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Ci sto perdendo le speranze. Non vedo Stacy da quella volta in palestra, e non so più dove andarla a cercare. Clare mi ha detto che sta bene perché l'ha chiamata. Ma io ho bisogno di lei, ho bisogno delle sue labbra del suo corpo, della sua risata, dei suoi occhi...

Sono le 2 di notte e sono disteso sul letto a pensare dove non ho cercato. È come quando perdi qualcosa e sai dove è, ma non ti viene in mente. Mi fa incazzare questa cosa.
Resto a pensare per un po', i miei occhi diventano pesanti, non capisco più cosa è reale e cosa è un sogno....

"Stacy dimmi un po'.... Dove vorresti fuggire se dovessi farlo?"

"Sicuramente non lontanissimo dalle persone che amo, in un posto isolato con poca gente, ma soprattutto, ci deve essere il mare."

"Perché proprio il mare?"

"perchè è imprevedibile, può avere tanti colori, dall'azzurro al verde, e poi mi dà un senso di pace e tranquillità."

Driiiiiin!!!!

Ma che cazz....

Driiiiiin!!!!

"Vaffanculo!!" mi alzo a sedere e lancio un cuscino verso la sveglia.

Era solo un sogno. Se solo fosse stato realtà... Ma sembrava tutto così vero.... Tentar non nuoce.
Mi alzo e corro verso il mio computer ancora acceso da ieri sera, faccio un paio di ricerche, e dopo una quarto d'ora trovo un posto che descrive esattamente il luogo dove Stacy scapparebbe nel mio sogno.

Per fortuna oggi è domenica, così mi vesto velocemente e corro alla mia auto. Parto in quarta verso la cittadina che avevo cercato e inizio a ridere come un ebete. Quale pazzo di mente andrebbe in un posto solo perché l'amore della sua vita glielo ha detto in sogno? Beh... Io.

~•~

Sono nel mio appartamento a non fare nulla. In questi giorni sto vivendo Come un vampiro: dormo di giorno e sono sveglia la notte. Certo, sono come alcuni tipi di vampiri, perchè ci sono quelli che brillano al sole come in twilight, quelli che hanno un anello per stare al sole come in the vampire diaries...

Toc Toc.

Qualcuno ha bussato alla mia porta. In questa città non ho detto a nessuno, neanche a Cameron, dove vivo. Sto zitta facendo finta che non ci sia nessuno in casa...

Toc Toc!!

Di nuovo.

"Stacy cazzo apri questa maledetta porta o la tiro giù a calci!!"

Joel?

Come ha fatto a capire dove sono?

Mi alzo e vado ad aprire. Appena mi vede gli si illuminano gli occhi. Non me lo ricordavo così bello. Mi stringe in un abbraccio e poi mi bacia. Io ovviamente ricambio. Quanto mi sono mancate le sue labbra....

"Mi spieghi cosa cazzo è successo?!"

Dice entrando in casa e sedendosi sul divano.

"Accomodati pure, e fai come se fossi a casa tua.." dico io in modo sarcastico.

Mi guarda. Sa che gli spiegherò tutto, sta solo aspettando che io sia pronta. Mi siedo davanti a lui e faccio un respiro profondo, e come ho fatto con Cameron, gli spiego tutto.

"Mi disp..."

"No Joel. È solo colpa mia. Dovevo trovarmi degli amici diversi, non dovevo mentirti, ti dovevo dire la verità, non dovevo tirarti nella mia vita, non..."

"shh."

Senza neanche essermene accorta, mi sono messa a piangere. Joel si alza e viene davanti a me. Si accovaccia facendo sì che i nostri occhi siano alla stessa altezza.

"Stacy non è colpa tua. Eri giovane, hai fatto delle scelte che ti hanno resa quella che sei, ovvero la mia bellissima Stacy. Se mi hai mentito, avrai avuto sicuramente dei buoni motivi. E cosa più importante sono stato io che ho deciso di entrare nella tua vita, tu mi hai solo aperto la porta. Non ho mai incontrato la ragazza giusta, fino a quando non sei arrivata tu. Ti amo Stacy. Non scordatelo."

Detto ciò lo bacio. Lo amo lo amo lo amo. Lo ripeterei all'infinito. Ma non mi sento ancora pronta a dirglielo a parole. Quindi glielo spiego così. Baciandolo.

Restiamo abbracciati a farci le coccole sul divano per troppo poco tempo secondo me, poi lui si alza e con sguardo deciso mi invita ad alzarmi.

"Stacy, ti prometto che ti tirerò fuori da questo casino. Sarà anche una persona importante e con tanti soldi, ma anche io ho dei genitori conosciuti. Anche se dovessi torturarlo per fargli confessare che l'ha uccisa lui, io lo farò. Te lo prometto."

Lo abbraccio.

"Ok, però ora usciamo? Ti voglio portare nel mio posto."

"il tuo posto?" mi dice con un sorriso beffardo.

"Sì, il mio posto." dico prendendolo per mano e uscendo di casa.

La mia dolce metà💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora