Odio il deserto (sesta parte)

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Scorpion?

Quel nome in codice non mi dice nulla, però, a giudicare dallo sguardo furente di Liam, l'uomo che mi tiene in ostaggio deve provenire dal suo passato.

«Dovresti essere morto...» commenta il capitano, in tono piatto e gelido.

«Davvero?» La voce sorpresa di Scorpion mi sembra così sincera da farmi capire quanto dev'essere bravo nel suo lavoro, qualunque esso sia.

«Allora...» Mi schiarisco la voce e mi intrometto fra i due prima che scoppi uno scontro che vedrebbe noi sconfitti. «Come fate a conoscervi? Anzi, domanda sbagliata... Che ci fa qui lui?» chiedo a Liam che mi fissa scontento.

«Non lo so. Ma di sicuro non combina nulla di buono» risponde, succintamente, il capitano avanzando di un passo.

«Rimani dove sei, per cortesia. Non vorrei mai che la bella professoressa facesse la fine della povera Lisa» minaccia l'uomo, poggiandomi una mano sulla spalla come se fossimo vecchi amici.

Un brivido di freddo terrore mi abbraccia mentre realizzo che forse non sono gli animali nascosti fra la sabbia la cosa più pericolosa presente in questo tempo.

《Maledetto...》Liam si blocca e stringe i pugni, impotente di fronte alla superiorità dell'avversario, ma i suoi occhi esprimono tutto ciò che prova.

Rabbia, determinazione, senso di colpa.

《Allora lo chiedo a te...》Mi rivolgo all'uomo alle mie spalle, girando un poco la testa.《Che ci fai qui? E che vuoi da noi?》

《Ha coraggio la nostra professoressa》osserva lui, in tono quasi ammirato, rinserrando la presa su di me.《Stavo cercando una cosa e poi vi ho visti in difficoltà. Non potevo non intervenire.》

Capisco sempre meglio la frustrazione del capitano: Scorpion possiede un atteggiamento estremamente irritante, tanto che mi ci vuole tutta la mia forza di volontà per non dargli una testata.

《Mi pare di averla ringraziata》commento con voce innocente mentre cerco di trovare una soluzione che ci tolga dai guai, però, la situazione appare senza vie di fuga.

《Ho la memoria breve》ribatte lui, con un sorriso che percepisco anche se non posso vedere.《Magari potresti ricambiare il favore...》

Il cuore perde un battito nell'udire quelle parole, ma ostento indifferenza e coraggio che non credo di possedere al momento.

Non con Connor e la ragazza in ostaggio.

Non con una pistola puntata al fianco.

《In che maniera? Cosa stai cercando?》domando ancora, nonostante la consapevolezza che difficilmente potremmo essere d'aiuto ad un tipo del genere.

《Questa sì che è difficile》commenta Scorpion, sospirando.《Se vi dico di cosa si tratta poi devo uccidervi.》

Cosa che farai comunque, bastardo...

《Non serve che ci dici cos'è nello specifico. Basta solo sapere se si tratta di una cosa o di una persona》propongo io, in preda alla disperazione.

Avverto su di me l'attenzione di tutti e non riesco a fare a meno di pensare che molto probabilmente la nostra vita finirà qui, in un deserto perduto nel tempo, a causa di sicari prezzolati.

《Piantala con i tuoi giochetti》sbotta Liam, all'improvviso.《Lo sai benissimo che qui nel deserto non c'è nulla quindi non giocare con noi. Sparaci piuttosto.》

Il capitano incrocia le braccia al petto e rivolge un'occhiata ostile e furiosa al mio carceriere, che, inaspettatamente, scoppia in una fragorosa risata.

《Non sei cambiato di una virgola. Dopo tutti questi anni, sei ancora l'uomo sicuro di sé e arrogante fino al midollo. Eppure sai che succede a chi si dimostra troppo certo...》La voce cantilenante di Scorpion riecheggia dentro di me all'infinito.

《Hai ucciso sua sorella...》mormoro, mettendo insieme i vari pezzi del puzzle.

Gli occhi azzurri di Liam mi dicono che sono giunta alla conclusione esatta. Non so da quanto tempo sia accaduto però riesco a percepire la tristezza che grava sulle sue spalle: è come un macigno di cui, per quanti sforzi possa fare, non può liberarsi.

O non vuole...

《Ma la nostra professoressa è davvero intelligente oggi. Anche se, a dire la verità, le sfuggono le cose più ovvie》commenta Scorpion, scostando la pistola dal mio corpo.

《Quali cose?》Le parole escono dalla mia bocca prima che io riesca a fermarle.

《Lo vuole davvero sapere?》domanda l'uomo, con voce ipnotica, al mio orecchio.

Sì!

《No》rispondo, scostandomi da lui e fronteggiandolo.《No, grazie. Le scoprirò da sola.》

《Ora capisco perché ti piace, Becker》commenta Scorpion a sorpresa.《Peccato che abbiate attraversato questo varco. Un vero peccato.》

Prima che lui alzi nuovamente la pistola, gli sferro un calcio all'altezza del ginocchio con l'obiettivo di disarticolarlo, ma l'uomo anticipa la mia mossa e mi colpisce al ventre con un pugno.

《Liv!》grida Liam, correndo in mio soccorso.

Cado di schianto sulle ginocchia, portandomi una mano sulla pancia, dove sicuramente sta nascendo un enorme livido, ed apro gli occhi che avevo serrato. Scorpion torreggia su di me e mi punta la pistola alla testa.

《Un vero peccato》ripete mentre toglie la sicura con un gesto lento e meccanico.

Continuo a fissarlo negli occhi vuoti, con rassegnazione. Stavolta nessuno mi salverà però non voglio distogliere lo sguardo da ciò che mi attende.

Un urlo squarcia il silenzio carico di morte che si è formato, scongelando gli spettatori ed attirando l'attenzione del mio aguzzino.

Non appena Scorpion volta la testa per controllare i suoi uomini, vengo strattonata all'indietro da un paio di forti mani che mi traggono in salvo.

《Stai bene?》mi domanda Liam, parlando sottovoce all'orecchio.

Io annuisco e cerco di alzarmi. Lui prontamente mi aiuta e rimane al mio fianco, facendomi scudo col suo corpo.

《Cos'è successo?》chiedo, con un filo di voce, protendendomi oltre le sue ampie spalle per controllare che Connor e la ragazzina stiano bene.

《Non ne ho idea.》È la frustrante risposta di Liam, che sfodera una pistola, che nemmeno credevo possedesse.

《E quella da dove sbuca? Ah, lascia perdere. Sono felice che tu sia armato》borbotto mentre cerco di capire cosa sia accaduto.《Oh, mio Dio...》

Speravo che l'agglomerato di rocce su cui siamo saliti fosse o un posto sicuro invece mi sono sbagliata.

Di grosso.

Infatti dove prima si trovavano gli uomini di Scorpion, Connor e la ragazzina, ora c'è solamente roccia frantumata.

Anomalie: il libro segreto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora