Capitolo 10

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CAMILA POV:

Ci troviamo in casa mia tutte noi, ad aspettare una chiamata.. QUELLA chiamata. Non sono mai stata così nervosa in vita mia.. faccio avanti e indietro per la casa tenendo lo sguardo basso e riflettendo ad ogni possibile cosa che Shawn potrebbe dirci.
"Il mio telefono non prenderà meglio se fai i solchi sul pavimento Mila. Calmati" dice Dinah , guardandomi mentre tira fuori il telefono dalla tasca e lo appoggia sul tavolo. Le lancio uno sguardo assassino.
"Beeene, fai come vuoi allora" dice alzando le mani in segno di arresa "io mi faccio un toast, qualcuno si unisce a me?" Dice alzandosi dalla sedia e avvicinandosi alla cucina "nessuno?? Bene, peggio per voi" dice, scuotendo le spalle.
Normani la guarda perplessa "Ma si D, fai come se fossi a casa tua, mi raccomando"
Dinah si gira sorridendo "Certo! Non preoccuparti!" Lo sguardo di Normani non ha prezzo. Faccio una risata.. la prima della giornata per dirla tutta.
"Dio, aiutaci con questa" prega Mani, guardando il cielo. 

Il nostro momento di spensieratezza non dura molto. La suoneria del cellulare di Dinah interrompe le nostre risate. Lei lascia tutto quello che sta facendo e corre a rispondere.
"Pronto??"
"Sono Shawn, sono riuscito ad avere informazioni" è strano, la sua voce trema. Sembra nervoso.
"Quindi??" Chiede lei impaziente.
"Non al telefono. Vediamoci al parcheggio tra un'ora ok?"
Dinah guarda me, annuisco "Bene, al parcheggio tra un'ora"
"Perfetto" dice lui prima di chiudere la chiamata.
"Era nervoso" sentenzia Mani "sicuramente ha scoperto qualcosa"
"Sono d'accordo" aggiunge Dinah.
Io mi appoggio al tavolo e faccio dei respiri profondi. Voglio sapere, muoio dalla voglia di sapere.. ma allo stesso tempo mi terrorizza, perché potrebbe essere la fine delle mie speranze. Potrebbe essere davvero morta e quella potrebbe essere soltanto una donna che ha gli stessi occhi e la stessa voce.. oppure potremmo esserci immaginate tutto.
"Mila.. stai tranquilla ok?" Dice Mani accarezzandomi la schiena "qualsiasi sia la risposta, noi siamo qui con te pronte ad affrontare la situazione. Non sei sola" mi sorride cercando di tranquillizzarmi. Le sorrido in risposta, cercando di farle capire che lo so.
"Adesso andiamo, Shawn ci aspetta"

Poco tempo dopo ci troviamo al parcheggio. Shawn non si è ancora fatto vedere, ma noi siamo abbastanza in anticipo "Dai sbrigati, ti prego" dico quasi in un sussurro, mentre muovo nervosamente la gamba. Ho bisogno di sapere.
"Cerca di tranquillizzarti, sarà qui a momenti" dice Mani, accarezzandomi un braccio.
"Se non è lei?" Chiedo guardando in basso
"Se non è lei.. ci saremmo tolte un dubbio.." dice sospirando
"Hey ragazze..eccolo" dice Dinah aprendo lo sportello e scendendo. Anche noi lo facciamo e ci avviciniamo alla macchina di Shawn che si è appena fermata pochi metri più avanti. Dinah mi afferra una mano e me la stringe, cercando di infondermi sicurezza.
Lui scende dall'auto e si appoggia ad essa. Sembra nervoso, quasi impaurito.
"Ebbene?" Chiede Dinah vedendo che lui non ha intenzione di iniziare a parlare "cosa hai scoperto?"
Lui sospira e si passa le mani fra i capelli, mi guarda un secondo ma distoglie subito lo sguardo.
"Se non è lei dillo subito Shawn.." dico "non perdiamo tempo"
Lui mi guarda e nega con la testa "non è questo che voglio dirti.."sospira "è viva"
Il mio corpo sembra non reggere la notizia e cerca un appoggio per non crollare a terra, lo trova in Normani. Quindi.. È lei. È viva. Dinah si porta la mano alla bocca, sconvolta e Normani cerca di sorreggere anche se stessa a parte me.
"Come..cosa..?" Una frase sconnessa esce dalla mia bocca. Sono al settimo cielo per questa notizia. Lauren è viva! Ma allo stesso tempo una miriade di domande affollano la mia mente.

Shawn prende un bel respiro ed inizia a parlare. "Ho iniziato questa ricerca insieme ad Ally, un'amica. È stato del tutto casuale. Lei mi ha raccontato che doveva scoprire chi era una certa Lauren, che cosa aveva in comune con una sua collega ed amica, K. " inizio a camminare avanti e indietro. Come è possibile che questa Ally conosca il suo nome? Lui continua "quando siamo entrati nella struttura lei ha cercato in numero identificativo della targhetta, e il risultato è stato che appartiene all'agente K, l'amica di Ally." Mi fermo e lo guardo, cercando di ricomporre il puzzle di informazioni "quindi K è l'agente che mi ha salvata?" Chiedo, lui annuisce
"Nel file c'era scritto che K è l'unico partecipante al progetto K700. Abbiamo pensato subito al nome del siero che le fa avere quelle abilità. Quando abbiamo aperto il link del protetto noi.." si ferma
"Voi cosa?!" Chiede Dinah invitandolo a continuare a parlare.
"Abbiamo scoperto che il nome dell'unico soggetto partecipante al progetto è Lauren Michelle Jauregui Morgado."
Mi sento cadere a terra quindi decido di sedermi prima che succeda. Vorrei parlare ma le parole non escono dalla mia bocca.
"Cosa?!" Dicono Dinah e Normani all'unisono "Quindi K e Lauren sono la stessa persona?!" Chiede Dinah. Lui semplicemente annuisce cercando di evitare gli sguardi.
Qualcosa dentro di me scatta. Il pensiero che l'abbiano portata via da me così per farla partecipare ad un loro esperimento mi fa ribollire il sangue. Mi alzo velocemente e afferro la maglia di Shawn, scaricando su di lui tutta la mia ira. "Che cosa le hanno fatto, eh?! Dimmelo!" Continuo a strattonarlo ma lui rimane li, senza reagire "I medici potevano salvarla!! LEI POTEVA TORNARE DA ME!!" Gli urlo in faccia, ma Dinah mi stacca.
Lui alza finalmente lo sguardo "Mi dispiace tanto.."

Normani si asciuga le lacrime "l'hanno portata via quando era in ospedale?" Lui annuisce debolmente "quindi il resto era tutta una finzione.."
Dinah mi fa sedere di nuovo facendomi capire che non devo agitarmi, che peggioro solo la situazione. "Quando è arrivata li l'hanno curata?" Chiede infine
"Quando è arrivata al campo era in coma. Le hanno iniettato il siero e grazie alla rigenerazione cellulare è tornata a stare bene" spiega lui.
"Allora perché non è venuta con noi quel giorno al Great Mall? Perché non mi ha detto niente? La tengono prigioniera?"Chiedo, quasi in un sussurro.. non capendo perché lei no abbia fatto in modo di farmi capire.
Shawn sospira di nuovo strofinandosi una mano sul viso. "Perché non sa chi sei, Camila. Le hanno cancellato la memoria, completamente."
A quel punto un forte nodo alla gola comincia a formarsi, fa male. Sapere che tutto quello che abbiamo vissuto per lei non è mai esistito, mi fa in male atroce.  Ed urlo, urlo così forte da spaventare le altre.
Le hanno tolto la vita. Letteralmente, la vita che viveva le è stata tolta. Doveva essere mia, ed io sua. Avevamo dei progetti e tutto ci è stato strappato dalle mani.
Ma non ho intenzione di lasciar perdere. Non ho intenzione di arrendermi. Lei non sarà più il loro topo di laboratorio, lei saprà.
Dopo qualche secondo, mi giro verso Shawn.
"Devo vederla."

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Holaaaa! Eccomi anche oggi con un nuovo capitolo.. grazie a tutti per i like, vi ringrazio davvero tanto. E' un piccolo traguardo in generale, ma per me è gigantesco. Grazie di cuore! Vi lovvo

You are my weakness (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora