I dottori mi hanno lasciato da sola finalmente. Mi hanno detto che devo stare a riposo per troppo tempo, e non mi hanno portato neanche qualcosa da fare. Quindi ho deciso di farmi un giro nell'ospedale.
I dottori mi vedono, ma non mi fanno domande.
E così ora sono a girare per i corridoi.
Non so dove io stia andando, so solo che ho bisogno di cambiare aria. Quella stanzina in cui mi hanno messo mi metteva un senso di oppressione assurda, così sono uscita.Guardo nelle stanze lungo il corridoio e vedo cose che non riesco a raccontare. Donne che piangono di gioia, altre dallo sgomento. Uomini in punto di morte, e dottori di fretta. È incredibile quanto lavoro ci sia in ospedale. Sempre un via vai di persone, notizie.... Io no ce la farei. Non sopporterei tutta quell' ansia nel dover dire a una madre che magari il figlio non ce l'ha fatta, oppure che è giunta la sua ora. No. Non lo sopporterei.
Ad un certo punto una stanzetta attrae la mia attenzione. In quelle in cui sono passata c'era sempre qualcuno, in questa invece nessuno.
La porta è aperta.
Combatto contro l'impulso di entrare e con il senso di colpa, ma alla fine la mia curiosità vince. Entro nella stanza facendo meno rumore possibile, mi avvicino al lettino e mi siedo sulla sedia.
Rimango stupita. Sopra il lettino è disteso un ragazzo biondo con i capelli un po' lunghi e mossi che gli stanno una favola, magro ma al tempo stesso robusto e con un volto favoloso. So che non dovrei farlo ma mi viene quasi spontaneo.
Gli sfioro una mano dalle dita sottili ma forti, e lui sussulta. Ansia. Mi alzo in piedi di scatto facendo stridere la sedia per terra. Lo guardo con occhi sgranati sperando che non si svegli.
Che cazzo ho fatto?!? Non dovrei essere qui non dovrei...Apre gli occhi. Sono fottuta.
Gira la testa verso di me e appena mi vede rimane un po' scioccato. Ha degli occhi bellissimi. Azzurri come ghiaccio con sfumature oro. Io lo osservo impietrita.Io lo osservo, lui mi osserva. Non so cosa dire.
"Ci conosciamo?" mi chiede. Ha una voce bellissima.
"N- no... Cioè si... Anzi no... Volevo dire che.."
"Ti stavi facendo un giro hai trovato la porta aperta e sei entrata?"
Come caz?
"Beh.. Sì."
Mi fa un sorrisetto di scherno. Cazzo mi sento come una bambina che è stata beccata a mangiare i biscotti.
Osserva i fili attaccati alle sue braccia e fa una smorfia.
"Cristo santo ancora?!" con decisione e senza reazione si toglie gli aghi dalle braccia e fa per alzarsi.
"Quindi? Hai intenzione di restare qui impalata per tutta la vita?" mi guarda mentre si mette a sedere.
"Ssi per tua informazione non me ne frega un cazzo di te o di cosa stai facendo chiaro?" per dispetto resto ferma dove sono, e anzi mi siedo sulla sedia. Come cazzo si permette questo?! Ora gliela faccio vedere io l'educazione!
"Senti hai intenzione di guardarmi anche mentre mi vesto? No sai a me non dispiacerebbe fare sesso con te, però sai siamo in un ospedale...."
Che porco!
Mi alzo con sensualità e mi dirigo verso di lui. Gli cingo il collo con le braccia e mi avvicino fino a far sfiorare i nostri nasi.
" Sai... Credo che faresti meglio a trovare qualcun'altra con cui fare i tuoi giochetti." e così gli tiro una ginocchiata nei punti bassi. Mi allontano da lui in due passi mentre lui si torce dal dolore. Sulla soglia di porta giro la testa per guardarlo negli occhi.
" Ah, ed è inutile che fai finta di soffrire tanto. Si vede dalla tua faccia di merda che ce l'hai piccolo." e così me ne vado.
Boom bitch! Questa la devo raccontare a Clare, vedi come ride!
Ad un certo punto vedo una donna mora girata di spalle. Che sia...Pamela pov's
Sto aspettando di vedere mia figlia da un'ora. Questi dottori non mi vogliono far vedere come sta. Mi sto imbufalendo.
"IO HO IL DIRITTO DI VEDERE MIA FIGLIA!" sbatto una mano sul bancone. Si vede non hanno capito un cazzo queste. È da mezz'ora che provo a dire a questi quattro imbecilli che voglio vedere la mia cucciolotta e loro mi docono che non posso.
Frustrata mi giro e mi appoggio al bancone.
Mi metto una mano sul viso dall'esasperazione, e sbuffo. È da tanto tempo che non vedo mia figlia. Mi manca. Prima stava sempre insieme a me, viveva con me. Ora la casa sembra vuota.
Tolgo la mano dagli occhi e guardo a destra e sinistra sperando di trovare qualcuno da convincere.
Oddio.
Inizio a correre veloce verso la mia unica gioia e l'abbraccio forte."Mamma?" Stacy mi guarda perplessa.
"Amore come stai?" mi allontano e le prendo il volto tra le mani per vedere se si è ferita gravemente.
"Beh... Sono stata meglio." mi risponde con un risolino.
"Grazie al cielo stai bene!! Non hai idea di quanto mi hai fatto spaventate con tutta questa faccenda dell'incidente.... Oh amore vieni qua!" la abbraccio di nuovo. Dio quanto mi è mancata!!
Stacy pov's
Mia madre mi sta abbracciando da mezz'ora, e io non vorrei far attirare l'attenzione dei medici anche perché...
"Signorina cosa ci fa lei fuori dal lettino?!" il mio medico mi raggiunge con passo rapido e mi guarda dalla testa ai piedi.
Mia madre mi guarda.
"Avevo bisogna di aria fresca e così..."
"Ma lei è pazza?! Ma sopratutto, lei chi è?"
Mia madre guarda il dottore sconvolta.
"Sono la madre di Stacy."
"Bene sono contento di conoscerla. E dica a sua figlia che deve tornare in camera, perché ha bisogno di rimettersi in sesto dopo il suo incidente."
"Tra poco mi racconterà tutto. Anzi la obbligheró a raccontarmi tutto."
Mamma guarda il dottore con sguardo deciso. Quando mia madre si mette in testa una cosa... Deve essere così.
"E tu zucchero mio muoviti. Dopo parlerò con te" Mia madre si avvia a braccetto con il dottore verso chissà dove. Mi spiace per lui!
Mi sento osservata. Mi giro sorridendo e vedo che c'è il ragazzo di prima che mi sta guardando. Sembra così triste... O forse no. Mi saluta con un sorrisone e mi fa cenno alla tasca.
Guardo nella mia tasca e vedo che c'è un foglietto con un numero di telefono. Sopra c'è scritto:"Appena ti sarà finito il ciclo scrivimi. E no, non ti preoccupare non voglio fare sesso con te. ;)
Kevin"Sorrido a me stessa e alzo lo sguardo verso il ragazzo. Non c'è più.
Sarebbe interessante conoscerlo...
Mi avvio con un ghigno verso camera mia.
Prima o poi lo chiamerò dai....
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La mia dolce metà💛
RomanceStacy è una ragazza intelligente e attiva e le piace molto leggere. Non vede suo padre da troppo tempo così decide di partire per un anno e andarlo a trovare; ma non se lo ricordava come lo trova adesso, è cambiato. In quella piccola cittadina cono...