《Una finestra...》sento Connor borbottare mentre, in sottofondo, si sentono rumori di scatole che cadono e cocci che si infrangono.
《Cercane una, ma senza distruggere tutto ciò che trovi》gli dico, sperando invano che mi ascolti.
Liam mi scocca un'occhiata molto divertita, dopo aver dato alcune istruzioni ai suoi uomini, di certo appostati in luoghi strategici del golf club.
《Eddai, Liv. Lo sai che di Connor ci si può fidare》ridacchia, a tradimento, l'uomo.《Piuttosto, noi che facciamo? Ci mettiamo a caccia di mammina e papino?》
《Direi di sì》rispondo, appoggiando una spalla alla porta, riflettendo.《Mentre Connor fa uscire i cuccioli da qua sotto, noi dovremmo cercare sia i genitori che il varco. A meno che tu non sappia già dove si è spalancato...》aggiunsi, lasciando la frase in sospeso e guardando Liam con intenzione.
《Ovviamente so dove si trova il buco dimensionale》dice lui, facendo spallucce.《Dopotutto, lavoro per il Centro.》
Sbuffo, in maniera davvero poco elegante, per poi incrociare le braccia al petto. Il fascio di luce della torcia illumina il corridoio che abbiamo percorso e getta strane ombre sui nostri volti.
《Prof!!!》Il grido di Connor reclama tutta la mia attenzione, evitandomi così una risposta pungente al commento di Liam.《Forse ho trovato qualcosa.》
《Qualcosa tipo...?》domanda il soldato, con impazienza.
《Tipo una finestra》risponde il ragazzo, troppo poco trionfante per aver appena trovato una via d'uscita.《Con le sbarre, ma è pur sempre una finestra. Ma a cosa servono le sbarre in un cavolo di seminterrato?》
Me lo chiedo anch'io...
《I cuccioli passano attraverso le sbarre?》chiede Liam, con voce meditabonda.
《Credo di sì》balbetta, incerto, Connor.《Sinceramente non ho fatto una prova.》
《Allora, facciamo così...》esordisce il soldato, in tono di comando.《Noi due usciamo da qui. Liv fa il giro dell'edificio e viene a recuperare i cuccioli mentre io cerco i loro genitori, sperando che non si siano mangiati qualcuno nel frattempo.》
《D'accordo》annuisco, nonostante il piano non mi piaccia granché.
D'altronde non sono riuscita a pensare uno migliore quindi...
《Va bene》fa eco Connor, sospirando.《Devo solo catturare le pesti. Prof, trovi qualcosa dove metterli: sono abbastanza indisciplinati.》
Alzo gli occhi al cielo, ad un passo dall'esasperazione: ho a che fare con lui da tempo quindi so benissimo come trattare dei cuccioli monelli.
《D'accordo》dico per poi salutare Connor.《Noi andiamo. Ci vediamo fra qualche minuto.》
Liam annuisce con un cenno della testa dopodiché ripercorriamo il corridoio a ritroso, tornando alla scala dal corrimano infido. Recupero a borsetta prima di salire, davanti al capitano, e tornare all'aria aperta.
《Allora...》esordisce l'uomo, quando gli restituisco la torcia, che lui spegne e nasconde in una tasca interna della giacca.《Qualche idea di come scovare mammina e papino?》mi chiede, perlustrando i dintorni con lo sguardo.
Mi prendo un attimo per riflettere e mi sistemo una ciocca di capelli sfuggita alle molteplici forcine che intrappolavano la mia folta capigliatura.
《Credo che siano andati a caccia》affermo, abbastanza sicura della mia ipotesi.《Dopotutto devono sfamare una cucciolata. Connor non ha detto quanti siano però credo si tratti di tre o quattro piccoli.》
《Quindi provo ad andare in cucina?》domanda Liam, con voce fra il serio ed il faceto.
Mio malgrado, ridacchio per dopo scrollare le spalle. Non ho una risposta al suo quesito.
《Io faccio il giro dell'edificio. Tu vai a caccia di Acinonyx》sentenzio prima di abbandonarlo e mettermi in marcia.
Sento Liam sospirare, ma non mi ferma e si incammina in direzione opposta alla mia.
Il tragitto è facile e pieno di inside allo stesso tempo: i tacchi non agevolano il mio cammino a causa del pietrisco che attenta spesso alla mia vita.
Più volte inciampo e devo poggiare una mano sul muro della villa per evitare rovinose cadute.
Dovrei tenere sempre un cambio nella macchina...
Quando ormai ho perso le speranze di rimanere in piedi abbastanza a lungo da raggiungere la finestra dello scantinato, mi giunge alle orecchie la voce di Connor.
《Sto tentando di farti uscire da qui! Non mordermi, gattaccio!》Lo odo esclamare e abbasso gli occhi: una coda sottile come una frusta sbuca dal una finestrella, posta a livello del terreno.
《Connor》lo chiamo, inginocchiandomi con un po' di fatica a causa del vestito stretto.《Sono arrivata. Aspetta ancora un momento a passarmi i cuccioli: non ho ancora trovato una scatola dove metterli.》
Peccato che la soluzione sia così complicata.
Non ho niente con me, a parte la borsetta e la stola.
La stola!
Seguendo un'idea folle, mi tolgo la stola che copre le mie spalle e ne ricavo quattro fasce abbastanza lunghe e resistenti da trattenere cuccioli impertinenti.
《Ora sono pronta》annuncio a Connor, allungando le mani verso il primo cucciolo che lo studente prova a tenere fermo.
Con scarsi risultati, fra l'altro.
La pelliccia, corta però morbida al tatto, accarezza le mie dita impacciate mentre provo a legare una striscia di stoffa intorno al corpicino del cucciolo.
《Lascialo andare》ordino a Connor, pregando che il mio piano riesca.
Il piccolo Acinonyx cade all'indietro in maniera molto buffa, facendosi sfuggire un lieve miagolio. Alza il musetto verso di me e rimango affascinata da quel piccolo miracolo: sto fissando un animale estinto da anni.
Magnifico...
Gli occhi, dalla pupilla verticale, possiedono il colore dell'oro, le orecchie sono arrotondate con un ciuffetto scuro un poco più lungo in cima, i canini sporgono leggermente dalla bocca in un smorfia ridicola più che terrificante.
Il mantello scuro con alcune chiazze chiare è uniforme e arruffato, forse a causa delle lotta con Connor.
《Prof! È ancora lì? Ce ne sono altri tre!》grida il ragazzo, riscuotendomi dall'incanto in cui ero caduta.
《C-certo che ci sono》balbetto, stringendo il cappio di un'altra striscia di stoffa con una mano in attesa del prossimo cucciolo.
Ripetiamo l'operazione altre due volte e mi ritrovo a fare da babysitter ad una cucciolata di Acinonyx davvero indisciplinati che vorrebbero soltanto giocare.
《Buoni... Fate i bravi...》mormoro, ovviamente senza essere ascoltata da loro.《Connor, io...》
Il trillo del cellulare mi interrompe, attirando l'attenzione dei cuccioli. Con qualche manovra fantasiosa, riesco a recuperare il telefonino dalla borsetta ed a leggere il display: si tratta di Liam.
《Ho i cuccioli》riferisco, non appena accetto la chiamata.《Tu hai trovato i genitori?》
《Certo》risponde lui, in tono molto sicuro.《Ma è sorto un piccolo... problemino...》
《Non l'avrei mai detto...》brontolo a bassa voce, sperando che Liam non mi senta.《Cos'è successo?》domando, alzando di tono e strattonando un cucciolo che rosicchia il guinzaglio di fortuna.
《Diciamo che ci troviamo in una situazione di stallo...》mi comunica mentre, in sottofondo, riesco a sentire gli animali ringhiare.
《Ci...?》ripeto, confusa.
Non mi è sfuggito il fatto che lui abbia utilizzato il plurale.
《Beh, sì. Io e Victoria.》
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Anomalie: il libro segreto
Science Fiction#5 in fantascienza QUARTO VOLUME de La Saga del Tempo Tutto quello che avete sempre voluto sapere sulla Saga e non avete mai avuto il coraggio di chiedere. Qui troverete le risposte a TUTTE le vostre domande. Siete pronti? ? Buona lettura! ? La co...