Erik Lehnsherr [Parte 1]

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Piccole comunicazioni alla fine del capitolo, vi prego leggete perchè vorrei sapere la vostra opinione. Grazie!

p.s. questo capitolo è per Sebastian_Satan, spero ti piaccia!

Era una soleggiata giornata primaverile, Margo camminava verso casa dopo una tranquilla mattinata passata a leggere al parco. Mancava solo qualche minuto per arrivare a casa sua quando due uomini le vennero incontro. Uno era piuttosto gentile mentre l'altro era più freddo ma Margo si accorse che cercava in ogni modo di sciogliersi.

Charles ed Erik la invitarono a seguirli in una scuola per giovani mutanti promettendole un soggiorno piacevole insieme a persone come lei, dove non si sarebbe sentita diversa o di troppo. Come avessero scoperto della sua mutazione non lo sapeva ma quei due le davano fiducia così si decise ad accettare l'offerta, incuriosita da tutto ciò.

Quando arrivò all'enorme edificio gli vennero date più informazioni da alcuni ragazzi che già da tempo risiedevano lì. Le svelarono i loro poteri ma soprattutto gli rivelarono il loro passato e di come erano arrivati lì. 

Le raccontarono di come erano recentemente entrati in un programma della CIA chiamato Divisione X  e di come però fallì quando un certo Sebastian Shaw fece irruzione nella base dell'organizzazione, uccidendo un loro caro compagno e convincendo la cara Angel ad unirsi a lui.

Dopo questo avvenimento era stato deciso di spostarsi in un luogo più sicuro: una vecchia residenza di Charles. Da quel giorno i giovani vennero addestrati a controllare le proprie capacità così da potersi difendere dall'imminente minaccia.

Ora che anche Margo faceva parte della squadra anche lei riuscì a far evolvere la sua mutazioni scoprendo cose di lei che nemmeno sospettava. Charles ed Erik erano fieri di lei e di come era riuscita a realizzarsi, ma poi arrivò il giorno della dura verità.

Shaw riuscì a dare inizio alla crisi dei missili di Cuba, un confronto tra Stati Uniti e Unione Sovietica. La squadra riuscì ad impedire l'imminente catastrofe nucleare per poi schiantarsi malamente al suolo con il loro Jet.

Erik decise così di avere un confronto faccia a faccia con Shaw ma qualcosa andò storto. Si fece controllare dalla rabbia e dalla voglia di vendetta, voleva giustizia contro chi gli aveva rovinato la vita, e con spietata crudeltà uccise l'uomo con una singola moneta.

Margo si trovava ancora nel jet insieme ad alcuni suoi compagni, cercava di capire cosa stava succedendo dentro a quel sottomarino ed il significato delle parole di supplica che Charles cercava di comunicare ad Erik.

Continuava a sentire le parole disperate dell'amico che d'improvviso, come in un film dell'orrore, vennero susseguite da un breve silenzio spezzato poi da un lungo grido di dolore.

Margo si avvicinò a Charles, il cuore che le batteva, il fiato corto e la mente che ormai non riusciva più a controllare.

Erik cosa hai fatto?

Quando uscirono da sotto le macerie del velivolo videro il corpo inerme di Shaw volteggiare in aria, un rivolo di sangue sul volto, sorretto solo dal potere di Erik.

-Oggi finiscono le nostre battaglie!- disse. -Togliete i paraocchi fratelli e sorelle! Il vero nemico è laggiù.-

Tutti lo fissarono increduli, Charles voltò lo sguardo verso il mare dove decine e decine di navi da battaglia prima nemiche si stavano alleando puntando le loro armi verso un unico obbiettivo: i mutanti.

Pochi secondi dopo il rumore di spari si diffuse nell'aria e centinaia di missili coprirono il cielo. Il terrore fu padrone sul viso di ognuno su quell'inerme spiaggia, tranne che su quella di una persona: Erik, che con una semplice alzata di mano fece fermare i missili proprio sopra le loro teste. Margo fece uscire dalla sua bocca un respiro di sollievo che gli si bloccò il gola quando vide che le armi stavano ora fluttuando verso la direzione da cui erano arrivati.

-Erik lo hai tu: siamo uomini migliori. Questo è il momento di dimostrarlo.- cercò di farlo ragionare Charles. -Ci sono centinaia di uomini su quelle navi, uomini onesti, innocenti, buoni! Stanno solo eseguendo ordini!-

Erik strinse i denti -Sono stato già vittima di uomini che eseguivano ordini, non lo sarò mai più.- e con un colpo deciso fece ripartire i missili verso i soldati che inermi realizzavano il loro destino.

-Erik fermati- gridò disperato l'amico per poi lasciarglisi addosso nella speranza di evitare quella strage.

Molti missili caddero esplodendo ma riuscì a riprendere il controllo su di essi dando un forte pugno a Charles, che stordito rimase a terra. 

Erik continuò quella rotta mortale per gli uomini, poi Margo, con il cuore pieno di dolore e le lacrime agli occhi, decise di intervenire.

Tanti rami, rimasugli del Jet e perfino dell'acqua salata partirono in direzione dell'uomo che accorgendosi della minaccia in tempo riuscì a coprirsi con una spessa lastra di acciaio.

La guardò con occhi pieni di pietà - Mi dispiace- e d'improvviso la ragazza di trovo stesa a terra circondata dai residui metallici del velivolo, rimanendo bloccata da essi.

Cercò di liberarsi non riuscendoci subito per un lieve colpo alla testa che le faceva girare la testa. Per suo fortuna l'agente Moira MacTaggert iniziò a scaricare una serie di proiettili verso di lui. Erik, arrabbiato e affranto per la rivolta di quelli che una volta erano i suoi amici, deviò i colpi ma fu uno sbaglio fatale a dare fine a quella lotta. Un secondo dopo Charles Xavier era accasciato dolorante sulla sabbia, Erik gli corse incontro ed estraendo la pallottola dalla sua schiena fece cadere ogni missile rimasto in cielo.

Gli uomini esultarono, molti applaudivano e tiravano sospiri di sollievo. Ma non molto lontano la battaglia non era ancora finita. 

-Metterci l'uno contro l'altro, è questo che vogliono. Ho provato ad avvertirti Charles. Io ti voglio al mio fianco, siamo fratelli tu ed io, tutti noi insieme, per difenderci l'un l'altro! Vogliamo la stessa cosa.- 

L'amico lo guardò negli occhi sospirando - No. Mi dispiace, non è vero-.

Erik, colpito nel profondo da quelle parole si spostò da lui puntando il suo sguardo sugli altri mutanti che in silenzio avevano assistito alla scena. Margo si precipitò da Charles, si inginocchiò accanto a lui tentando di reprimere le lacrime.

-Questa società non ci accetterà mai, formiamone una noi. Gli umani hanno giocato la loro partita, prepariamoci a giocare la nostra. Chi è con me?- disse e subito dopo i tre vecchi scagnozzi di Shaw gli si misero di fianco.

Soddisfatto di se stesso Erik si voltò verso Margo, incrociando il suo sguardo distrutto che subito mutò e divenne più duro. Guardò un ultima volta quello che una volta era stato una delle persone più importanti per lei, poi si girò verso ciò che le era rimasto: Charles.

Erik abbassò lo sguardo, deluso da quel rifiuto, ma subito si ricompose guardò il teleporta di fianco a lui che subito capì, così i quattro sparirono d'improvviso.

Margo, che ancora guardava Charles, si sentì circondare dai suoi amici mutanti che tentavano di far rimettere in piedi il professore.

La ragazza era ancora in stato confusionale, tentava di essere d'aiuto ma non riusciva a pensare lucidamente, poi però venne riportata alla realtà con una cruda verità.

-È-è strano... non- non mi sento più le gambe. Non mi sento più le gambe...-

Continua...

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Hello people! Scusate se ho aggiornato solo oggi ma la scuola e lo stage mi hanno tenuto piuttosto impegnata.

In ogni caso oggi mi sono data da fare ed ho già scritto anche la seconda parte di questo immagina! Perchè non l'ho pubblicato tutto in una volta? Perchè sono crudele! Muahahaaha

A parte gli scherzi, ho preferito dividerlo perchè avendo appunto poco tempo per scrivere riuscirei comunque a pubblicare qualcosa regolarmente, in ogni caso pensavo di pubblicare anche dei capitoli più corti, sempre per poter pubblicare di più.

Oltre a ciò avevo una piccola question per voi: che ne dite se scrivessi anche immagina su gli attori del mondo Marvel? Ovviamente solo su richiesta.

Spero mi risponderete con i vostri pareri su queste piccole cose! Ebbene ci risentiamo al seguito!

MARVEL - One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora