The waitress • Thor Odinson

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Avvertenze: scese a bollino rosso 🔴

La ragazza uscì nuovamente dalla cucina, un vassoio pieno di brocche traboccanti di idromele tra le mani, diretta alla sala banchetti reale.

Si avvicinò al grande tavolo già stracolmo di cibarie, facendosi spazio tra un uomo ubriaco e l'altro, la musica a risuonarle incessantemente nelle orecchie.

Anche quella sera, come le precedenti, si trovava a servire ai tavoli di corte, assorta nel suo lavoro. Quelle sera però, i festeggiamenti erano più esuberanti del solito. I guerrieri erano finalmente tornati da una battaglia durata giorni che sembravano interminabili. L'intero popolo, compresi il re e la regina, erano ansiosi dell'esito di quella battaglia, preoccupati per il loro popolo e forse anche per i loro figli che, come sempre, guidavano i guerrieri sul luogo di battaglia, combattendo al loro fianco.

La mattina di quello stesso giorno però, i guerrieri erano tornati nel regno, ognuno aveva fatto ritorno nelle proprie case, dalle loro famiglie, così come i principi che tornarono a palazzo.

Come di usanza, la sera stessa ci sarebbe stato un banchetto in onore ai guerrieri per festeggiare il loro coraggio e la loro vittoria.

Anche (y/n) ne era grata ovviamente, come qualsiasi cittadino di Asgard, ma lo sarebbe stata di più se solo questo non avrebbe comportato di dover passare un'altra serata tra uomini ubriachi e fin troppo entusiasti per i suoi gusti.

Ma già si era rassegnata a quell'idea, così continuava a far avanti e indietro tra le cucine, la sala banchetti e le cantine, cercando di ignorare più che poteva le occhiate viscide degli uomini che la circondavano.

-Ehi, dolcezza!-.

(Y/n) si voltò verso la voce, sperando in ogni modo che quel richiamo non fosse rivolto a lei ma ad un'altra cameriera. Invece quando si voltò l'uomo dall'armatura color notte stava guardando proprio lei.

Rassegnata si diresse verso di lui, un finto sorriso cordiale sul volto.

Lui la squadrò da capo a piedi ed una volta che lei gli fu vicino le accarezzò lentamente un braccio per poi portare alle labbra la brocca di idromele, scolandosi tutto d'un sorso il liquido che rimaneva.

-Che ne dici se me ne porti un'altra? Magari dopo potremmo divertirci.- le rivolse un sorriso che forse doveva sembrare ammaliante, ma con tutto l'idromele che si era bevuto, (y/n) credeva che a malapena sarebbe riuscito a rimanere in piedi, figurarsi a sedurre una donna.

Nonostante il ribrezzo che provava in quel momento, (y/n) sorrise, prese la brocca vuota che le porgeva malamente e si dileguò verso le cantine con un semplice "Certamente", sicura che appena gli avrebbe riportato la brocca piena sarebbe fuggita, nascondendosi fra la folla.

Intanto, dall'altra parte della sala, distante pochi tavoli da dove era prima la ragazza, il principe Thor si scrutava attorno compiaciuto dall'allegria che lo circondava. Aveva già stretto le mani di molti uomini, si era goduto le loro lodi e aveva bevuto diverse brocche di idromele.

Dopo un ulteriore brindisi con i guerrieri al suo tavolo, il principe si sedette nuovamente sulla comoda sedia, bevendo e guardandosi attorno. Così, il suo sguardo incrociò la figura snella che veniva chiamata dall'uomo in armatura color notte. Si prese qualche secondo a guardarla, ammirarla. La aveva già vista da qualche parte? Probabilmente... se era una cameriera a palazzo doveva averla vista molte volte, eppure fu come se ci fece caso solo in quel momento, come se la vedesse per la prima volta.

La vide posizionare la brocca insieme ad altre sul vassoio che teneva in perfetto equilibrio. Poi lei si voltò ed il principe già sospettava dove era diretta.

MARVEL - One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora