Corsi in camera mia e misi il pigiama.
Era stata davvero una serata pessima!
Entrò d'improvviso dalla finestra senza mio permesso.
Non mi spaventai, me lo aspettavo!
«Ti ho già detto che non c'è nulla da spiegare.» dissi freddamente.
«Fede, se tu non mi fai parlare non posso nemmeno farti capire...»
«Cosa? La strategia per come mi hai usata?» domandai interrompendolo.
Scosse la testa e si sedette sul mio letto.
«Sparisci o chiamo qualcuno.» dissi nervosa.
«Non capisco davvero. Come fai a credere a tutto quello che si dice!» disse lui nervoso.
«Me lo hai detto tu che mi hai usato Riccardo!» risposi nervosa.
Scosse la testa nuovamente e poi scoppiò a piangere.
«I sentimenti che provo per te sono diversi da qualsiasi altro tipo di ragazza. Sento il bisogno di vederti, sentirti, sapere come stai, sapere se mi stai pensando e sapere se vorresti passare del tempo con me!» disse con il fiato spezzato.
Misi le mani sulla faccia per trattenere le lacrime e sbuffai.
«Io mi sono innamorato di te Fede, non ti lascerò andare. Costi quel che costi.» continuò alzandosi.
«Vai fuori!» dissi scoppiando a piangere.
«Io ti amo!» disse lui piangendo.
«Non credo più nell'amore.» affermai freddamente.
«Non credo ai baci, non credo agli sguardi, non credo alle mani. Non credo più alle parole, ai sorrisi, alle canzoni e neanche più alle poesie. Non credo alla gioia e non credo alla paura. Non credo alla fiducia, non più.» continuai con tutta la cattiveria che avevo in corpo.
«Fede...»
«Non credo alla voglia di vederti, non voglio crederci. Non credo ai tuoi amici, a te e persino a me. Non credo a quello che sento e non lo sento neanche più.» dissi interrompendolo.
Indietreggiai.
«Non credo di poter sentire. Non credo al passato, era tutto una bugia, e non credo al futuro che non è niente. Non credo più nemmeno al presente. Non ci credo più. Non credo più a niente.» conclusi sospirando.
Mi bloccò imprendendomi il movimento o la ribellione e mi diede dei baci sulla fronte.
«Non voglio fare a meno di te, Fede. Neanche per un instante. Ti ho incontrata in una giornata normale e tu l'hai trasformata in una vita importante.» disse singhiozzando.
Mi teneva stretta come se fossi stata la cosa più preferiva al mondo. Poi, di scatto, si staccò e sospirò.
Scese dalla finestra e se ne andò via.
Quel bacio sulla fonte era stata una bocca d'ossigeno di pochi secondi.
Figuriamoci se ci fossimo baciati in bocca!
Lo amavo ma non potevo accettare una cosa così!
Non potevo.
E non dovevo.
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Fanfiction[COMPLETATA] Federica Carta sarà costretta a trasferirsi in seguito alla perdita dei suoi genitori. Andrà a vivere da sua zia dove i ricordi estivi la logoreranno. Incontrerà vecchi amici ma ad un certo punto si troverà ad un bivio d'amore dovrà sce...