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È passata ormai una settimana da quando sono in questa città. Joel non si è mai visto e neanche Jason. Ho fatto amicizia con Cameron, inizialmente era ansfissiante, perché voleva sapere qualcosa in più su di me, ma io non gli ho mai risposto con chiarezza. Adesso  però ha capito che non gli racconterò nulla se non in caso di bisogno, e allora è diventato simpatico.
Sono seduta su una panchina, e sto guardando l' oceano. In questi giorni ho chiamato pure Clare. Mamma mia come mi ha risposto male..

"Pronto?"

"Ciao Clare sono S..."

"Lo so chi sei brutta rincoglionita!! Dove caspio sei finita è?! Scompari così, senza dirmi nulla!! Ieri è venuto Joel pensando che tu fossi a casa mia. Invece no!! Lo sai quanto mi sono preoccupata!?! Pensavo ti fosse successo qualcosa!! Anche perché è venuto un certo Jason e mi ha raccontato un sacco di baggianate su di te, io l'ho mandato a quel paese e l'ho sbattuto fuori di casa. Che maleducato!! Devi spiegarmi un sacco di cose lo sai vero?!! Dimmi dove sei che vengo a tirarti un paio di schiaffi."

"Clare, non posso."

"....."

"...Clare?"

"Ok. Ci deve pur essere un motivo per cui sei scappata no? Quindi, io non ti chiedo nulla, ma tu devi promettermi che tornerai."

"Ok"

"Stacy?"

"....."

"Promettimelo."

"Te lo prometto Clare."

E a quel punto avevo riattaccato. Mi manca un botto Clare, e non so cosa fare senza di lei.
Mi manca anche tanto Joel.
Ogni giorno mi invia messaggi e mi chiama come se non ci fosse un domani, ma io so che se rispondessi tornerei indietro. Mi mancano i suoi occhi, le sue labbra, i suoi capelli, il suo profumo, i suoi abbracci, i suoi baci, le sue battute. Mi manca Lui.
Una lacrima silenziosa mi scende dalla guancia.

"Ehy dolcezza che ci fai qua?" asciugo velocemente la lacrima che mi era scesa poco fa.

"Ciao anche a te Cam. La vera domanda è cosa ci fai TU qua." appena Cameron mi vede in faccia si preoccupa.

"Stacy stavi piangendo?" mi domanda sedendosi accanto a me.

"No. E comunque perché non sei a lavoro?" rispondo io con tono scherzoso.

"Stacy per una cazzo di volta, non cambiare discorso. Perché piangevi?"

"....."

"Stacy cazzo ti puoi fidare di me. Si vede che non stai bene, e che ti manca qualcosa. Io ti posso aiutare."

"Non qualcosa. Ma qualcuno. E Cameron... Nessuno, e ripeto nessuno mi può aiutare."

"Chi è che ti manca così tanto da farti piangere per lui?"

Ho deciso di parlare. Dopotutto con qualcuno devo pur sfogarmi no?

"Il mio ragazzo."

"E perché non è qui con te? Ti ha per caso... Lasciata?"

"No... no. Non lo farebbe mai. No, in verità sono scappata."

"E perché sei scappata?"

"Un ragazzo. Jason."

"E perché?"

Glielo dico? Oppure mi fermo qui?

"Perché mi accusa di aver ucciso la sua fidanzata. Ma io no l'ho uccisa.
Devi sapere  però che lui è il figlio di Cristian Smith. Ha tutto il potere che vuole. Io e lui eravamo migliori amici da quando mi sono trasferita con mia madre per il  suo divorzio con mio padre. Mi è sempre stato affianco, finché non mi ha pugnalato alle spalle, circa un' anno fa.
Eravamo a casa sua io, lui e la sua ragazza. In quegli anni Jason si drogava pesantemente, tutto per colpa della sua ragazza, Cassidy. In quei tempi stava cambiando. Non lo riconoscevo più.
Insieme a Cassidy si stava drogando davanti a me, e io lo supplicavo con gli occhi di fermarsi. Più di una volta mi aveva chiesto di provare, ma io avevo sempre rifiutato. Diciamo che non mi piaceva, e non mi piace tutt'ora perdere il controllo di me stessa.
Jason stava preparando una siringa di non so cosa, mentre la ragazza stava sniffando TROPPA cocaina. Lui aveva preso la siringa in mano e aveva fissato la sua ragazza negli occhi. 'Piccola e dolce Cassidy, lo sai che non si tradiscono i propri fidanzati?'. E detto questo aveva  iniettato la sostanza della siringa nella ragazza. In un batter d'occhio era morta di overdose. Subito dopo aveva buttato e bruciato tutto, per poi, nei giorni seguenti, dare la colpa della morte della fidanzata a me. Il padre aveva corrotto tutti e tutto per nascondere le evidenze: ovvero che Jason aveva ucciso Cassidy. Cristian Smith è troppo potente per me. Se io pure volessi confessare mi sbatterebbero in prigione senza un evidente motivo. Però Jason non si fida di me, quindi mi sta dando la caccia per uccidermi.
Per questo sono scappata. Perché mi ha trovata. E finché non troverò una soluzione, mi raggiungerà sempre."

Cameron mi guarda allibito.

"Wow. Non so cosa dire. "

"Sembra un po' un film vero?"

"Diciamo che se non ti conoscessi non ci crederei. Ma ti credo."

"Grazie"

"Se ti serve qualsiasi cosa, sappi che io ci sarò sempre."

E detto ciò Cameron mi abbraccia, e insieme restiamo seduti sulla panchina. Lacrime tristi e silenziose scendono dalle mie guance. Mi sento meglio adesso. Sono un po' più libera.

La mia dolce metà💛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora