Capitolo 18

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" Ti amo El... "

Oh cavolo... Ma ho sentito veramente bene quello che ha detto o no?

" Come? Come fai ad amare... Me? Perchè me? " ammetto una cosa... Non provavo qualcosa solo per Nate... Anche per Mike provavo qualcosa...

" Perchè dici questo? Per me sei perfetta così come sei, non avevo mai visto nessuna come te... La maggior parte delle ragazze di oggi fanno le oche e stanno in mezzo ai ragazzi... Ma tu no... Da quando ti ho vista la prima volta con il branco ho sentito che eri diversa dalle altre... Ti amo... " Mike si avvicina lentamente a me, una parte di me voleva baciarlo, l'altra non voleva... L'altra parte era fedele solo a Nate... Ma volevo dare retta anche alla parte che voleva Mike...

Quindi Mike unì le nostre labbra, era un bacio bellissimo, ma qualcosa mi diceva che avevo sbagliato...

Le labbra di Mike erano morbide e carnose, ma non le sentivo all'altezza di... Lui. Le apprezzavo comunque peró...

Dopo un po' ci staccammo, Mike era completamente rosso in faccia.

" Ops... Scusa... " perchè si doveva scusare? A volte non lo capivo quel ragazzo, davvero.

" Perchè mi chiedi scusa? A me è piaciuto, davvero... " confessai io, pur essendo imbarazzata anche io.

Mike sorrise, poi guardò un attimo l'orologio.

" Devo andare... Ci vediamo domani... " mi stampò un bacio sulle labbra e corse via. Cavolo, avevo fatto un record... 2 ragazzi mi hanno baciata in un giorno solo... Wow.

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Il mattino seguente dovetti affrontare un'altra lunga e dolorosa giornata di scuola. Avevo già paura di entrare, sarebbe significato incontrare quella bestia che mi perseguita ogni giorno... Ma dovevo farmi coraggio e non essere fifona... Non sarebbe stato per niente facile.

Arrivai davanti scuola e tutti mi guardarono in un modo diverso dal solito... Mah...

Li ignorai e provai a cercare una delle mie amiche. Appena incrociai l'angolo vidi Anne assieme ad Hope.

" Ciao El! Una domanda... Ma ieri hai veramente... "

" Si, alla fine l'ho fatto. Contente? " chiesi ironicamente e le due sbarrarono gli occhi.

" Emh... Pronto? Terra chiama Hope e Anne... " le ragazze non risposero.

' Forse stanno dormendo ad occhi aperti. ' pensai, e ricominciai a camminare per la mia strada.

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La campanella suonò e la mandria di ragazzi entró in classe. Non ci fu niente di speciale alle prime due ore, chimica e letteratura... Ci furono interrogazioni, insufficienze e qualche B.

Suonó l'intervallo ed io e le ragazze decidemmo di andare a comprare un panino dalla bidella ( quel portento faceva anche dei panini deliziosi ).

Ci andammo poi a sistemare vicino alla finestra. Stavamo chiacchierando tra di noi fino a quando dei passi molto forti non irruppero nella stanza. Era tornato l'inferno.

" Ehi Greenthere! Per caso non hai letto neanche oggi il giornalino scolastico? Non si parla che di te! " mi buttò davanti al naso una copia del giornalino, in prima pagina c'ero io mentre mi baciavo sia con Mike che con Niall. Chi era quel coglione che mi aveva scoperta?!

" Come avete trovato queste foto?! " chiese arrabbiata Car per proteggermi.

" Segreto Wellington. E poi che te ne importa della tua "amica" che limona con due ragazzi nello stesso giorno? " No, ma quel ragazzo mi aveva strarotto il cazzo.

" Golden, smettila di rompere le palle. Adesso. " una voce eceggió nel corridoio.

Lucas si giró a vedere di chi era quella voce.

" Patel, ancora tu? Guarda che in questa questione c'entri anche tu! La tua "ragazza" ha limonato con un altro ragazzo oltre che con te! Non dovresti essere incazzato? " stavo per saltargli addosso e morderlo, così da farlo diventare un lupo, ma mi controllai.

" Non sono incazzato con lei. Io mi fido di El, e so che lei non farebbe queste cose. Se lo ha fatto, e perchè qualcun altro l'ha baciata. Quindi, per favore, non romperci le palle e vai dalla mammina. " Nate l'aveva praticamente smerdato.

Lucas stava per dare un cazzotto a Nate, ma la campanella suonó e gli impedì di fare qualunque cosa.

Tornammo in classe e cominciò la lezione di Geometria. Durante la lezione vidi che Nate e Golden si stavano tirando bigliettini. Stavano ancora litigando? Decisi di rubare qualche bigliettino per sapere di più. Riuscii ad acchiapparne qualcuno, ma mi pietrificai quando li lessi.

- Patel. Dopo la scuola, alle 14, dalla palestra in costruzione. Devo fartela pagare per quello che mi hai detto. -

- Non ho paura di te, è colpa tua se Eleanor sta malissimo! -

- La proteggi anche? Ma non la vedi? Secondo te perchè non la considera nessuno? Comincia a guardare la realtà con occhi diversi, Patel. -

- Accetto l'invito. Devo ammazzarti di botte, sopprattutto da parte di El! Lei è importante per me, non puoi rovinarla. -

- Ma guardalo come fa il dolce! Sono pronto a prenderti a botte. -

Per il resto della lezione non dissi più niente e non ascoltai più nessuna parola detta dalla prof. La causa di quella rissa era colpa mia... Non volevo che Nate si facesse del male solo per me...

" Eleanor, sei attenta? " mi richiamó la prof mentre ero nei miei pensieri.

" Sisi, prof! " la scusa tipica, ma con me era molto efficace.

" Ti credo " la frase che la prof non dirà MAI.

Come sottofondo c'erano le vocette che dicevano ' fortunata', ' cocca della prof ', 'sfigata o altre cose. Ci avevo fatto l'abitudine, quindi ignorai tutte le battutine di quei deficienti e ripresi ad ascoltare e ad arrabbiarmi per quello che stava succedendo.

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Uscii velocemente da scuola per andare a mangiare subito, alle 14 dovevo essere assolutamente davanti alla scuola, dovevo trovare un modo per fermare la rissa che stava per iniziare.

Non mangiai così tanto, mangiai una coscia di cinghiale, poi presi il resto e cercai un posto per conservarlo bene, così non avevo più bisogno di cacciare.

Tornai velocemente davanti alla scuola. Erano le 13.55. Almeno ero in tempo. Camminai lentamente e raggiunsi anche la palestra.

* Nate pov *

Ero pronto per lo scontro con quel bulletto da quattro soldi. Aspettando le 14 stavo parlando con i miei amici.

" Niall, ma sei sicuro di star facendo la cosa giusta? È solo per una ragazza... " chiese Harvey. Aveva fatto abbastanza il puttaniere, non poteva sapere cosa significasse amare qualcuno...

" Harvey, la amo, non voglio che soffra... " qualche lacrima minacciava di scendere, ma riuscivo a reggerle ancora. (?)

" Ragazzi, non si era mai visto un caso più complicato del suo... " Leonard si mise una mano in faccia e sospirò.

Sentii una sveglia, era l'ora dell'incontro. Avevo paura, ma non potevo ritirarmi. Nè ora e nè mai.

" Nate, stai attento! " corsi subito per andare alla palestra.

Arrivato lì non vidi nessuno, ma sapevo che quello si sarebbe fatto vivo da un momento all'altro.

SPAZIO AUTRICE

Ciauuuuu! Cosa ne pensate?

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El†

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