Capitolo 21

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Allison POV
Scesi sotto insieme a Connor. Appena arrivai in cucina vidi nel piatto uova e pancetta, che bello il mio piatto preferito!

Mi sedetti e prima che potessi mangiare il primo boccone connor si lamentò.

"Hank quante volte ti ho detto di non cucinare questa roba spazzatura. Fa male alla salute non dovreste mangiarla voi due"

"Bhe sai Connor purtroppo il cibo spazzatura è quello più buono" dissi

"Ah mi piace come pensi. Hai ragione" disse Hank e subito dopo iniziò a mangiare seguito da me sotto gli occhi contrariati di Connor.

"Comunque Hank dovremmo parlare del caso, per fare chiarimenti"
disse Connor ad un certo punto.

"Si hai ragione ma non adesso" disse facendo un leggero cenno con la testa verso di me per non farsi notare ma io me ne accorsi.

"Intendi il caso di Markus e la devianza?"

"Si, esatto" mi rispose Connor.

"Connor! Non le dire tutto quello che ti chiede, insomma. Ora si immischierà" disse l'ultima frase sottovoce e si mise una mano in fronte.

Eccome se aveva ragione. Voglio saperne di più dopo tutto quello che è successo.

"È successo qualcosa in particolare dopo quella notte? "

"Sono stati rubate molte parti di ricambio e thirium alla cyberlife, tuttavia un androide è stato catturato e sappiamo dove si nascondono i devianti, è un'imbarcazione chiamata Jer-"

"CONNOR!"

"Mi scusi tenente" disse Connor imbarazzato, ma io volevo sapere di più.

"Come si chiama questa imbarcazione?" chiesi insistendo ancora di più.

"Si chiama fatti i cazzi tuoi" disse Hank.

Lo guardai male e ripresi a mangiare. Avrei convinto Connor a dirmelo quando non c'era Hank. In realtà non sapevo perché ero così interessata, il deviante ormai era morto. Cos'è che mi spinge a voler sapere queste informazioni? Forse è perché non ero soddisfatta di come era finita con quel deviante? Bho chi lo sa.

Quando entrambi finimmo di mangiare Hank disse che portava fuori Sumo.

"Posso farlo io tenente?" chiese Connor.

Mi scappò una risata, adorava fin troppo quel cane. Poi però mi accorsi che era la mia occasione.

"Vengo pure io"

"Va bene, va bene andate pure"

Prima di uscire notai che Hank fece segno a Hank di non dire niente mettendo l'indice sul naso ma mi dispiace Hank lo convincerò a dirmi quello che voglio sapere.

Dopo un po' che camminavano mi venne la brillante idea di voler portare un po' sumo noncurante delle condizioni della mia spalla.

"Connor posso portare Sumo un po'?"

"Si certo, tieni" disse passandomi il guinzaglio. Già adoravo anche io Sumo.

"Senti Allison scusa Hank per prima, a volte è proprio sgorbutico"

"Non ti preoccupare" dissi sorridendo.
"A proposito di prima, cosa stavi dicendo prima che Hank ti interrompesse?"

"Non dovrei dirtelo" disse lui indeciso sul da farsi.

"Ma a me puoi dirlo, non dirò a nessuno quello che mi dirai promesso"

"Eh va bene, mi hai convinto. Prima stavo dicendo che abbiamo scoperto il rifugio dei devianti, è una grande imbarcazione chiamata jericho. Tra qualche giorno quando scopriranno dove si trova io e Hank andremo a catturare il leader dei devianti" subito dopo averlo detto si mise una mano davanti alla bocca  "Cavolo ho parlato troppo".

Stavo per ridere ma un gatto che passava di lì fece impazzire Sumo che corse verso di lui abbaiando trascinandomi con lui. Poi intelligente com'ero avevo preso il guinzaglio con la mano dove avevo la spalla ferita.

Prima che lasciassi il guinzaglio dal dolore connor per fortuna afferrò il guinzaglio e mi impedì di dare una facciata a terra.

"Stai bene Allison?"

"Bhe più o meno" dissi portandomi la mano alla spalla dolorante.

"Andiamo a sederci da qualche parte"

Annuì ma dopo mi accorsi che aveva la sua mano sopra la mia e arrossì ma non la tolsi.

Trovammo una panchina e ci sedemmo là.

"Sei sicura che sia tutto a posto con la spalla, la tua espressione mi sembra dolorante" chiese Connor dopo qualche minuto che eravamo seduti lì.

"Si sto bene, non ti preoccupare" e subito dopo ricalò il silenzio che trovavo abbastanza imbarazzante.

Tra la mia testa balenavano moltissime domande,ma una prevaleva sulle altre.

Per lui quel bacio è significato davvero qualcosa?

Ma puoi un'altra domanda si fece spazio nella mia mente.

Cos'eravamo noi due?

Per quanto volessi una risposta le domande non si rispondevano da sole e l'unica persona che poteva rispondermi era seduta accanto a me.
Volevo avere risposte.

"Ehmm...Connor posso farti una domanda?"

"Si certo, dimmi."

Esitai qualche secondo ma poi riacquistai il coraggio e glielo chiesi.

"Ecco...da quando ci siamo baciati non faccio che pensare a quel momento, in poche parole...noi cosa siamo? Cioè... siamo...una coppia?" ero sicura di essere più rossa della maglietta che avevo addosso ma finalmente avevo trovato il coraggio di chiederglielo.
Non disse nulla e per un attimo pensai che non provava niente per me ma prima che potessi sentirmi il mondo cadere addosso si avvicinò piano piano e posò le sue labbra sulle mie.

Ero sorpresa, ma non mi dispiaceva per niente, anzi era felicissima di quell'improvviso  bacio che significava più di mille parole.

"Ti basta come risposta?" chiese dopo essersi staccato da me.

"No, meglio un altro, per essere sicuri" dissi ridacchiando avvicinandomi a lui per riprendere quel casto bacio. Probabilmente le persone che passavano di lì ci guardavano increduli se non disgustati ma in quel momento non mi interessava perché ero con la persona che amavo.

Ehi spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se si lasciate una stellina🌟se vi va.
Alla prossima !

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