Mi guardo intorno.
Le pareti sono bianche, i quadri sono noiosi e tendono tutti al marroncino mentre i mobili sono di un beige che in un altra occasione avrei trovato carino.
Sono dallo psicologo.
Potete immaginare il mio entusiasmo.
-Brendon, tua madre mi ha detto che ormai è molto che non prendi le medicine... come mai?- parla in modo lento, calmo, noioso. Ho l'impressione che abbia paura che non possa capirlo e la cosa mi fa innervosire anche se probabilmente me lo sto immaginando.
-Non mi piace come mi fanno stare, non sono io.- dico semplicemente impegnandomi a non far saettare il mio sguardo da una parte all'altra della stanza.
Intanto nella mia testa vari pensieri si alternano.
Devo stare fermo.
Perlomeno quando ero piccolo mi davano le caramelle.
Mi annoio.
Non muovere le gambe.
Voglio andarmene.
Voglio stare con Dallon.
Dopo quelli che sembrano anni in cui il dottore annota tutto mi richiama a sé con una domanda.
-A scuola vai bene?-
Beh non mi hanno ancora sospeso ed ho solo due materie insufficienti quindi direi che sta andando alle grande per i miei standard, annuisco e lo vedo annotare per qualche minuto.
Che poi ho letteralmente fatto solo un cenno con la testa, cosa c'è da scrivere?
Passa il tempo ed inizio a spaziare con i pensieri, il tipo continua a farmi domande a cui rispondo distrattamente ed eventualmente scade il tempo.
-Ci vediamo tra due settimane, okay?- mi chiede alla fine e faccio spallucce.
-Ho altra scelta?-
-Immagino di no.-
~~~
Sono davanti a casa di Tyler e suo padre mi apre poco dopo che ho bussato.
-Hey Brendon! Era una settimana che non ti si vedeva in circolazione, io e mia moglie ci stavamo preoccupando- ridacchiamo entrambi e lui mi lascia entrare, i genitori di Tyler mi hanno praticamente adottato ormai, sto sempre a casa loro.
-C'è Tyler?- chiedo subito ottenendo un cenno positivo che mi fa volare in camera del mio best friend for ever.
-Tyjwooooo, cosa è quella cosa che ti sta divorando la faccia!?- indico un esemplare di punk dai capelli evidenziatore intento a limonare con quello che credevo essere un piccolo e innocente Tyler.
Quanto mi sbagliavo.
I due si staccano velocemente, Tyler rosso in viso e col fiatone l'altro altrettanto affannato e confuso.
Nel dubbio gli porgo la mano.
-Piacere! Sono Brendon, il migliore amico di Tyler- me la stringe.
-Josh Dun.-
~~~
-...morale della favola, non bisogna mai spingere una mucca giù da una collina- scoppiamo tutti a tre a ridere, Josh è forte, è più grande di me di tre anni e lavora in un negozio di musica.
E Tyler non mi aveva mai detto nulla, mah.
-Comunque, eri venuto a chiedermi qualcosa?- Mi domanda proprio lui e solo ora mi ricordo che effettivamente ero lì per un motivo.
-I miei sono fuori per il weekend e volevo organizzare un party, mi aiuti?- guarda Josh pensandoci e sospiro.
-Si può venire anche lui, ma deve portare gli alcolici.- borbotto divertito e Tyler mi salta addosso felice.
-Sì ti aiutiamo volentieri!-
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ADHD | Brendon Urie
FanfictionIn cui Brendon è troppo agitato e Dallon troppo tranquillo