"perché la trattate così?! Che cosa vi ha fatto?!"
"Joel, caro di mamma, sappiamo cose che tu non sai su di lei, e che se le sapessi non ci staresti insieme. Quindi ti stiamo facendo un favore."
"avete di nuovo visto il suo fascicolo vero!?"
"abbiamo dovuto"
"no padre. Non dovevate. Avrà i suoi cazzo di motovi per cui si è trasferita. E lei non è Jessica. Lei è diversa."
"modera i toni Joel"
"no madre. Ogni volta che provo a farvi conoscere una ragazza che mi piace voi la fate allontanare da me. Ma lei è diversa. Lei non mollerà facilmente. Non è una di quelle sciaqquette con cui volete che mi metta assieme per motivi economici. A me non me ne frega un cazzo. Io la amo. E non la allontanerete da me."
"se la ami davvero la lasceresti andare. Altrimenti farà la fine di Jessica."
"MA LEI NON È JESSICA!!!" urlo questa ultima frase ai miei genitori e faccio per andarmene in camera mia, quando Stacy torna a tavola. Si siede al suo posto e fa finta che non sia successo niente. La adoro.
POV'S STACY
Dopo una lunga chiacchierata al telefono con Clare, e dopo aver valutato e scartato l'opzione di andarmene saltando dalla finestra, sono tornata al tavolo facendo finta di nulla. Dovete morire stronzi. Non ci si mette contro Stacy Clavermont.
"senta, vorrei farle una domanda signor James."
"mi dica pure Stacy"
"prima quando sono entrata, mi ha nominata con il mio cognome. Come faceva a saperlo?" vedo un barlume di preoccupazione negli occhi di James. Beccati questo stronzo.
"abbiamo sentito nominare spesso il nome di tuo padre cara."
"ah bè allora mi sa anche dire come fa di nome mio padre?" sono partita in quinta. Oca di merda.
Silenzio. Nessuno risponde.
"Frank." tenta il padre.
"no sbagliato."
"bè non me lo ricorderò con tutti i nomi che ho sentito dire a lavoro"
"secondo me invece, voi due avete messo le vostre manacce nel mio fascicolo di scuola. E lo dico perché nessuno qui dovrebbe sapere il mio cognome. E lo dico anche perché ho ascoltato tutta la vostra discussione."
"è maleducazione origliare signorina"
"ma io non ho origliato. Avete le pareti poco spesse in questa casa." boom. Stacy è esplosa. Beccatevi questo ammedde!!
Un po' di contegno Stacy!!
Ma che contegno e contegno!! Avevano bisogno di una strigliata.
"io direi che si è fatto tardi. Joel, mi puoi accompagnare a casa? Non me la sento di andare in giro a quest'ora con la gente che c'è da queste parti" e detto ciò lancio un'occhiataccia ai genitori di Joel.
"certo. Con voi parliamo dopo." Joel mi accompagna in auto. Partiamo. Joel non mi parla. Forse ho esagerato?
"Joel? Dì qualcosa ti prego."
"sei stata fantastica." mi dice guardandomi negli occhi.
"nessuna ha mai osato tener testa ai miei genitori. Tu sei stata la Prima. E sei stata spettacolare." ci fermiamo. Siamo arrivati a casa mia. Le luci sono spente, quindi mio padre non c'è.
Joel scende dall'auto e mi apre lo sportello. Mi accompagna fino alla porta. Lo guardo. È bellissimo.
" lo sai che ti amo vero? "
" si piccola Stacy. Lo so. "
Ci baciamo. Lui se ne va e io chiudo la porta. Devo vedere Clare e raccontarle tutto. Ho bisogno di sfogarmi. Mi sdraio sul letto e senza accorgermene mi immergo nei sogni.
POV'S JOEL
Torno a casa mia. Odio i miei genitori. Li odio. Mai che si fanno i cazzi loro. Mai. Ma Stacy è stata geniale stasera. Di solito le mie altre ragazze o scappavano dalla finestra di camera mia, o scoppiavano a piangere o urlavano cattiverie contro i miei genitori. Ma lei è diversa. Ed è per questo che la amo. Sono arrivato a casa. Entro e trovo i miei genitori come li ho lasciati: seduti a tavola che parlottano tra di loro.
"adesso mi spiegate che problemi vi affliggono? Perché avete rovistato nel passato di Stacy?"
"lei ti nasconde delle cose figlio mio"
"lo so madre. Me lo ha detto che ha dei segreti terribili. Così come ce li ho io che non gli ho detto." mia madre resta basita. Non si aspettava che Stacy mi avesse detto che aveva dei segreti. È tosta la mia ragazza.
"avete fatto sesso?"
"ma che caz...?!? Prima di tutto mamma non ti deve importare la mia vita sessuale, secondo no non lo abbiamo fatto, e terzo perché questa domanda del cazzo?!"
"indossava la tua maglietta."
"sì perché non voleva conoscervi in tuta. Dice che avrebbe fatto una brutta figura. Ma a quanto pare la brutta figura l'avete fatta voi. Io ve lo avevo detto che lei era diversa." e me ne vado. Non voglio restare a discutere un minuto di più con due mentecati come i mei genitori. E sono ancora più fiero della mia ragazza. Gli ha spaccato il culo stasera. Mi stendo sul letto. Per la prima volta dopo tanto tempo mi addormento libero, senza pensieri.
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La mia dolce metà💛
RomanceStacy è una ragazza intelligente e attiva e le piace molto leggere. Non vede suo padre da troppo tempo così decide di partire per un anno e andarlo a trovare; ma non se lo ricordava come lo trova adesso, è cambiato. In quella piccola cittadina cono...