Mi sveglio a terra e totalmente indolenzito.
Un vantaggio dell'alcol? Mi fa sempre dormire.
Svantaggio? Mi sveglio con un dolore insopportabile alla testa.
Mi metto seduto cercando perlomeno di capire in che stanza sono e da quello che vedo sono sulla soglia di camera mia.
-Non mi ubriaco mai più- piagnucolo come faccio dopo ogni volta che mi ubriaco ed inizio a trascinarmi piano verso il bagno.
Ci sono bicchieri di plastica sparsi ovunque e chiazze di liquidi che preferirei non identificare ma ciò non ferma la mia avanzata verso la toilette.Solo che quando arrivo noto che è praticamente allagato, noto anche che ci sono bottiglie sparse in giro e che Tyler e Josh sono addormentati nella vasca probabilmente nudi cosa che mi fa storcere il naso visto che dovrò pulire tutto poi.
Non so se ci ho pensato o no prima di prendere il doccino però l'ho fatto e l'ho puntato addosso a loro prima di accedere l'acqua fredda e svegliarli.
-Svegliatevi piccioncini- borbotto forse leggermente acido, entrambi cercano di ripararsi dall'acqua e finalmente cesso il getto.
-Stronzo.- mormora Josh uscendo dalla vasca e noto con sollievo che indossa i boxer, Tyler invece rimane lì fermo.
-...Sono nudo- bisbiglia in evidente imbarazzo facendomi scappare una risatina.
-Colpa mia- ridacchia Josh e ci diamo il cinque, inutile dire che Tyler non lo apprezza e ci guarda male.
-Dai bimbo non guardarci male, vado a prenderti un paio di boxer- gli dico camminando verso la mia stanza, ora che ci penso non mi ricordo più perché ero andato in bagno ma ormai è tardi quindi saluto Ryan nel mio letto ed inizio a cercare i boxer nell'armadio però poi noto che servirebbero anche a me dei vestiti quindi indosso un paio di pantaloni della Adidas e una maglietta random.
-Brendon?- mi sento chiamare mentre inizio a cercare i boxer.
-Dammi un secondo Tyler, li sto cercando.- borbotto quando lo vedo apparire sulla soglia, in realtà è Josh che vedo ma Tyler gli sta nascosto dietro quindi okay.
-Io non ho detto nulla- Borbotta lui a sua volta e ciò mi lascia molto perplesso.
-Uhm, sono stato io- ci voltiamo tutti verso la voce o più precisamente verso il letto dove c'è Ryan avvolto dalle coperte. Tyler scappa per non mostrargli la propria nudità, Josh lo segue confuso ed io onestamente non ci sto capendo proprio un cazzo.
-C-che cosa...- ora che ci penso l'ho anche salutato, mi domando come faccio a essere così stupido certe volte, in realtà mi sto anche domandando perché Ryan è nel mio letto e vorrei tanto una risposta che non sia "avete fatto sesso" perché in quel caso giuro che sbatterei la testa fino a morire o fino a trovare la formula che mi permetta di viaggiare indietro nel tempo e risolvere tutte le cazzate che ho fatto nella vita, tipo nascere.
Ora che ci penso ero andato in bagno perché dovevo prendere le aspirine per liberarmi di questo maledetto mal di testa e visto che siamo in tema di cose che mi ricordo mi è appena venuto in mente che tra poco arriverà Dallon perché mi aveva promesso di aiutarmi a pulire e in più dovevamo costruire quello stupido modellino di tempio babilonese.
O azteco.
Uguale.
-Brendon mi stai ascoltando?- non so nemmeno come sia possibile che ora Ryan stia davanti a me quando prima stava sul letto e non so cos'è che avrei dovuto ascoltare ma annuisco perché è a conoscenza del mio piccolo difetto di fabbrica e se si rendesse conto che non lo sto ascoltando capirebbe che non prendo le medicine come gli avevo promesso e probabilmente inizierebbe a preoccuparsi di cose che non lo riguardano più.
Che poi mi ripeteva sempre che dovevo prenderle per il mio bene ma anche non degnarmi di una sola chiamata per più di un anno lo era?
Io non credo proprio ma vedo le labbra di Ryan muoversi e mi sforzo di prestargli attenzione.
-...e lo so che probabilmente non ti ricordi nulla ma eri così triste e volevo solo consolarti quindi alla fine ti ho assecondato e ti ho dato il bacio che volevi.- dice lui frettolosamente e mi sembra di perdermi i pezzi di parole, proprio me le immagino le sue parole mentre escono dalla sua bocca per raggiungere le mie orecchie o perlomeno ci provano non riuscendosi sempre e finendo per perdersi non udite da nessuno.
C'è una parola però che non ho perso e che mi spaventa terribilmente, la parola in questione è 'bacio' ed è ciò che avrei voluto avere da Dallon ma che non ho avuto perché ha preferito scappare da me.-Ci siamo baciati?- chiedo leggermente stordito dall'ultima informazione ricevuta e sento la testa martellami più che mai mentre vedo Ryan annuire.
-Poi mi hai trascinato in camera perché eri stanco e volevi che fosse tutto come ai vecchi tempi quindi ci siamo spogliati e siamo messi a letto abbracciati- mormorò poi mentre sul suo viso iniziava a formarsi quella che sono sicuro sia tristezza.
-Ma io mi sono svegliato sul pavimento- dico guardando la porta davanti a cui ero sdraiato, com'è possibile? Mi sono svegliato ancora ubriaco durante la notte?
-Questo perché poi hai detto di amarmi, o meglio, lo hai detto a Dallon... inutile dire che a quel punto ho cercato di vestirmi e andarmene ma sei andato a bloccare la porta per non lasciarmi passare ed hai iniziato a piangere quindi ho deciso di arrendermi e tornare a letto.. avevi paura che me ne andassi quindi sei rimasto lì e quasi sicuramente sei collassato. Fine della storia.-
Oh, okay questo spiega tutto e dovrei anche essere sollevato dal fatto che non ho fatto sesso con Ryan ma da quello che vedo la storia del 'Ti amo Dallon' non gli ha fatto poi così tanto, mi farò perdonare, ma non oggi perché deve arrivare Dallon e sono ancora impresentabile.-Mi dispiace averti ferito in qualche modo, penso si sia notato che fossi ubriaco marcio.- mormorio guardando l'ora sulla sveglia che si trova sul comodino, e l'una e quattro minuti, ora cinque, fra cinquantotto secondi sei e così via.
-Uhm, Dallon è il tuo nuovo ragazzo? Quello che cercavi ieri sera con lo sguardo...- faccio per rispondere ma vengo interrotto dal suono del campanello.
Cazzo.
-Cazzo. Ryan ti prego devi uscire dalla finestra, ti ricordi come facevi?- lo vedo annuire e mi viene automatico pensare a tutte quelle volte che si presentava davanti alla finestra con un fiore strappato dal giardino di casa sua tra le labbra e un gran sorriso che mi contagia anche ora.
Eravamo proprio forti insieme.
Ma Ryan mi ha già abbandonato e io voglio solo Dallon con me.
Ma lui mi vuole?
-Come ai vecchi tempi, ricordi?-mi chiede con l'ombra di un sorriso sul volto ed i piedi penzoloni sul davanzale.
-Erano giorni d'oro.- mormoro iniziando ad allontanarmi.
Nda: fa un po' schifo ma boh, capitolo di passaggio
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ADHD | Brendon Urie
FanfictionIn cui Brendon è troppo agitato e Dallon troppo tranquillo