Capitolo 12

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LAUREN POV:

"No, devi calmarti e lasciare che me ne occupi io!" dice Ally esasperata. Dopo aver parlato con Shawn al telefono ed essersi messa d'accordo sul quando e sul dove, lei si sta occupando del come. Ha intenzione di chiedere a quello stronzo di Jackson il permesso per farmi uscire dalla struttura per qualche ora, con la scusa di farmi conoscere un po' il mondo esterno. 

"Si, certo. Ti lascio parlare mentre gli spacco la faccia" dico stringendo i pugni.

"Lauren.." la vedo spalancare gli occhi "Volevo dire K.." si corregge

"Non preoccuparti. Questo è il mio nome, no? Dovrò abituarmi a sentirmi chiamare così" dico, seria. Ed è vero. K non sono io, K è un personaggio inventato da una serie di stronzi che mi hanno rubato la vita, ed io la rivoglio indietro. Questo è il primo passo.

Annuisce "Comunque sia, tu non verrai con me. Te ne starai qui ad aspettare finché io non avrò finito di parlare con lui, sono stata chiara?" dice portandosi le mani ai fianchi.

"No. Io..." lei mi zittisce con un sonoro shhh e si avvicina a me puntandomi il dito.

"Tu niente. Tu starai qui, zitta, buona e aspetterai il mio ritorno. Vuoi vedere Camila o vuoi mandare tutto a puttane?!" Rimango sbalordita. Ally non è il tipo da dire parolacce. Non mi è mai capitato di sentirla imprecare. Anzi.. la sua statura e il suo viso da cucciolo bastonato la rendono quasi comica quando si arrabbia. Lei si accorge di quello che ha detto e spalanca gli occhi "..al diavolo, volevo dire"

La guardo per qualche secondo e poi scoppio ridere. Dio, non ridevo così da quando ho memoria. Lei si avvicina a me e mi colpisce al braccio. "Hey, non prendermi in giro." io la ignoro e continuo a ridere, ed è li che scateno la 'furia omicida' di Ally, che consiste in una serie di pugni che sembrano carezze. Per un po' la lascio fare, poi le afferro le mani.

"Stavamo parlando di cose serie!!" Mi rimprovera dandomi l'ultimo pugno sul braccio.

"Ok, ok.. hai ragione, scusami" cerco di contenere le mie risate e faccio un respiro profondo.

"Ecco.." dice lei, ricomponendosi "Comunque parlavo sul serio, tu rimani qui ok?" Annuisco. So che ha ragione. Manderei tutto al diavolo entrando nel suo ufficio, ma ho così tanta voglia di spaccargli la faccia che riesco a malapena a contenermi.

"Tu preparati, ci vediamo qui fra 15 minuti."

NARRATORE POV:

Ally si trova davanti alla porta dell'ufficio di Jackson. Si sistema i capelli e fa un respiro profondo. Non può negare di non essere nervosa. Quell'uomo è imponente e le ha sempre messo inquietudine. Alza il pugno per bussare, ma lo riabbassa subito "Forza..." sussurra a se stessa. Deve farlo per Lauren. Finalmente, riprova e riesce nel suo intento. Dopo pochi secondi un 'avanti' le fa capire che ha il permesso di entrare.

Jackson si trova seduto sulla sua sedia davanti alla scrivania, intento a scrivere qualcosa al computer. Finalmente alza lo sguardo, ed un lieve sorriso affiora sulle sue labbra. "Accomodati pure Brooke." Dice togliendosi gli occhiali "Come sta andando con K?" 

Ally sorride, cercando di dare un'apparenza tranquilla "Molto bene, si sta allenando ed è molto concentrata."

"Ha capito i suoi errori?" Lei annuisce "Bene, perché non dovranno ripetersi mai più, stiamo rischiando grosso adesso." dice severo.

"Certo che no signore, proprio per questo sono qui per chiederle una cosa"  Inizia, sistemandosi meglio sulla sedia "Vede.. K non ha memoria del mondo esterno, è come se non l'avesse mai visto. Non ricorda il territorio, niente di esso. Nemmeno aveva un'idea di quante persone potessero esserci in un centro commerciale prima della missione. E' come se fosse una bambina sotto questo punto di vista, va istruita" Si interrompe. Se Lauren sapesse che le ha dato della bambina davanti a Jackson, la ucciderebbe. 

