Capitolo 22

259 25 2
                                    

CAMILA POV:

Lauren si trova davanti alla porta. Il suo sguardo è indecifrabile: un misto di paura e rabbia. Non l'ho mai vista così, sembra.. un leone pronto ad attaccare.  Sposta lo sguardo da me a Luke continuazione, credo che stia cercando di capire qualcosa.

Le faccio cenno di no con la testa. Se attacca.. cristo non voglio immaginare il resto. Comincio a dimenarmi sulla sedia, Luke mi guarda.

"Ohhh guarda Lauren.. La tua ragazza è felice di vederti. Perché non vieni a salutarla come si deve?" Mi appoggia la mano sulla coscia, giusto dove mi aveva tagliato poco prima. Lancio un urlo da dolore. E dopo questo.. il caos.

Lauren salta contro Luke, montandogli direttamente addosso e sferrando una serie di pugni che gli riducono la faccia in una pozza di sangue. Non ha intenzione di fermarsi, lo vedo dallo sguardo.
La rigenerazione di Luke funziona e con un calcio spinge Lauren contro una parete.

"Lauren!!" Lacrime escono dai miei occhi. Il mio respiro è irregolare.

Luke ride, con una manica si toglie un po' di sangue dal viso "Tranquilla, non mi sono ancora divertito a dovere. Vivrà ancora un po' "

Lauren si scaglia di nuovo contro di lui. Si colpiscono a vicenda più e più volte, ma entrambi hanno le stesse abilità. È una lotta alla pari.

Io intanto cerco di liberarmi dalle corde che legano i miei polsi ed i miei piedi, ma sono così strette che riesco solo a peggiorare le mie abrasioni.

Luke afferra Lauren e la fa volare diversi metri più in là, rischiando di colpire me.
Lui si avvicina velocemente ad un borsone che era stato lasciato in un angolo. Tira fuori qualcosa e si gira di nuovo.

"Vedi Lauren.. si tratta della legge del più forte.. Io sono forte, tu lo sei, forse. E come tutti sappiamo.." tira fuori un coltello dalla sua fodera "non possono esserci due galli in un pollaio, giusto?" 

Lauren mi guarda un secondo con paura, ma subito dopo si concentra di nuovo su Luke.

"Bene gallo, allora lasciamo andare lei e vediamocela noi due. Non c'entra niente lei qui."

Lui ride "Invece deve restare.. come ho spiegato anche a lei, deve vederti morire. Una cosa in più da vedere per me"

Lauren non aspetta un secondo di più, corre verso di me e con le sole mani strappa le corde che legano i miei piedi. Per un millesimo di secondo riesce a schivare una coltellata di Luke. 

"Scappa!" Mi ordina

Non ho intenzione di lasciarla qui per niente al mondo, quindi corro più in là verso un angolo della struttura. Lauren si gira e non vedendomi più sulla sedia, fa un piccolo sorriso e proprio in quel momento Luke riesce a farle un taglio sul braccio. La sento urlare e si porta una mano al taglio. 

Luke non la attacca, sembra aspettare qualcosa.

"Ma ..cosa..?" chiede lei confusa

La risata di lui riempie tutto il capannone "Esatto, niente rigenerazione. Questo bel bambino.." Accarezza il coltello "E' stato realizzato con tessuto bagnato di anti-siero e rinforzato in fibra ti carbonio..ti piace eh?"

Lauren indietreggia capendo il pericolo. "Purtroppo non è abbastanza per indebolirti come una dose.. ma almeno ti fa male"

Luke attacca di nuovo, cercando di colpire Lauren in qualsiasi parte del corpo con quel coltello, ma lei riesce a schivarle e con un calcio, gli fa perdere l'equilibrio. Si lancia subito sulla mano che porta il coltello ma lui velocemente si sposta e la colpisce al fianco, provocandole un altro graffio.

"Forse mi sbagliavo sul tuo conto... non hai fegato rag.."

Lei non lo fa finire di parlare e si lancia su di lui di nuovo e lo spinge contro il muro.. Con una mano lo afferra per il collo tirandolo su e con l'altra afferra la mano che sorregge il coltello e gliela sbatte ripetutamente contro il muro. Luke molla il coltello, lasciandolo cadere a terra e Lauren con un calcio lo spinge più in là. 

Osservo il coltello a qualche metro di distanza da me. Se riesco ad arrivarci, potrei passarlo a Lauren.
Mentre la loro lotta continua, io corro verso il coltello. La ferita alla coscia mi brucia come non mai e sento il sangue scendere per le mie gambe.  Lauren si è accorta della mia presenza  e fa in modo che Luke non si giri, concentrando la sua attenzione su di lei. 

Appena riesco ad afferrare il coltello, un'ondata di adrenalina mi attraversa il corpo. Osservo il coltello e lo stringo nella mia mano. Poi osservo Lauren, che si trova sotto di lui, in difficoltà. 
E poi corro.. corro verso di loro. Penso a Lauren, solo a lei. Nient'altro passa per la mia testa..  e quando mi trovo dietro Luke, con entrambe le mani ancora legate, lo pugnalo in testa.

Casca a peso morto sopra Lauren che per un attimo, non sembra reagire. Mi guarda a bocca aperta. Le mie ginocchia sembrano non avere più la forza di sostenermi quindi cado in ginocchio.

Finalmente Lauren si accorge di essere in trance, spinge via il corpo e si avvicina a me. Le sue braccia mi stringono forte e finalmente il suo calore mi fa sentire a casa, protetta. Mi sento libera di sfogare qualsiasi sentimento represso in me e comincio ad urlare.

"Ho ucciso un uomo...ho..." Lei mi prende il viso fra le mani e mi guarda direttamente negli occhi.

"No ... Camz no.. Hai salvato me. Hai salvato entrambe." Camz.. per un attimo i ricordi di lei che mi chiama così mi passano per la mente. Forse .. no, non è possibile "Lui non era un uomo, era solo un bastardo." Mi accarezza i capelli "Non ci pensare adesso, ok? Andiamocene"  Annuisco.

Mi strappa via anche la corda che mi lega le mani e con le sue forti braccia mi tira su e mi porta fuori da questo maledetto capannone. Fuori ci sono molte auto.. suppongo siano della polizia, o della CIA. Lei non considera nessuno, apre lo sportello della macchina e mi fa sedere dentro.

Un uomo si avvicina a lei e la ferma mettendole una mano sulla spalla. "Lui dov'è?"

Lauren non lo guarda nemmeno "E' dentro, ma non sarà più un pericolo."

"Devi venire con noi per la deposizione, così come la donna dentro la tua auto" Finalmente lei lo guarda, rivolgendogli uno sguardo d'odio.

"Che si fotta la deposizione. E fottiti tu. Non veniamo da nessuna parte, la porto a casa." Per un attimo l'uomo sembra voler replicare, ma si zittisce subito. "Bene" aggiunge lei.

Da lontano vedo Ally che guarda Lauren preoccupata. Appena i nostri sguardi si incrociano, le faccio un timido sorriso per rassicurarla. Lei fa un cenno con il capo e poi un grande sorriso compare sul suo volto.

Lo sportello dalla parte del guidatore si apre, ed una Lauren piena di sangue si siede accanto a me. Mi sorride, dio finalmente il suo sorriso.

"Andiamo a casa, Camz"

---------------------------------------------------------------------------

Hola!

Un capitolo pieno d'azione... spero di aver reso bene l'idea di come sono andate le cose. Se non fosse così mi raccomando lasciate un bel commentino :)

buona domenica!

You are my weakness (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora