Capitolo 14

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Pov's Taehyung

"E sta fermo cazzo! Così non mi aiuti affatto!"

Una settimana.

Una fottuta settimana infernale.

Mi ritrovo tra i piedi quella piccola peste di Yeontan da ormai sette giorni, e non è stato per niente semplice. Anzi, direi un vero e proprio disastro. Quell'animaletto decisamente non sa cosa vuol dire stare fermo, tant'è che avrei voluto legarlo, impacchettarlo e spedirlo in Norvegia, così che il freddo invernale lo congeli.
Allora sì che non avrebbe più potuto muovere un muscolo.

E Jungkook, tanto per farmi esasperare anche lui, si è portato di tutto dalla vecchia abitazione in cui stava, e ha intasato anche l'angolo più dimenticato della mia villa, riempiendolo di robaccia inutile. Alla fine però non l'ho rimproverato. Se ha deciso di voler tenere con sè effetti personali che gli riportano alla mente piacevoli ricordi, allora che ben vengano.
Non dev'essere stato facile dimenticare quel che ha passato dopo la morte dei suoi genitori, e anche se solitamente si vorrebbe cancellare l'immagine di coloro ormai defunti, lui non l'ha fatto. Preferisce ancora custodirla dentro di sè con enorme gelosia.
La cosa che comunque non mi è andata giù, è stata quella di aver dovuto trascorrere giornate intere a sistemare tutto ciò che contenevano gli scatoloni, i quali si era trascinato dietro con l'unico scopo di riempire l'auto dei miei, ormai appartenente a me, di cianfrusaglie che ho dovuto infilare in posizioni strane e bizzarre pur di farcele entrare.

Malgrado i danni che quei due esseri infantili hanno causato alla mia preziosa dimora, sono stato più che bene in loro compagnia. Jungkook è sempre il ragazzo dolce e spontaneo che ho conosciuto, e la bestiolina si è scoperta essere molto socievole, oltre che irrequieta. Non si fa scrupoli per nessun motivo ed è talmente birichino, quel cagnoletto, da avermi fatto intenerire più volte per la sua sbadataggine.

"Porca merda, ti ho detto di stare fermo!"
Adesso mi ritrovo proprio insieme a quest'ultimo, il quale non ne vuole sapere di rimanere immobile per permettermi di lavarlo. Rimbalza da una parte all'altra della vasca agitando l'acqua in cui è immerso e, di conseguenza, facendo accrescere la montagna di schiuma che gli ha ricoperto qualsiasi pezzetto di corpo.
Soltanto gli occhi sono incontaminati dal bagnoschiuma, nonostante ciò sembrano luccicare quasi quanto quelli di Jungkook, e forse è per tale motivo che ha iniziato a starmi simpatico il nuovo arrivato, perchè sono sempre stato affascinato dall'intera galassia che le iridi del ragazzo di cui mi sono innamorato mascherano. Una così pericolosa e travolgente da risucchiare in enormi vortici perfino le persone che non hanno mai incrociato il suo sguardo.

"Hai la testa dura eh?!"
Quando il piccoletto comincia ad abbaiare poichè infreddolito, inizia ad agitare il corpo e a dimenarsi con maggior enfasi dalla mia presa, facendomi imprecare contro tutti i Santi per avermi fatto trovare proprio un tipetto esuberante come lui.
"Ti faccio vedere io!"
E nel tentativo di acchiapparlo per evitare di farlo saltare fuori dal bordo della vasca, ci casco dentro io, facendo risuonare un gigantesco splash che velocemente si disperde per tutto l'isolato. Non mi sorprendo, infatti, se un Jungkook preoccupato si fionda all'interno della stanza da bagno, osservando interdetto la scena che ha avuto la fortuna di non vedere.

"Ma che ci fai lì dentro? Non era Yeontan quello che doveva farsi il bagnetto?"
Accigliato parla, tuttavia bloccandosi quando gli lancio un'occhiataccia carica di odio per intimargli di non dire niente, e penso che abbia afferrato il concetto. Mi ricredo però quando, dopo averci osservati con più attenzione, si porta una mano davanti alla bocca, come per nascondere un sorrisino divertito.
"Aspetta un momento..." e spero tanto che non l'abbia capito, altrimenti ci farei una pessima figura.
"Non dirmi che..." riduce gli occhi a due piccole fessure facendo spuntare, ai lati delle palpebre, delle tenere rughette che preannunciano il futuro scoppio di una sghignazzata, e presumo che sarà proprio quello che accadrà, di fatto quando lo ammonisco una seconda volta con lo sguardo, una catastrofe di risate prende avvio all'interno della sua cavità orale portando l'animaletto ad abbaiare entusiasta, e me a sbuffare infastidito.

The Feelings I Feel For You... (Vkook) #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora