ne pento subito quindi la riporto in avanti per queste onde.
Lui se ne accorge e fa un mezzo sorriso guardando davanti a lui.
"Bhe,ci vediamo in classe..." dice facendomi l'occhiolino e correndo verso l'entrata della scuola.
Avrà visto qualcuno dei suoi amici.
All'entrata vedo Carlos e Josh.
Mi avvicino a loro e li saluto.
"Come va?" Mi domanda Carlos. Come va? Sinceramente non lo so,mi sento molto stressata.
"Bene" rispondo con un sorriso.
Sento quell'odiosa campanella,ed è ora che inizi la giornata all'inferno!

Sono qui ad aspettarlo all'uscita della scuola e non si è ancora presentato e sta diluviando. Bhe credo che inizierò a camminare e mi metterò la borsa sulla testa,anche se so che mi bagnerò tutta. Guardo le persone andare via dalla scuola e prego che qualcuno di buon cuore mi dia un passaggio. Arrivo alla fermata del bus,so che non passerà un altro fino alle quattro,quindi mi tocca aspettare. Come ho potuto fare affidamento sopra di lui?
Al diavolo,Alexander!
Sento qualcuno che suona il clacson,alzo la testa ed è proprio lui.
Mi giro dall'altra parte per non guardarlo.
Sento sbattere la portiera e penso lui stia venendo qui.
"Allison,scusami se hai aspettato troppo ma la professoressa mi ha trattenuto."
"Guarda che andiamo nella stessa classe!" sbotto. Girandomi verso di lui.
"Sì lo so,ma prima non mi hai visto uscire?"
"Bhe...sì"
"Ecco,sono andato dalla professoressa Parker,per recuperare la verifica di matematica...ricordi che io non..."
"Sì ricordo" dico interrompendolo.
"Dai allora vieni così ti accompagno..." dice aggiustandosi i capelli e sorridendo.
Entriamo in macchina e mette la radio.
Poi come ha fatto a sapere dov'ero?
"Sei abbastanza fradicia" dice sghignazzando.
"Sì,non mi andava di aspettare lì da sola,fuori scuola,per colpa di qualcuno..." sbuffo e lo guardo di sottecchi.
"Chissà chi è...questo qualcuno..." dice lui alzando le spalle e alzando le sopracciglia.
"Ma quanto sei spiritoso!" Dico con sarcasmo.
"Lo so,lo so" dice con un sorriso stampato in faccia.
Sta ancora diluviando e siamo quasi vicino casa,per fortuna.
Questo tempo mi fa venire il malumore.
Stiamo ancora ascoltando quell'odiosa radio.
Così la spengo e mi godo il silenzio.
"Chi ti ha dato l'ordine di spegnere la radio?" Dice irritato.
"Bhe ho un leggero mal di testa e te ne sarei grata se la lasciassi così com'è. Spenta." Sbuffo e continuo a guardare il tempo fuori.
Non risponde. Meglio così,ho davvero mal di testa sarà stato quando sono andata da Sam.
Giriamo il vicolo e siamo difronte a casa mia. Casa dolce casa. Letto dolce letto.
Mi metto composta e lo guardo
"Grazie Alexander,per il passaggio" dico accennando un sorriso. E lui mi guarda. Mi fissa.
"Alex!" Esclamo e lui sembra riprendersi e si schiarisce la voce.
"Sì di nulla,ci vediamo domani"
"Domani?" Domando sorridendo.
"Sì,passo a prendervi di nuovo"
"Oh...okay"
Quando scendo dall'auto,prima di chiudere lo sportello Alex sussurra 'a domani' pensando che non lo abbia sentito,sorrido. È davvero un cretino,però sembra dolce. Non so ho avuto una decisione troppo affrettata su di lui,infondo non l'ho odiato,odiare è una parola abbastanza grande per me.

Mentre sto studiando mi chiama Sam così interrompo lo studio e vado a sedermi sul letto.
Ci diciamo due cose al volo e poi richiudo la chiamata.
Vado in cucina e mi faccio una camomilla,ne ho bisogno. Sono molto tesa,ho bisogno di dormire e ho la testa affondata nello studio che ormai potrei fare da professoressa,quasi.
Prendo la tazza di camomilla e vado in camera,accendo l'abat-jour prendo un libro dal pensile e mi siedo con le gambe distese sul letto.
Leggo quasi dieci capitoli e metto il libro sul comò,ormai la mia camomilla è finita.
Prendo il pigiama dall'armadio e vado a farmi una doccia.
Chiudo l'acqua e mi avvolgo in un asciugamano,slego i capelli e li lascio ricadere sulle spalle. Mi guardo allo specchio ed ho bisogno di una maschera per il viso,ma mi accontento di una crema per il viso. Lavo i denti,mi metto il pigiama e do una spazzolata ai capelli. Ho un sonno tremendo.
Mi metto dentro le coperte e spengo l'abat-jour.
Chiudo gli occhi e immagino la giornata di domani,lui verrà a prendermi. Cioè a prenderci visto che ci sarà anche Charlotte con noi.
Tra un pensiero e l'altro arriva il sonno,così mi addormento sognando occhi azzurri.

Un amore senza fine (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora