Capitolo 39

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Guardai un attimo il terreno: completamente pieno di sangue. Dei cadaveri sia di vampiri che di licantropi giacevano per terra tutti pieni di sangue. La giornata era quasi terminata, quindi pensai di andare a fare un ultimo giro di ricognizione, per poi fare rapporto a Clark, sempre se era ancora vivo.
Andai al centro della foresta, la guerra era ancora accesa nonostante fosse quasi notte fonda. Per velocizzare le cose con un bel raggio laser presi in pieno un altro vampiro, facendolo sbattere contro ad un albero. Cercai di individuare Clark, stava lottando con Slade! Era troppo pericoloso, dovevo aiutarlo assolutamente!
Interruppi il combattimento per colpire in pieno Slade con una palla di fuoco. Clark tirò un respiro di sollievo.
" Grazie! Mi hai salvato il culo. Peccato che siamo solo all'inizio della guerra... " disse quasi sconvolto lui. Slade si riprese quasi subito ed esclamò: " Greenthere, perché devi sempre rompere le palle? " peccato che io stavo solo salvando un'innocente vita, ma sono dettagli.
" Dovrei dire la stessa cosa di te, ma mi trattengo... " dissi a stento, per poi provare a lanciare un altro raggio. Lui riuscì a prevere il colpo e lo deviò, per poi rispedirmelo contro. Feci un grande salto e lo schivai, e caddi a terra quasi sfinita.
" È meglio se ti vai a riposare, a lui ci penserò io. Stai attenta, ti potrebbero uccidere durante la notte. " mi avvertì Clark.
" Un attimo, se voi andate a riposare ci andiamo anche noi... Così almeno siamo alla pari. Domattina però si ricomincia " ci disse Slade, allora richiamò le sue truppe che erano rimaste in vita e andò via.
" Approfittiamo di questa serata per riprenderci, siamo anche stati fortunati, la maggior parte di noi infatti è ancora viva... Andiamo nel rifugio a riposare " mi disse Clark e insieme andammo fino al rifugio.

Entrammo: la maggior parte del branco era riunito lì e si stava medicando. Nate era ancora privo di sensi.
Subito Caroline mi venne incontro: " El! Meno male che non sei morta! "
" Perché? Qualcuna di noi è andata a miglior vita? " le chiesi mettendo dell'altra pomata sulla mia ferita alla gamba.
" Per ora siamo tutte sane e salve, anche Alex... " ero felice che Alex fosse ancora viva, voleva dire che le medicine avevano funzionato.

" Clark, posso parlare un attimo con te? " chiesi, lui annuì e lo trascinai da parte per cinque minuti.
" Invece di farci attaccare dai vampiri domani, che ne dici se li attacchiamo noi? Potrebbe essere un buon modo per vincere la guerra " gli spiegai, e subito lui esclamò: " Sì, potrebbe rivelarsi un'ottima idea! Ma se ci attaccano loro un'altra volta? "
" Non è quello il problema, la maggior parte di noi rimarrà qui a fare la guardia " aggiunsi.
" Ottimo! Vedo che sei migliorata di intelligenza " rispose ridacchiando Clark facendomi sospirare.
Per la notte dovevamo scegliere ciascuno un letto, io presi quello vicino a Nate per vedere se gli succedeva qualcosa durante la notte. Sistemai il mio arco e le mie frecce e andai a farmi una doccia per togliere tutto il sudore acquisito durante il combattimento. Mentre l'acqua scendeva sul mio corpo facevo i miei soliti pensieri strani, avevo paura di quello che sarebbe potuto succedere. E se i vampiri avessero vinto la guerra? Tutta la cittadina sarebbe nel caos, e io sarei già all'aldilà assieme al resto del branco.
Mi tolsi dalla testa quei pensieri negativi e uscii dalla doccia, vestendomi con dei bei vestiti nuovi e puliti, che però si sarebbero sporcati quasi subito...

