XVIII

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Avete presente quella sensazione strana che si prova quando state per cadere? Quella sensazione di vuoto che paradossalmente ti riempie il petto preceduto da quel mezzo respiro veloce quanto un singhiozzo che preannuncia la fine, il momento in cui cadrai a terra tentando invano di mettere le mani in avanti per non farti male ed è inutile dirlo, ti farai malissimo.

Comunque, vi starete domandando perché stia parlando di tutto ciò ad inizio capitolo... quando nel precedente stavo per andare a vedere Dallon dopo essermelo finalmente limonato il giorno prina, ebbene, ora sono davanti a Dallon... e Ryan, semplicemente perché sono sfigato come la merda.

Vi sembra normale che il ragazzo con cui sto ha deciso di intrattenersi in una piacevole chiacchierata con il ragazzo con cui vorrei stare? Così, a cazzo.

RYAN NO CAZZO.

NO.

Cos'è mi stalkeri?

...respiriamo.

Mi avvicino ai due come se non avessi appena passato un minuto a sclerare interiormente su quanto mi fa schifo la vita e mi limito a dare una pacca alla spalla di Ryan nella speranza che lo prenda come un segnale per non fare il gay con me davanti a Dallon.

-Hey amore!-

Allora donna, Ryan, coso, come fai a non capire i miei segnali?? Non pensi agli omofobi? Sono ovunque cazzo, sono tra noi, fanno anche la spesa come se fossero persone normali... cazzo.

Sospiro evitando lo sguardo di Dallon, non voglio nemmeno immaginare cosa stia pensando ora, anzi... magari sta pensando solo che Ryan è uno di quei gay che chiama tutti amore e tesoro.

Oh c'è speranza.

-Hey... amico Ryan(?)- tento di rimediare ma niente, Ryan ha deciso di rovinarmi la vita.

-Oh sta tranquillo, non è contro i gay, può anche saperlo che stiamo insieme-

Avete presente quando dopo la caduta vi rendete finalmente conto del dolore  atroce che vi siete inflitti? Quando iniziate a sanguinare dai polsi e magari anche dal ginocchio e poi brucia? Ecco, l'ho visto negli occhi di Dallon nel momento stesso in cui Ryan ha detto che stavamo insieme, è durato un secondo ma l'ho visto. Ho visto come il suo solito lieve sorriso timido è stato istantaneamente rimosso, con lo sguardo che si è posato su di me ed i denti che sono andati a mordersi il labbro.

-Oh wow... forte- è tutto quello che dice guardandomi e non riesco a pensare al fatto che probabilmente mi odia, anzi... mi odia sicuramente.

E sarà tutto come prima.

Non ci parleremo più, lui non mi sorriderà ed io mi sentirò una merda fino alla fine dei miei giorni perché poi è solo colpa mia... se non fossi stato così dannatamente impulsivo dopo la festa non mi sarei mai messo con Ryan ed ora non sarei in questa situazione orribile.

Mi domando perché esisto quando tutto quello che so fare è mandare a puttane ogni cosa ed onestamente sarebbe stato meglio per tutti se non fossi nato... i miei genitori non avrebbero avuto alcun problema, Tyler avrebbe avuto un amico migliore e Dallon non avrebbe avuto un idiota come me tra i piedi, tutti felici insomma.

Per non parlare del fatto che se prendessi le medicine sarebbe tutto diverso, forse dovrei smettere di lamentarmi del fatto che mi cambiano dato che quando sono me stesso riesco solo a rovinare tutto.

Perché sono così?

Perché sono abbastanza impulsivo da rovinarmi la vita ma non da togliermela?

Non riesco a respirare...

-Ne sta avendo un altro!-

Non ricordo come si respira, non ricordo come si respira cazzo, cosa devo fare?

Mi stanno scuotendo. Ryan mi sta scuotendo ed io apro bocca, devo parlare... devo chiedere aiuto, giusto? Mi sta battendo il cuore in testa ed inizio a vederci sfocato, non sento più niente, non percepisco più niente e mi fa paura.

Che sta succedendo?

Nda: felt cute, might delete later

.

.

.

Cavolate a parte...

Hey, come state? È un po' che non ci sentiamo.

So che dopo tutto sto tempo avrei potuto scrivere un pochetto di più ma, lo dirò sempre... blocco dello scrittore is a bitch. Spero che passi.

Aspettatevi del drama.

Desy

ADHD | Brendon UrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora