New life • Robert Downey Jr.

1.4K 82 15
                                    

Spensi la tv con ancora il suo sorriso genuino impresso nella mente, talmente vivace e vero da far sorridere anche lei. Si alzò dal divano di pelle scostando la coperta che la avvolgeva e camminando a piedi scalzi fino alla cucina. Guardò l'orologio da muro, accorgendosi che presto sarebbe stata l'ora di cena. "Meglio iniziare a preparare qualcosa, lui sarà qui a momenti.". Subito dopo si alzò in punta di piedi per prendere le giuste spezie dall'armadietto, poi aprì il frigo tirando fuori ciò che aveva comprato proprio quel pomeriggio, mettendosi a cucinare vivace mentre ancora poteva udire la sua risata cristallina, talmente vivida che pensò fosse già di ritorno, ma era solo la sua immaginazione.

Dopo aver posato la teglia nel forno già caldo ed impostando il timer di 30 minuti, decise di salire al piano di sopra per dedicarsi ad una doccia calda, in attesa della cena e di lui.

Aveva in mente una cosa veloce, giusto il tempo di lavare i capelli ed il corpo, per poi uscire. Ma una volta immersa nell'acqua bollente desiderò rimanere lì a godersi quel tepore per tutta la sera.

A malincuore dovette uscire dall'acqua, coprirsi con l'accappatoio e camminare in camera ignorando i brividi di freddo. Poggiò una mano sul termosifone constatando che fosse ancora caldo e depositandoci quindi sopra il suo pigiama che altro non consisteva se non in una comoda tuta ed una maglietta fin troppo larga per essere la sua.

Attese qualche minuto, così da poter scaldare bene i vestiti e potersi asciugare completamente, poi quando decise di non poter più aspettare, si sfilò veloce l'indumento, gettandolo a terra, ed indossando i vestiti caldi che subito le diedero una piacevole sensazione.

Aprì un cassetto, prendendo dei calzini dai colori sfavillanti, ridicoli e vecchi a parere di tutti ma troppo comodi da poter buttare. Se li infilò come solo una bambina felice sa fare, effettivamente quei calzini antiscivolo potevano essere paragonati solo a quelli di una ragazzina.

Raccolse l'accappatoio da terra, per poi riappenderlo dentro al bagno. Passando davanti allo specchio si rese conto di come davvero si sentisse a suo agio in quel luogo.

Aveva i capelli bagnati, una maglietta larga che emanava l'odore piacevole di dopobarba, i suoi amati calzini che ormai possedeva da anni e che si rifiutava di buttare, non avendone il coraggio, troppo affezionata, troppo malinconica.

Nonostante non fosse la prima volta a vedersi in condizioni simili, si rese conto dello sfondo diverso alle sue spalle. Non era casa sua, o meglio, era casa sua, quella nuova però, quella che aveva accettato di condividere, quella da cui era spaventata inizialmente ma poi era riuscita a farsi coraggio ed accettare. Forse erano stati questi occhi nocciola che la facevano sciogliere, forse erano state le sue parole persuadenti o le sue mani che la accarezzavano dolce. Se la ricordava perfettamente quella notte quando, dopo aver fatto l'amore, ancora si stringevano fra i loro corpi caldi ed appagati. Lui aveva la bocca premuta sulla sua testa mentre la mano le accarezzava la schiena nuda. Aveva sussurrato quelle parole, quella richiesta, come se ne avesse paura, come se potesse rovinare quel momento tanto magico. Lei aveva alzato gli occhi sui suoi, sorpresa, lui quasi aveva smesso di respirare. Per lei non ci fu esitazione, accettò esaltata. Solo il giorno dopo si rese conto della serietà della cosa.

Ma in quel momento, lontano mesi dalla richiesta, lei non si pentiva di nulla. Era felice ogni giorno di svegliarsi con lui al suo fianco, di bere il caffè sulle sue gambe mentre si scambiavano occhiate complici nella cucina silenziosa di mattina. Amava baciarlo prima di uscire di casa, e nonostante ogni giorno combatteva con la sua mancanza quando, a lavoro, non riusciva nemmeno a sentire la sua voce, sapeva che una volta tornata a casa avrebbero dormito di nuovo insieme, sempre abbracciati, forse nudi dopo una nottata passata a dichiararsi amore fra le coperte.

Pettinò velocemente i capelli bagnati, fissando la sua immagine rilassata allo specchio, per poi tamponarli con un asciugamano.

Uscì dal bagno guardando velocemente la sveglia sul comodino e scendendo di nuovo in cucina, attendendo che il timer suonasse. Nel mentre iniziò ad apparecchiare sulla penisola, uno accanto all'altro così da potersi sfiorare.

Mentre metteva l'ultima posata sulla tovaglietta scura, un rumore di chiavi ed una porta che si apriva si fece largo nel piacevole silenzio ed un richiamo vivace invase la casa.

La ragazza rise per l'esuberanza dell'amante, richiamandolo con un "Sono in cucina" che fece avvicinare l'uomo quasi a passo di marcia.

I due si guardarono, entrambi con il sorriso sul volto, e senza dire niente si diedero un dolce bacio di saluto.

"Ti è piaciuta l'intervista? Come sono andato?" le chiese l'uomo una volta staccatosi.

"Sei stato grande Robert." gli sorrise con il volto fra le mani "Come sempre."

L'uomo che già si era tolto la giacca, si accasciò sulla sedia della cucina portando la ragazza sulle sue gambe ed iniziando a passarle la mano tra i capelli bagnati.

Iniziò a raccontarle i particolari dell'intervista e lei lo ascoltò per tutto il tempo, sorridendo e commentando vivacemente, nonostante sapesse già tutto grazie alla proiezione in tv.

Parlarono anche quando la cena fu pronta e servita ed anche quando si distesero sul divano con un film di azione in sottofondo.

Si accarezzavano lenti, dolci, fra parole sussurrare a fior di labbra e quelle dette nell'orecchio. Ma anche cercando di godersi quel momento, Robert continuava a sentire un peso sul petto. Il peso dell'anello che se ne stava tranquillo dentro alla scatolina di velluto scuro, nascosto nella tasca della sua giacca, attaccata all'appendiabiti, che sembrava non volerla smettere di fissarlo.

 Il peso dell'anello che se ne stava tranquillo dentro alla scatolina di velluto scuro, nascosto nella tasca della sua giacca, attaccata all'appendiabiti, che sembrava non volerla smettere di fissarlo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


-------------------

Hello! Eccomi tornata finalmente! Si, lo so. Credevo anch'io di poter pubblicare di più durante l'estate, il fatto è che ho meno tempo del previsto per scrivere e anche quando posso il caldo mi impappina il cervello, me lo scioglie cavolo!

In ogni caso, spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto e spero anche che stiate passando bene la vostra estate. Io, in compenso, non vedo l'ora che finisca ahahahah

Goodbye

P.s. Questo capitolo è per SamBlackSirius

MARVEL - One-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora