Jungkook's POV
3 Days Later.
- Ugh, sicuro di volerlo fare? Insomma, abbiamo un concerto a breve. -
- Tae, gliel'ho promesso. -
- D'accordo. Non credo che Namjoon la prenderà bene; ti terrò la parte comunque, buon viaggio, augurale un buon compleanno da parte mia - disse la voce distorta e quasi metallica di Taehyung, proveniente dall'altro capo del telefono.
- Grazie mille hyung - sorrisi, per poi chiudere la chiamata.Ebbene sì, tra quattro giorni ho un concerto per cui dovrei prepararmi, ma sto partendo per tornare in Corea. Domani sarà il suo compleanno, devo esserci. Gliel'ho promesso.
-•-•-
Appoggiai la testa sullo schienale, sospirai. Fuori dal finestrino dell'aereo si potevano intravedere nuvole bianche, candide, che avvolgevano il velivolo.
- Attenzione, stiamo per atterrare. Rinanete seduti ai vostri posti ed allacciate le cinture di sicurezza. -
La voce della hostess risuonò per l'intero aereo, spensi il telefono che tenevo tra le mani.Mi soffermai ad osservare l'uomo, probabilmente di mezza età, fino a pochi minuti prima seduto al mio fianco. Si affrettò al suo posto, si poteva notare l'agitazione prendere possesso del suo corpo.
Una scena quasi comica.- No! Non sto calmo, signorina, fatemi scendere da questo aereo! -
- Oh, andiamo! Stiamo per atterrare, lei è stato perfettamente tranquillo fino a questo momento. Penso che un altro po' possa resistere! -
- Per l'amor del cielo! Fatemi scendere! -Lasciai scappare una piccola risata. Decisi, poi, di chiudere gli occhi e riposarmi, in attesa dell'atterraggio.
-•-•-
Decisi di chiamare un taxi.
Mi sedetti comodamente sul sedile in pelle nera, aggiustandomi i capelli ed estraendo il piccolo pacco regalo dal mio zaino.- È per la sua ragazza, vero? - Disse l'autista, cercando di fare conversazione.
- Sì, proprio così - mi fermai per alcuni secondi. - Oggi è il suo compleanno. - sorrisi.
- Quanti anni hai, ragazzo? -
- Venti -
- Ahh - sospirò, - Anch'io alla tua età ero innamorato di una ragazza. - Sorrise. - E tutt'ora lo sono. Forse anche più di prima. -
L'autista si fermò ad osservarmi, per poi riprendere a guardare la strada.
Seguì una brusca frenata, poi una collisione, poi la vettura capovolta.
Sentii la testa pesante, poi, il nero.HyeJin's POV
I raggi di sole estivi irruppero lievemente nella stanza, svegliandomi. Osservai l'orologio, le nove e trentasei minuti esatti.
Un pensiero mi guizzò per la mente, il mio compleanno.Un anno in più, fantastico. E per di più, lontano dalla mia famiglia e dalle persone che amo. Un altro anno...senza la mamma.
Riposi la testa sotto il cuscino, intenta a riprendere sonno.
Venni svegliata nuovamente dal rumore del mio cellulare, qualcuno mi stava chiamando.
Mi alzai con pigrizia e raggiunsi la piccola scrivania su cui si trovava il piccolo dispositivo. Numero sconosciuto, risposi alla chiamata.- Lei è Kim HyeJin, vero? -
- Sì, sono io. Chi sta chiamando? -
- L'ospedale di Seul. Jeon Jungkook ha avuto un'incidente, è in coma; mi dispiace molto. -
Mi cadde il mondo addosso.A/N
Wow, è stato difficile da scrivere.
Preferite un good ending oppure un bad ending? Io vado per il good~
Comunque I CAPELLI ROSSI. CIOÈ VOGLIO DIRE. JEON JUNGKOOK COI CAPELLI ROSSI **-**
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『Sωєєт Dяєαмѕ』➵ℐeon ℐungkook
Fanfiction- Tranquilla, con me sei al sicuro. - Sussurrò, lasciando un bacio sulla mia fronte. Kim HyeJin è una normale ragazza di diciotto anni. Spinta dalla curiosità, ma soprattutto dalle amiche d'infanzia, parteciperà con quest'ultime ad un provino presso...