Capitolo 30

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CAMILA POV:

Sono le 8 del mattino e Lauren finalmente è riuscita ad addormentarsi. La ferita molto lentamente sta guarendo ma il dolore persiste, quindi non è stato semplice per lei rilassarsi a tal punto da potersi addormentare.

Mi dirigo verso la cucina decisa a fare colazione e mi preparo un bicchiere di latte con i cereali. Mi siedo al tavolo ed inizio a mangiare.

Quando mi sono svegliata ed ho visto lei in quelle condizioni.. avrei voluto urlare, spaccare tutto e tutti. Non si merita questo tipo di vita, soprattutto adesso che ricorda quasi tutta la sua vecchia vita. Non ho potere su questo, non ne ho per niente, l'unica cosa che posso fare è supportare Lauren, il che non è poco, ma non è abbastanza da farmi sentire utile.

Il campanello suona facendomi distrarre dai miei pensieri. Mi alzo e mi dirigo alla porta.

"Hey mila!" Dicono all'unisono Dinah e Normani

"Hey ragazze.. prego, entrate" mi faccio da parte per farle passare. Appena sono dentro, entrambe mi abbracciano delicatamente.

"Come sta?" Chiede Mani

"Non molto bene. La ferita guarisce, ma molto lentamente. Il dolore è intenso, ci è voluto un po' prima che si addormentasse." Spiego

"Non c'è mai un momento di pace per lei" dice Dinah con rabbia "non si merita tutto questo, affatto"

"Infatti. Ma adesso ci siamo dentro fino al collo e l'unica cosa che possiamo fare è combattere se vogliamo tornare a vivere una vita normale." Dico e sposto lo sguardo su un pacco che Normani sta tenendo in mano.

"Cos'è quello?" Chiedo

"Un furgone l'ha lasciato davanti all'ingresso della casa, probabilmente era una ditta di spedizioni" spiega lei

"Strano, non ricordo di aver ordinato niente. Comunque posalo sul tavolo, dopo lo apro"

"Com'è successo?" Chiede Dinah sedendosi

"Hanno ricevuto una soffiata riguardo la banda di Luke, una finta soffiata. Credevano che si trovassero in un magazzino, che lì avessero tutto l'occorrente per replicare il siero. Ma era una trappola, precisamente per Lauren. Hanno utilizzato una bomba di Anti-siero, per questo sta guarendo molto lentamente."

"Cristo.." si passa le mani fra i capelli "Shawn mi ha detto soltanto che c'è stata un'esplosione"

"Probabilmente non voleva spaventarti" la rassicuro "sai com'è fatto"

"Oh si che lo sa" aggiunge Normani con un sorrisetto "sa molto bene com'è fatto"

"Mani!!" Le da una piccola botta sul braccio

"Cosa? È la verità"

"Quindi le cose si fanno serie fra voi due, eh?" Chiedo con un sorriso. È raro vedere Dinah così presa da qualcuno, e sono contenta che questo qualcuno sia proprio Shawn. È un tipo affidabile.

"Beh, può darsi" arrossisce "anzi, lo spero.. mi piace davvero Mila, mi piace davvero" dopo un attimo di shock, sia io che Normani facciamo un enorme sorriso. È un grande passo avanti che l'abbia ammesso ad alta voce.

"Gli hai chiesto di uscire? Intendo un vero appuntamento" chiede normani

"No, cioè.. ci siamo visti molte volte, soprattutto a casa mia e.."

"Dinah, non stiamo parlando di sesso. Una cena romantica, un aperitivo solo voi due.." Spiego

"No, mai.. ma mi piacerebbe."

"E allora cosa aspetti, un invito scritto?!  Proponilo tu!! Questa regola dell'uomo che invita e paga la cena deve cessare di esistere, non ha senso." Dice Normani incrociando le braccia, sicura delle sue parole. Mi scappa una risata.. adoro quando un argomento la rende così..combattiva.

"A proposito di Shawn" continua Dinah cercando di evitare il discorso "mi ha detto che sarebbe passato con Ally per vedere Lauren, quindi dovrebbe essere qui a momenti"

"Ah si? I tuoi ormoni si stanno già agitando giusto??" Chiede Normani ridendo e Dinah le fa una linguaccia "ti sfonderanno il divano se non stai attenta, Mila"

Io sgrano gli occhi "No no, assolutamente no. L'unica che può sfondare quel divano sono io. Beh.. anche Lauren ovviamente"

"Ovviamente.." ripete Dinah alzando ripetutamente le sopracciglia.

Il campanello suona di nuovo e Dinah corre come una pazza ad aprire la porta. Ally corre verso di me e mi abbraccia, così forte che non riesco a capire da dove provenga tutta questa forza in una ragazza così piccola.

"Mi dispiace tanto..come sta?" Mi chiede. La domanda attira l'attenzione di Shawn, che dopo aver abbracciato Dinah, si avvicina a noi.

"Adesso sta dormendo. Le ferite stanno guarendo, ma avrà bisogno di un po' di tempo prima di riprendersi completamente"

"È stata un'esplosione enorme, per fortuna è riuscita a saltare.." spiega Shawn "ha salvato anche noi. Prima ancora di uscire dal magazzino ha avvisato tutti di correre il più lontano possibile. Non sarei qui se non fosse per lei" Dinah si avvicina a lui da dietro e lo circonda con le sue braccia, lui chiude gli occhi un secondo godendosi il contatto. Sorrido.

"Sedetevi, vi offro qualcosa da bere." Cambio discorso cercando di alleviare i nervi di tutti.

Tutti si siedono intorno al tavolo in cucina. Io apro il frigorifero e servo da bere. Mentre gli altri intrattengono una conversazione animata, decido di aprire il misterioso pacco che Normani ha portato dentro. Non ricordo di aver ordinato niente ultimamente. Forse è un vecchio ordine che è stato spedito molto in ritardo.

Prendo un coltello e rompo lo scotch che circonda la scatola. All'interno trovo una valigetta di metallo di piccole dimensioni.

La tolgo dalla scatola. Non ricordo niente del genere, è una cosa talmente particolare che mi sarei ricordata di averla ordinata. Prendo di nuovo la scatola di cartone. Nessun nome, nessun indirizzo.

Ed è a questo punto che mi rendo conto che non è stato consegnato da uno spedizioniere e che c'è qualcosa che non va. 

Faccio un respiro profondo e sblocco la valigetta.

All'interno si trova quella che sembra una grossa provetta contenente del liquido ed un oggetto con un ago molto simile ad una pistola.

Un foglio di carta attira la mia attenzione. 'Quando non riesci a distruggere i tuoi nemici, fatteli amici. Ci hai davvero impressionati Lauren. Questa è una piccola offerta di pace. Unisciti a noi e ne avrai quanto ne vorrai'

"Ferma!!" Una voce familiare mi distrae. Una Lauren visibilmente stanca si avvicina a me "non toccare niente, è siero."

You are my weakness (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora