4. festa

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«Per festa intendo che ti devi vestire in un modo più che sexy per farti nuovi amici!» disse Vittoria guardandomi male per come mi ero vestita.
Avevo una maglia bianca e un pantalone nero semplice.
«Non devo essere sexy per farmi nuovi amici!» dissi ridendo.
«Dai, fammi vedere nel tuo armadio cos'hai di bello!» disse frugandoci.
«Questo è perfetto!» affermò dopo qualche minuto.
Tirò fuori un vestito e me lo porse.
Lo guardai e poi la fissai.
«Che c'è?!» mi domandò ridendo.
«Tu sai che non lo metterò, vero?» risposi ridendo.
«Mettilo subito!» mi rimproverò buttandosi sul letto.
Lo infilai e poi le chiedo come stavo.
Era un vestito di jeans a maniche lunghe scoperto sulle spalle e sul petto. Era anche abbastanza corto e si allacciava come una camicia.
«Tieni, mettiti questa alla vita.» disse porgendomi una cintura con una fantasia a fiori. Poi infilai degli stivaletti borchiati.
Mi stirai i capelli e mi truccai leggermente.
Ero pronta.
«Fede, sei bellissima!» disse Vittoria sorridendomi.
«No, ne dubito altamente dissi ridendo.
Uscimmo di casa e ci dirigemmo nella casa in cui avevano organizzato la festa.
«Ma è il compleanno di qualcuno?» domandai un po' confusa.
«No. Di tanto in tanto fanno delle feste così a caso.» mi rispose ridendo Vittoria.
«Ah, capisco.» dissi ridendo.
Entrammo in una casa bellissima all'apparenza e ben curata al suo interno.
«Chi l'ha organizzata questa festa?» domandai incuriosita.
«Andreas. Questa è casa sua.» rispose sorridendomi.
«Tra te e Andreas c'è qualcosa?» continuai ridendo.
Vittoria arrossì pesantemente e poi negò.
«Perché sei diventata rossa?» domandai scoppiando a ridere.
«Ok, forse c'è qualcosa però devi stare zitta!» disse lei ridendo.
Annuì e poi andammo a fare un giro per la casa.
«Che tu sappia i genitori di Andreas gli hanno dato il permesso per fare la festa?» domandai ridendo.
«Sono via per lavoro perciò non ne sarei così sicura.» disse Vittoria alzando le sopracciglia.
Poco dopo si girò di scatto e vide Andreas farle dei segni strani.
«Credi debba andare a chiedergli cosa vuole?» mi domandò Vittoria facendomi guardare Andreas.
«Per me vuole scopare!» dissi ridendo.
Lei scosse la testa e poi mi domandò cosa doveva fare.
«Vai! Io vado a prendermi un drink, tranquilla.» dissi spingendola verso Andreas e sorridendole.
«Ok. Torno il prima possibile!»
«Fai con calma!» la rassicurai sorridendole.
Andai verso il bancone dei drink.
Mi versai un po' d'acqua in un bicchiere.
Stavo per posarla quando un ragazzo, proprio nel mio stesso momento, cercò di prenderla mettendomi la mano sopra la mia.

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