CAPITOLO 9

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È passato un mese circa da quando Max mi ha dato la notizia, non l’ho ancora rivisto, non l’ho nemmeno sentito.

Ho parlato con Pony, le ho spiegato tutto, le ho anche detto di quello che è accaduto una volta fuori da casa sua.

Quel giorno le ho anche chiesto di scrivere a Max, di dirgli di smetterla di chiamarmi o mandarmi messaggi. Di non venire a cercarmi se mi avesse vista in giro.
Da quel giorno Max è diventato un fantasma.

Lo so è sbagliato, è il mio migliore amico. Ma mi ha tradita, abbandonata, scartata come un vecchio quaderno usato.
Doveva succedere prima o poi ma non ero preparata e forse, in fondo in fondo, speravo sarei stata io la prima a distaccarsi.

Come se tutto dipendesse da me...
Sono una stupida egoista.

Da allora sono successe altre cose, Claudio non era ancora tornato a casa dopo 4 giorni così ho contattato la polizia, non so nemmeno io il perché.

Mi hanno detto che c’era una persona senza documenti in ospedale che stavano cercando di identificare e così dopo avermi fatto vedere la foto avevamo tutti trovato le nostre risposte.

Quell’ubriacone si era messo alla guida ed era pochi metri dopo finito dentro ad un fosso, distruggendo la macchina e gran parte Delle sue ossa.
Entrambe le gambe rotte ed il bacino fratturato. Trauma cranico con emorragia interna che lo avevano costretto ad un coma farmacologico di 15 giorni per permettere il riassorbimento dell’ematoma.

Fantastico, una “buona notizia”.

Non si dovrebbe festeggiare per questo genere di cose ma lui si sarebbe ripreso, lentamente, ed io potevo rimanere a casa senza rischiare di prendermele.

In questo mese ho spedito alcuni curriculum.

L’altro ieri mi hanno chiamata da un bar e oggi vogliono vedermi. Hanno bisogno di una ragazza che abbia un po' di esperienza dietro al bancone ed io, grazie a Pony, ne ho abbastanza per rispondere ai loro requisiti.

Il bar è qualche via più avanti rispetto al Red Spot, non troppo lontano da casa e facilmente raggiungibile a piedi, il nome è 4Words.

Mi sto preparando.

Capelli appena lavati.

Canotta nera attillata, leggermente scollata, Jeans chiaro, Adidas bianche. Così dovrebbe andare, Pony mi ha detto di sembrare il più neutra possibile e di lasciar giusto intravedere la mercanzia per far capire che facilmente potrei attrarre nuova clientela.

Al bar mi chiedono di preparare cocktail basici, i più richiesti.

Si sorprendono quando vedono con che maestria padroneggio le bottiglie, Pony è stata un’ottima insegnante.

"Non ci credo, è delizioso"
Dice Noemi sorseggiando un pestato di mia invenzione.

"Avevamo quasi perso le speranze"
Continua Samuel.

Loro sono i titolari, una felice coppia di trentenni, sposi novizi.

Si spostano a qualche metro da me per parlottare tra loro.

Quando tornano hanno un sorriso che quasi mi inquieta da quanto è tirato.

"Sei assunta" dicono in coro.

Una luce in fondo al tunnel, la soluzione ai miei problemi. Tutte le sere via da quella casa che prima o poi tornerà ad essere teatrino di violenza.

Tutte le sere occupata, senza poter andare al Red Spot, dove potrei incontrare Max.

Ci accordiamo sulla paga, mi daranno 400€ al mese.
400 € che entrano nelle mie tasche, senza dover contare su quello scansafatiche ubriacone.
400 € che potrebbero aiutami ad andare a vivere da sola, in un appartamentino da condividere con qualche giovane della mia età magari.

Grazie Dio, grazie.

Oltre a Dio ringrazio anche i ragazzi e mi rendo disponibile per iniziare a lavorare già dal giorno seguente.

Rimango composta ma una volta uscita dal bar e girato l'angolo, non resisto ed inizio a saltare e ballare come una pazza, in mezzo alla strada.

Quando riesco a ricompormi tiro fuori il telefono e chiamo Pony:

"Fatti trovare alle 19 pronta, stasera si festeggia!" Non ascolto nemmeno la risposta, sapeva sarebbe stata un'eventualità e si era tenuta disponibile.

Tornata a casa inizio a frugare nell'armadio.

Minigonna di jeans nera.
Crop top nero mono spalla e tacchi decolletè a punta, rosso fuoco.

I capelli sono raccolti in una treccia a spina di pesce ed il trucco è un po' più marcato del solito.
Ho messo anche il rossetto che richiama il colore delle scarpe.

Mi guardo allo specchio e mi sento bella.

Sono pronta!

Siamo sedute da più di un’ora al tavolino di un baretto dimenticato da Dio che usiamo per questo tipo di incontri, non ne conosco nemmeno il nome, forse un nome non ce l'ha.

Dopo alcuni brindisi arrivano due ragazzi carini, ci vogliono offrire il prossimo giro. Pony dice subito di essere fidanzata ma li invita comunque a sedersi, sperando che uno dei due possa fare breccia nel mio cuore.

Mi dispiace cara amica ma non sono interessata ad una notte di fuoco, voglio dedicare questa serata a me e soltanto a me.

Me lo merito.

Poi per un momento la mia mente va a Max.

Se solo fosse qui a festeggiare con noi...

No Chiara, non pensarci, mi dico.
Questa è una serata speciale, felice.
Nessun pensiero negativo.
Inspiro profondamente.
Sono forte, ce la posso fare anche da sola.

Mi alzo, la vescica è piena, è ora di andare in bagno.

Scanso un po' di gente ed arrivo all'interno del bar.

È in quel momento che appare davanti a me...

Una fila interminabile, minimo dieci persone!

“È mai possibile che ogni volta che scappa la pipì a me debba scappare anche al resto dell’umanità?”

Sono un po' alticcia e non mi rendo conto che anziché averlo pensato l’ho detto ad alta voce.

Sento qualcuno ridere proprio dietro di me, perfetto ho appena fatto una figura di merda, la voce è sicuramente quella di un ragazzo.

Continua aumentando di un tono il volume.

Ma cosa ride questo?
Già me lo immagino, il classico sfigatino che cerca di fare colpo. Lo stai facendo nel modo sbagliato ragazzo mio.

Sistemo il top, metto su una spalla la treccia e mi giro con un'espressione poco simpatica.

"Non ti hanno mai detto ch-"

TILT.

NON CI CREDO.

Eccolo.

Il dio greco che avevo visto allo Starlight.

Credo di avere la bocca aperta a mo' di cartone animato.
Ho gli occhi sgranati e penso ...

    Non è vero non riesco a pensare a niente.

Ragazze eccolo tornato, il bel moro misterioso!
Finalmente mi verrebbe da dire. Il prossimo capitolo sarà sicuramente divertente!
V

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