Per cena mangiammo ognuno un po' di carne con dell'insalata di contorno. Io non avevo particolarmente fame, quindi lasciai nel piatto la maggior parte del pasto. Avevo voglia di dormire, la giornata eccessivamente faticosa mi aveva distrutta completamente...
Mi misi nel letto e provai ad addormentarmi, visto che non ci riuscivo provai ad usare il metodo più stupido: iniziai a contare le pecore.
Una pecora, due pecore, tre pecore... Un gregge intero... Dopo aver contato un centinaio di greggi riuscii a cadere tra le braccia di Morfeo. Ma ovviamente per rendere il tutto un inferno arrivò un bell'incubo...

* SOGNO *

Ero nel letto, mi ero appena svegliata. La guerra stava per finire, tutti quanti erano morti eccetto me, Nate e Caroline. Gli altri erano stati uccisi brutalmente.
Ero andata a cercare le emergenze alla rupe, ma non le avevo trovate. Erano state tutte rubate. Cercavano in poche parole di dirci che avevamo perso la guerra. Ma non volevo arrendermi in nessun modo.
Quando provai a scendere dalla rupe vidi Slade, molto più sanguinoso è cattivo del solito. Aveva imprigionato sia Caroline che Nate, erano di fianco a lui accompagnati dagli scagnozzi vampiri.
Slade ordinò ai suoi compagni di uccidere sia Nate che Car, non potevo muovermi. Avevo visto le loro morti con le lacrime agli occhi e non potevo fare niente per negare tutto quello.
Alla fine della mia tortura Slade mi prese per un braccio e mi buttò giù dalla rupe. Ero morta.

* FINE SOGNO *

Mi svegliai facendo un salto per aria. Guardai la stanza, erano tutti a dormire. Nessuno era morto.
Ma avevo comunque una paura folle.
Provai a togliermi la paura dalla testa, ma con me è praticamente impossibile.
Non riuscivo più a dormire e mi sentivo sempre più debole... Avevo freddo, tanto freddo... Nemmeno le coperte riuscivano a riscaldarmi un po'. Era come se fossi morta.
Passai la notte a girarmi intorno e a chiedere aiuto a bassissima voce. Avevo quasi perso pure quella... Più sfortuna di così non si può, è sicuramente quello che state pensando tutti voi. Ma secondo me non era il fato a farmi questo.

Avevo ricominciato a girarmi nel letto quando vidi qualcuno che si alzava. Ero troppo debole e non riuscivo a riconoscere la persona. L'unica cosa che avevo capito è che aveva dormito nel letto di fianco al mio.
Qualunque persona fosse si avvicinò al mio letto.
" El, sei sveglia? " non riuscivo a riconoscere la voce. Mi stava succedendo davvero qualcosa di strano.
" Chi sei? Non riesco a capire... "
" Sono Nate... " a sentire quel nome balzai in piedi.
" Oddio! Stai bene? " gli chiesi.
" Non ho capito bene cos'è successo... Mi ricordo solo Slade che mi attaccava qualcosa dietro alla testa... " poteva star parlando del microchip...
" E tu? Perché sei sveglia? " mi chiese lui, avendo abbastanza notato la mia insonnia.
" Non riesco a dormire... Non mi sento bene e in più ho fatto anche un incubo... "
" ... Un incubo? Vieni nel mio letto, così magari provi a spiegarmelo " mi propose Nate alzando le coperte del suo letto. Entrai nel letto e poi ci entrò anche lui.
Iniziai a descrivergli il mio incubo, e guardavo le espressioni di Nate a ogni mia frase. Stavo facendo star male anche lui a quanto pare.
" È un incubo di sicuro legato alla guerra... Ma non capisco come abbia potuto fare un sogno del genere... Secondo me qualcuno ti ha controllato durante il sonno. Forse è anche per questo che ti senti male... " mi disse Nate. Mi stavo sentendo ancora molto debole.
" Cosa posso fare adesso? "
" Rimani a dormire qui da me, magari se fai un altro incubo ci sono io. " mi rispose Nate, e allora provai ancora a prendere sonno tra le sue braccia calde e forti.
Dopo all'incirca 15 minuti riuscii a prendere il sonno e a dormire per bene. Di incubi non ne feci, ed era meglio se non ne facevo. Ero una persona sensibile e anche abbastanza impressionabile. Se facevo un sogno strano mi rimaneva in testa per alcuni giorni.
Pensavo sempre solo alla guerra in quel momento, la cosa positiva è che avevamo riacquistato uno dei nostri alleati più potenti, Nate.

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