Detroit: become human || Connor x OC ||

Capitolo 31

Allison POV
Vidi Kevin con le mani zuppe di thirium, per fortuna c'era Chris di fronte, sennò alla vista di Connor in quello stato sarei svenuta all'istante.

Le lacrime ormai avevano cominciato a sgorgare dai miei occhi come un fiume in piena e non avevano intenzione di smettere.

Leah nel frattempo mi raggiunse.
"Ti avevo detto di aspettare, su tranquilla per ora non è in pericolo di vita, andiamo in salotto. Kevin fra poco finisce" annuì alle sue parole incapace di dire altro.

Ero ancora nelle braccia di Leah quando finalmente Kevin uscì da quella maledetta stanza che stavo seriamente iniziando ad odiare.

"Ecco Allison ti spiego, a causa della pallottola,rimasta nel corpo di Connor, che si è spostata sono iniziate a fuoriuscire enormi quantità di thirium. Ho cercato in tutti i modi si rimuovere la pallottola e ci sono anche riuscito ma ciò non toglie la quantità di thirium perso. Purtroppo credo proprio che se non facciamo qualcosa entro domani Connor non ce la farà"

Ero paralizzata, davvero Connor sarebbe potuto morire?
Guardai Hank ma anche lui era troppo scioccato per poter dire qualcosa.

A quel punto Chris si alzò dal divano.
"Fanculo il piano, infiltriamoci nella Cyberlife e prendiamo tutto quello che ci serve" anche se era un piano completamente folle e senza una sicura riuscita volevo farlo, non posso permettere che Connor muoia.

"Ci sto" dissi alzandomi a mia volta.

"Ti è andato di volta il cervello, vi farete ammazzare!" disse Leah.

"Lo so, ma non possiamo attuare il piano che abbiamo programmato oggi, se non facciamo qualcosa Connor domani morirà! " la mia parte peggiore stava cominciando ad uscire e non è una buona notizia, per niente.

"Troveremo un'altro modo, sicuramente ci sarà, diglielo anche tu Hank" disse Leah cercando aiuto da Hank.

Stavo per dirgliene quattro anche a lui ma quello che disse mi stupì.

"No Leah, Allison ha ragione dobbiamo andare ora o Connor rischia si morire" bene eravamo già tre contro uno, così guardai Kevin per sapere le sue intenzioni.

"Ok ok, pare che non abbia scelta, sono con voi"

"Mmm...e d'accordo ma dovete promettermi che agiremo solo se siamo sicuri di uscirne illesi, avete capito?" disse dopo Leah capendo che non aveva speranze di farci cambiare idea

"Si" risposi insieme agli altri.

Dopo un paio di minuti avevamo già un piano realizzabile non troppo pericoloso, bhe più o meno. Così io ed Hank andammo a casa per cambiarmi e prepararci, ci saremmo incontrati con Chris e Leah di fronte alla Cyberlife, mentre Kevin sarebbe rimasto alla casa con la bambina e Connor.

Questo piano ha molte meno possibilità di riuscire rispetto all'altro, speriamo vada tutto bene.

Verso le tre e mezza eravamo di fronte all'enorme edificio, pronti per attuare il piano 'salviamo Connor'.

Secondo il piano Chris e Leah sarebbero dovuti andare a cercare gli agenti che facevano la guardia fuori metterli fuori combattimento e prendergli le divise.

Mi dispiaceva un po' per loro si sarebbero preso un bel malanno con il freddo che c'è, pensai divertita.

Per fortuna andò tutto secondo i piani e Chris e Leah non tardarono ad arrivare.

Mi misi insieme ad Hank velocemente la divisa, a lui stava perfetta invece io sembravo solo un sacco di patate, ma facendo un po' di risvoltini qua e là ero già più presentabile, per fortuna quel tipo non era troppo grosso come l'altro.

"Ok mancano cinque minuti al termine del turno di quei tipi, tenetevi pronti" disse Chris.

Feci un respiro profondo per alleviare l'ansia, lo devo fare per Connor.
Nel frattempo l'ora X era arrivata ed insieme ad Hank mi avviai verso l'enorme porta d'entrata dell'edificio.

Non c'era nessuno nella hall per fortuna, bisognava solo superare il controllo elettronico.

Feci per passare ma Hank mi precedette.

"Aspetta vado prima io, potrebbe essere pericoloso".

Passò attraverso ed una voce elettronica disse "agente Nelson Carter riconosciuto", aveva funzionato? Guardai Hank con un'espressione mista a stupore e felicità. Così passai anche io ma come temevo con me non funzionò dato la mia corporatura troppo esile.

Un assordante allarme iniziò a diffondersi in tutto l'edificio accompagnato da una luce rossa che continuava a lampeggiare, ero nel più totale panico ma cercai di riacquistare la calma.

"Allison seguimi! Cerchiamo un nascondiglio prima che arrivi qualcuno!" iniziammo a correre il più velocemente possibile, sentivo delle voci in lontananza, cazzo stanno arrivando.

Ehi ormai credo che vi siate abituati alla mia stronzaggine, ho già fatto due capitoli con più di mille parole non può essere sempre così eh eh, ok la smetto che è meglio. Scusate il ritardo. Spero il capitolo vi sia piaciuto alla prossima!