25. ti ama più della sua vita

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«Perdonami ma non ricordo il tuo nome.» dissi imbarazzata.
«Io sono Andreas, il migliore amico di Riccardo.» affermò sorridendo.
Annuì e poi abbassai lo sguardo.
«Sei qui per lui?» chiesi ferita.
«In realtà sono voluto io venire per parlarti. Ti andrebbe di andare da qualche parte?» mi domandò sorridendo.
«Tra poco pioverà. Io abito qui vicino. Se ti va andiamo lì.» dissi indicandoli casa mia.
«Ok, andiamo.» disse annuendo.
Andammo fino a casa e, dopo essere entrati, ci sistemammo in cucina.
«Non mi ha mandato Riccardo.» disse per prima cosa.
Annuì.
«Lo conosco da quando siamo nati. Abbiamo condiviso di tutto e mi ritengo di conoscerlo meglio di Luca. Per questo voglio dirti che lui era davvero innamorato di te.» disse giocando con le sue mani.
«Senti Andre...»
Venni interrotta bruscamente.
«So bene che tu te la sei presa per la sfida ma devi sapere che era l'ultima cosa a cui Riccardo pensava. Per lui contavate soltanto te e Luca. Aveva paura di ferire suo fratello ma non voleva perdere te.» continuò prendendo fiato.
«Non ti posso credere.» dissi abbassando lo sguardo.
«Tu non credermi ma io ti posso assicurare che in una stanza di persone, Riccardo avrebbe avuto occhi solo per te.» poi si alzò scuotendo la testa.
«Io proprio non ho capisco! Potreste essere la coppia più bella eppure fate di tutto per distruggere tutto!» disse sbraitando.
«Ti chiedo solo di non fare le scelte sbagliate. Riccardo ti ama, più della sua vita.» poi mi abbracciò e se ne andò via.
Riccardo mi amava più della mia vita.
So che potrà sembrarvi strano ma credevo poco a quella frase.
Forse la troppa paura di essere ferita, forse la troppa paura di essere innamorata per la prima volta. Non riuscivo ad ammetterlo.
Sapevo solo che quando lui era con me io ero felice, sentivo le farfalle allo stomaco e tutto mi rendeva felice.
Se questo era l'amore, allora sì, ero innamorata di Riccardo ma provavo anche delusione nei suoi confronti. Ero stata troppo male per lui.
Ma forse aveva bisogno di una possibilità.
Forse dovevo rinunciare al mio orgoglio e seguire il mio cuore.
Soprattutto adesso che mi erano rimaste poche persone.
Mi alzai dalla sedia e corsi a casa sua.
Dovevo parlargli.

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