A tiring day • Steve Rogers

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Attenzione: scene a pallino rosso 🔴

Abbassai sfinita lo schermo del computer davanti a me. Guardai  lo schermo del mio cellulare per controllare l'ora: 00:47.

Accidenti, è così tardi?

Mi passai una mano sul viso e mi alzai dalla sedia girevole della mia scrivania andando in cucina per poter bere un bicchiere d'acqua, prima di poter andare finalmente a dormire.

La casa era silenziosa in piena notte, ed in altre circostanze avrei anche avuto timore a stare da sola, ma a consolarmi c'era la certezza che Steve stessa già dormendo nel letto a pochi passi da me.

Finii di bere l'acqua e spensi la luce della cucina per andare in camera da letto. Avevo già il pigiama addosso per stare più comoda in casa, così senza accendere le luci mi infilai direttamente sotto le coperte già calde per la presenza del ragazzo al mio fianco.

Mi girai lentamente verso di lui, per non svegliarlo, ma sentii subito il suo braccio avvolgermi i fianchi per attirarmi più vicina a se.

-Mh... amore, hai finito di lavorare?- disse sussurrando, nonostante fossimo solo noi due nell'appartamento, si sentiva in dovere di non smorzare quell'aria di tranquilla serenità che si era creata.

Cercai il suo volto nell'oscurità di quella notte trovandolo a guardarmi dolcemente, posai una mano sulla sua guancia, accarezzandola.

-Si,- sussurrai -ti ho svegliato?-.

Sapevo dell'ora tarda, sapevo delle sue missioni stancanti e sapevo del suo sonno perso, perciò l'ultima cosa che volevo era svegliarlo nel bel mezzo della notte.

-No. - lo senti sorridere -Ti stavo aspettando.- disse facendo sorridere anche me.

-Mi sono fatta attendere molto?- chiesi divertita.

-Mh... un'infinità di tempo!- si strinse di più a me facendomi stendere con la schiena completamente appoggiata al materasso, sistemandosi sopra di me e nascondendo il viso nel mio collo, iniziando a depositarci qualche bacio.

Le nostre gambe si intrecciarono ed io iniziai ad accarezzare il suo collo. Piano Steve lasciò una scia di baci leggeri fino ad arrivare alle mie labbra e dare inizio ad un dolce bacio che subito dopo, sentendo le sue braccia stringermi ed i nostri corpi così vicini, divenne più vorace e malizioso. 

Steve mi accarezzava dappertutto provocandomi brividi per tutto il corpo, il mio pigiama era così leggero che potevo sentire le sue mani come se mi accarezzassero direttamente la pelle. Lo sentii arrivare sul mio fianco, con la mano aperta che pian piano mi abbassava i pantaloncini. Sussultai sulle sue labbra quando, inaspettatamente, le sue nocche sfiorarono la mia intimità.

Tornò subito a baciarmi, più intensamente e vogliosamente di prima, come se quel mio sussulto, quasi un gemito, lo avesse spronato ancora di più.

Mi afferrò i fianchi con più forza facendo scontrare i nostri bacini. Sentii il suo petto nudo strusciare suoi miei seni liberi sotto la leggera stoffa, subito dopo la sua mano calda prese il lembo della maglietta per toglierla definitivamente e poter stringere i miei seni senza impedimenti.

Io continuavo a baciargli le labbra, presa dall'eccitazione del momento, godendomi quella dolce attesa.

Feci scendere le mani dal petto fino ai suoi boxer, l'unico indumento che indossava per dormire, facendoli scendere sulle sue gambe e liberando così il suo membro.

Si staccò dalle mie labbra, riprendendo fiato baciandomi il collo, mentre una mano era impegnata a sfilarmi l'intimo.

Quando si fù liberato anche di quell'indumento, intrecciai le gambe intorno al suo bacino e feci scivolare le mani dietro al collo così da poterlo baciare con passione, mentre lui con una dolce spinta entrava dentro di me, iniziando quella danza che ci faceva impazzire ogni volta.

In pochi minuti la stanza si riempì dei nostri gemiti, non più preoccupati di spezzare il silenzio, ma vogliosi di continuare ad unirci sempre più in profondità, bisognosi l'uno dell'altro.

I nostri fiati divennero corti e dovemmo staccarci da quel lungo bacio, così i sospiri si Steve iniziarono a risuonarmi ancor di più nelle orecchie, come una dolce ed ancor più eccitante melodia.

Passammo così quel che rimaneva della notte. Uniti, in una stanza piena di passione ed amore, raggiungendo insieme il culmine del piacere ma rimanendo abbracciati, pelle contro pelle, a scaldarci e amarci, fin quando, all'alba, non ci addormentammo cullati dai nostri respiri.

 Uniti, in una stanza piena di passione ed amore, raggiungendo insieme il culmine del piacere ma rimanendo abbracciati, pelle contro pelle, a scaldarci e amarci, fin quando, all'alba, non ci addormentammo cullati dai nostri respiri

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Ehm... si beh è un OS un po' differente dalle altre...

Non ho molto da dire, in realtà. Spero vi sia piaciuto anche nella sua diversità! 

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