Lui resta in silenzio, facendo crescere l'ansia in Ally. "Assolutamente no." Dice infine.

"Come signore?" Chiede sorpresa, non immaginandosi una tale severità.

"Ho detto no. E' troppo pericoloso.  Se lei fa un altro passo falso siamo finiti. Non ce lo possiamo permettere" dice lui , dando per finita la conversazione e tornando a concentrarsi sul computer.

"Ma signore.. lei ha bisogno di questo. Sennò.." Lui si volta di nuovo verso di lei con sguardo severo.

"Ho detto no Brooke, adesso può andare".  Ally abbassa lo sguardo sentendosi un inutile. Non è riuscita nemmeno a convincerlo. Si alza dalla sedia e si avvicina alla porta. Ma qualcosa scatta nella sua mente. Lui ha rubato la vita a Lauren, lui le ha fatto vivere una finzione. E lei non gli permetterà di negarle anche questo. "Sa una cosa signore?" dice. voltandosi di nuovo. Lui alza il capo stupito, non aspettandosi altro da questa conversazione.

"Non la lasci uscire, la lasci qui dentro chiusa per sempre. Tanto lei non è un essere umano, giusto? Lei non si sente rinchiusa e sicuramente questo non la renderà nervosa a tal punto che scatenerà la sua ira su qualsiasi cosa e persona ci sia qui dentro. E tutti noi sappiamo di cosa è capace.Quindi si, faccia proprio così, mi sembra la scelta migliore." Dice avviandosi di nuovo alla porta.

"Aspetta, Brooke" Ally sorride sotto i baffi ma cerca di mantenersi seria e si volta di nuovo. Lui si alza dalla sedia e si avvicina a lei.

"Bene. Le concedo le uscite. Ma solo per qualche ora, 3 volte alla settimana. E non da sola. Siamo intesi, Brooke?" 

Ally a stento riesce a contenere la sua contentezza. Ma quel poco di autocontrollo che ancora possiede lo usa per rimanere seria. "Certo, signore." Lui annuisce

"Adesso puoi andare, veramente"

Lei si incammina ed apre la porta "Ah, Brooke" Lui la ferma "Se ti rivolgi a me di nuovo con quel tono, ti faccio congedare. E' chiaro?" 

Lei non si definirebbe una persona coraggiosa, ma nemmeno una pappamolle. Ma in questo caso il tono dell'uomo l'ha fatta sentire piccola con una formica. Ally butta giù il nodo alla gola che si è formato e annuisce, incapace di utilizzare la voce.

LAUREN POV:

Sono qui ormai da più di dieci minuti ad aspettare Ally. Mi sento così.. non saprei definire come. Dentro di me sono presenti talmente tante emozioni che sento di poter scoppiare. Sbuffo guardando l'orologio. 

"Eccomi!!" Sento dire ed alzo lo sguardo. Vedo una piccola Ally saltellare felice verso di me "Ce l'ho fatta!! Sapevo di avere tanto fascino" Dice sistemandosi i capelli. 

Io la guardo con un sopracciglio alzato "Ceeeerto, poi mi racconterai come sono andate veramente le cose, ok?" dico prendendo le mie cose "Adesso andiamo." 

Ci incamminiamo verso il parcheggio della struttura.  Ally tira fuori le chiavi della sua auto ed entriamo.

"Dove siamo dirette?" Chiedo non essendo a conoscenza di come si sono accordati lei e Shawn.

"A casa di vostra..." Risponde lei  ed io annuisco, capendo il riferimento. "Magari.. riuscirai a ricordarti qualcosa"

Io sospiro e guardo fuori dal finestrino. E' la cosa che voglio di più: avere di nuovo il controllo sulla mia vita e di conseguenza, dei miei ricordi.

"Lo spero.." 

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Heyyy guys!!

Woooooow siete stati generosi stavolta lo devo ammettere! :3

Vi lovvo!

You are my weakness (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora