Spiderwitch [Parte1]

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Per questo capitolo è come se la civil war non fosse mai accaduta.

Mio Dio, oh mio Dio!

Peter camminava emozionato per i corridoi della Stark Tower, più si guardava attorno e più era agitato.

-Happy! Happy giusto? Sei-sei sicuro che lui vuole-vuole vedermi? Cioè, insomma è Tony Stark, è Iron Man! Io non credo ch-.

La guardia del corpo sì girò verso di lui -Smettila.-.

-Oh, okay. Sì, okay...-

Il ragazzo continuava a strofinarsi le mani tentando di non farle sudare, sapendo però che era impossibile.

Happy Hogan camminava spedito davanti a lui, facendoli strada per i lunghi corridoi, fino alla porta dell'ufficio del suo capo. Una volta lì bussò due volte per poi girarsi verso il ragazzo che era impalato dietro di lui.

-Muoviti! Entra! - disse ovvio l'uomo.

Dopo secondi interminabili di tentennamenti, Happy si decise ad aprire la porta e spingerci il ragazzo dentro, per poi chiuderla dietro di lui.

-Oh, ragazzo! Finalmente!-

Tony Stark se ne stava seduto scomposto sulla sua comoda sedia girevole,le gambe poggiate alla scrivania ed un piccolo oggetto che si rigirava tra le mani come passatempo.

-Sign-signor Stark!- balbettò agitato il ragazzino.

-Forza siediti, - il miliardario indicò la sedia davanti a lui - io e te dobbiamo parlare.-.

Peter ingoiò il nodo alla gola e si sedette davanti a lui, in attesa del perché lo avesse chiamato.


Solo 10 minuti dopo Peter uscì da quella stanza più eccitato di quando era entrato. L'euforia gli scorreva nelle vene e non riusciva a stare fermo nemmeno per un minuto.

Si diresse verso l'ascensore per poter tornare a casa da sua zia, più contento che mai. Nemmeno si rese conto che Happy non era con lui e che non sapeva dove andare.

Premette il pulsante per il piano terra ma non si accorse che si fermò prima e scese al piano sbagliato.

Dopo aver fatto ormai qualche metro, guardandosi attorno si accorse di essere in una stanza che non conosceva.

-Oh, accidenti!-

Si guardò meglio attorno per tentare di capire meglio dove fosse e magari trovare l'uscita.

-E tu chi diavolo sei?- chiese una voce sconosciuta.

Peter si girò di scatto verso di essa trovandosi davanti una giovane ragazza, di sicuro non molto più grande di lui, aveva lunghi capelli ramati ed occhi che splendevano alla luce solare che entrava dalle finestre.

-Ehm, i-io sono Peter...Parker. Sì, Peter Parker.- fece un lieve sorriso agitato. -Credo, si ecco... mi sono perso. Non so dove mi trovo.-

Lo sguardo della ragazza si addolcì ed i suoi muscoli si rilassavano.

-Sei finito in cucina. Ma cosa ci fai qui? Alla torre intendo.-

-Oh, il signor Stark! Lui mi ha chiamato, doveva parlarmi.- disse orgoglioso Peter, facendo ridere la ragazza ed a quella visione anche il ragazzo non poté trattenersi.

-Oh, eccoti qui! Forza muoviti, devi tornare a casa tua!- gli ricordò Happy.

-Oh, cavolo. Sì, sì arrivo! Ehm, un attimo!-

-Non hai nessun attimo, muoviti!- l'uomo lo prese per le spalle e lo condusse dentro l'ascensore, mentre il ragazzo balbettava frasi incomprensibili tentando di convincere la guarda ad avere qualche minuto in più, senza però essere minimamente considerato.

-Wanda!- sentì urlare -Mi chiamo Wanda!-.

Poi le porte dell'ascensore iniziarono a chiudersi ma Peter fece in tempo a girarsi ed a vedere di nuovo quella figura snella che lo guardava sorridendo dal fondo del corridoio.

Poi le porte dell'ascensore iniziarono a chiudersi ma Peter fece in tempo a girarsi ed a vedere di nuovo quella figura snella che lo guardava sorridendo dal fondo del corridoio

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Hello!

Non ho molto da dire, solo: volete il seguito?

Non ne sono molto convinta perciò lascio a voi la scelta.

Bye!


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