Corsi via da quella foresta rovina-vite e cercai un posto dove andare. Subito pensai di tornare al branco, era da tanto che non ci andavo, dovevo far sapere a tutti che stavo bene, cioè, in verità non stavo bene per colpa di Nate... Mi aveva sfruttata... Ovviamente, io ero sempre la persona da sfruttare... Ma Nate... Era diventato il mio Ikigai... Il motivo per cui ti svegli al mattino...Arrivai al cuore della foresta con un mare di lacrime sulla faccia. Cercai subito qualcosa per pulirmi la faccia, evitando di beccare le foglie delle piante velenose.
Arrivai finalmente al branco e cercai un sacco da boxe. Avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo...
" Eleanor, che stai cercando? " mi chiese Clark alle mie spalle. Non avevo tanta voglia di parlare, ma provai comunque a rispondere.
" Niente, un sacco da boxe... Ne ho bisogno... " risposi semplicemente prima di portarmi via il sacco. Clark mi seguì e mi chiese allora: " Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Hai bisogno di sfogarti? "
" Hai azzeccato il punto... Ti ho già raccontato di Nate? " chiesi io a Clark, che fece segno di no con la testa.
" Ah, capito... Ti racconto tutto... " dissi con la voce strozzata dal pianto, e allora cominciai a raccontare tutto... Dal nostro primo incontro a scuola al nostro primo bacio... Da quando aveva combattuto per me a questo... Erano dei bei tempi quelli...
-----
" Ah, ho capito... É successo anche a me... " disse alla fine del mio discorso Clark abbassando la testa leggermente. Presi il sacco da boxe e lo trascinai abbastanza lontano. Lo appesi sulla prima corda che trovai e mi misi i guanti. Poi pensai che non mi sarebbero serviti affatto, quindi me li tolsi.
Cominciai a fissare il sacco pensando ancora a Nate e a quello che aveva fatto. Il colore rosso del sacco aumentava la mia rabbia e la voglia di prendere a pugni qualcosa. Sembravo seriamente un toro incavolato nero.
Lanciai subito un pugno, colpendo la parte destra del sacco. Non voló via, ma rimase al suo posto. La voglia di buttarlo a terra era sempre più grande, quindi cominciai a colpirlo con pugni ancora più forti, fino a farmi uscire il sangue dalle mani. Mi faceva sentire bene, rilassata.
Il sacco non voleva cedere, ma non avevo intenzione di arrendermi. Ricominciai a prenderlo a pugni, utilizzando ogni tanto qualche calcio, per far sentire rilassate anche le mie gambine. Caricai per bene un ultimo pugno per concludere il tutto con grazia. Quindi diedi un fortissimo pugno al sacco, facendolo volare via da qualche parte. Mi sentii subito meglio, ma la voglia di piangere era ancora molto grande, quasi quanto la mia voglia di sfogarmi con qualcosa.
Ripensai all'arco che mi aveva dato Mattew e pensai di andarlo a cercare, per potermi esercitare a centrare un bersaglio. Sarebbe stato utile usare un arco, così in una guerra potevo colpire la testa di qualcuno, oppure potevo rubare qualcosa alla Robin Hood.
Andai a cercare l'arco, ma all'improvviso mi sentii male. Mi sentivo di nuovo qualcosa in bocca che dovevo buttare fuori... Qualcosa tipo quella strana sfera blu...
Presi di mira un albero per buttare fuori la mia rabbia, mirai e lanciai tutta la forza che avevo. Un'altra sfera, questa volta di colore rosso, colpì il fusto dell'albero, facendogli prendere fuoco.
" El, che è successo? Mi sembra di sentire un rumore di incendio... " si allarmò Clark venendo dalla mia direzione. Guardò l'albero e fece subito un grande balzo.
" AAAGH! Ma come ha fatto a prendere fuoco quest'albero?! " urlò arrabbiato Clark mentre io riflettevo su quella strana sfera rossa. Prima avevo fatto quella blu, e l'albero era bagnato... Poi aveva fatto questa rossa... E l'albero aveva preso fuoco... Se avessi fatto un'altra sfera blu avrei potuto spegnere l'incendio!
STAI LEGGENDO
Secrets
WerewolfEleanor è un licantropo, ma ha una vita normalissima. Vive come tutte le altre ragazze, va a scuola e in discoteca come il resto degli adolescenti. Ma solo quando arriverà un ragazzo inaspettato la vita si rivelerà un incubo per la nostra Eleanor...