Pov's Yoongi
"Ma i cani hanno mangiato quella briciola di ragione che vi ritrovavate?!"
Da quando Hoseok e Yugyeom sono entrati in questa stanza sudicia non ho passato un solo secondo senza urlare.
Ci sono voluti più di dieci minuti per fargli sputare fuori il rospo.
Dieci minuti in cui non hanno fatto altro che evitare il mio sguardo, intrecciare le dita delle mani per cacciare via il nervosismo, e picchiettare la suola delle scarpe contro il pavimento malandato, aumentando la mia irritazione ancor di più."Siete nati solo con metà cervello, e pure putrefatto!"
Sferro un pugno proprio al centro della vecchia scrivania che mi sta davanti.
"Come avete potuto ucciderlo senza alcun mio ordine?!"
Nessuna risposta fuoriesce dalle loro bocche, troppo impauriti solamente per fiatare.
"Va bene che ti ha provocato Hoseok, ma non dovevi azzardarti a conficcargli un paletto nel petto."
Ringhio nella sua direzione, facendolo indietreggiare di un passo per il timbro burbero e aggressivo che decora la mia voce.
"Non senza il mio consenso." Aggiungo irritato.Hanno mandato tutto in fumo uccidendolo, maledizione.
Taehyung doveva soffrire.
Io, dovevo farlo soffrire.Preso da uno scatto d'ira scaravento quell'ammasso di legno, che a mala pena si reggeva in piedi, al muro, spargendo al suolo le poche cose che lo occupavano causando così un improvviso sobbalzo nei due vampiri presenti all'interno della stanza.
Nessun altro oggetto indesiderato mi separa da quei corpi vibranti di paura, e non posso evitare di sogghignare malvaggiamente nel pensare a ciò che attende l'artefice di tutto questo.
"Hoseok, sai che punizione ti spetta..." sibillo a denti stretti, permettendo alla mia gamba di fare un passo verso la sua posizione.Il ragazzo nominato spalanca di colpo gli occhi e inizia ad indietreggiare allungando le mani in avanti, illudendosi di riuscire a fermarmi con un semplice segno di stop.
"I-io...mi sono lasciato p-prendere dalla rabbia, n-non ho pensato a quel c-che facevo..."
Balbetta intimorito, andando a finire con le spalle al muro. Impanicato, si guarda attorno per cercare una possibile via di fuga, arrivando infine a supplicare con lo sguardo Yugyeom per tirarlo fuori dalla situazione in cui si è cacciato."E che vuoi che me ne fotta?!"
Mi avvicino pericolosamente a lui, afferrandolo per la gola e facendogli sbattere la testa sulla superficie alle sue spalle.
"Non avevi alcun diritto, brutto bastardo.
L'hai fatta troppo grossa questa volta per evitare di essere punito."
Stringo una mano attorno al suo collo, segnato dalle cicratici che gli ho inflitto personalmente ogni qualvolta disubbidiva ai miei ordini o falliva una missione.
Non ci sono certo andato piano, anzi tutt'altro. Mi meraviglierei se trovassi uno spazio di pelle illeso, pulito e incontaminato dalle mie violenze."Non solo hai mandato in fumo il piano di vendetta contro quel topo marcio di mio fratello, ma mi hai anche negato la possibilità di regnare in questo mondo. E forse non hai capito che se Taehyung si sarebbe unito a noi, allora avrei avuto il pieno controllo dei vampiri."
Lascio che le mie labbra s'incurvino in un sorrisino contorto, al solo pensiero di avere il potere in mano."No, non sarebbe mai rientrato a far parte di quello che lo ha fatto scappare anni prima."
Non so nemmeno che coraggio ha avuto per controbattere, ma fatto sta che assottiglia gli occhi in segno di sfida. Non mi avrebbe comunque fatto effetto, nemmeno se quella scintilla di paura non gli avesse attraversato lo sguardo."Ah dici di no?" Inarco un sopracciglio, esilarato dalla sua falsa convinzione. "E allora mi spieghi a cosa mi sarebbe servito quel Jungkook?"
Avvicino il viso al suo, facendogli digrignare la mascella.
"Non avevamo forse detto di prendere di mira il ragazzo per piegare al mio volere Taehyung, o hai dimenticato che è il suo punto debole? Eh Hoseok? Non ricordi?"
Stringo la presa attorno alla sua gola, mandida dal sudore provocato dall'eccessivo nervosismo.
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The Feelings I Feel For You... (Vkook) #Wattys2019
FanfictionDue ragazzi. Kim Taehyung e Jeon Jungkook. Uno tosto, imperturbabile e stronzo. L'altro docile, insicuro e bisognoso di protezione. Sarebbe usuale dire che normalmente non ci si affeziona facilmente alle persone, perchè è necessario conoscersi a fon...