Jimin quella mattina fece colazione col sorriso sulle labbra ed una grande voglia di rivedere il corvino e di respirare ancora il suo profumo.
Gli mandò qualche messaggio mentre percorreva la strada per arrivare alla fermata del pullman.
Vide Yoongi con il capo chino sul cellulare e sorrise vedendo che indossava un giubbotto di pelle ed un cappellino con la visiera di tela nero.
Mise il cellulare in tasca e sorridente si sedette vicino al corvino, Yoongi si girò verso di lui e sorrise, si sporse verso di lui e gli baciò la guancia.
<<'Giorno Park>> sussurrò dolcemente sul suo viso, il castano poggiò la testa sulls sua spalla e intrecciò le loro mani, sentendosi sollevato e al sicuro con Yoongi al suo fianco.
<<Buongiorno Yoon>> il corvino ridacchiò, Jimin alzò un sopracciglio <<Perché
ridi?>> chiese con aria di sfida.Yoongi si fermò e si limitò a guardare il castano, il suo naso, le sue labbra carnose, i suoi occhi grandi e dolci, le sue guance morbide, tutto di Jimin era meraviglioso <<Ehy perché mi guardi in quel modo? Mi stai spaventando Yoon>> disse Jimin non capendo a cosa stesse pensando il corvino.
Mi sto innamorando di te Park
<<Che cosa mi stai facendo Park Jimin>> sussurrò il corvino per poi dargli un bacio sulla fronte.
Jimin diventò più rosso di un peperone, ma sorrise e diede un bacio sull'angolo delle labbra di Yoongi.
Rimasero così, fermi e abbracciati finchè non arrivò il pullman che li portò a scuola.
🎭
<<Dio mio Jimin stava per baciarti!>> esclamò Taehyung, il castano in risposta gli lanciò contro un bicchiere di plastica.
<<Shhhh! Abbassa la voce!!>> disse Jimin.
<<Okay, tralasciando tu e l'amore della tua vita, cosa facciamo con Jaewon ed i suoi scagnozzi?>> chiese Taehyung sorregendo la testa sui palmi delle mani e i gomiti sul tavolo.
<<I nostri padri sono andati dal preside questa mattina, ho detto a mio padre di fare il nome di Kun Jaewon>> disse il castano mentre girava i noodles nella zuppa.
<<Magari è la volta buona che ce lo togliamo dalle palle>> borbottò Seokjin. Il castano gli sorrise mentre prendeva i noodles con le bacchette.
In quel momento Yoongi entrò in mensa assieme ai suoi amici, ridevano e scherzavano con lo zaino in spalla. Jimin si incantò mentre lo guardava.
Era davvero magnifico.
Taehyung gli agitò la mano davanti agli occhi <<Terra chiama Jimin!>> esclamò per far risvegliare il castano.
Jimin scosse la testa, non vide più Yoongi in fila per prendere il pranzo, probabilmente era già seduto a mangiare.
Riprese a girare i noodles nella ciotola, ma non gli piacevano molto se dentro alla zuppa non c'era anche della verdura.
Magicamente, come se l'avesse letto nel pensiero, vicino alla sua ciotola ne vide una piena di verdure, si girò in tempo per vedere Yoongi che lo guardava con occhi dolci.
<<Grazie Yoon>> borbottò contento, il corvino sorrise a quel soprannome, si chinò e gli diede un bacio sulla guancia.
<<Prego Jimin>> fece un cenno con la mano a Jin e Taehyung e andò a sedersi al suo tavolo.Jimin ora sembrava essere ancora di più fra le nuvole, Yoongi lo portava in alto, dove nessuno li poteva raggiungere.
Si sentì davvero fortunato ad averlo conosciuto, era un ragazzo fantastico, dolce e davvero divertente. Lo faceva sentire a suo agio e lo trattava come se fosse la cosa più bella che avesse, si sentiva coccolato e voluto e questo aumentava il numero di farfalle nello stormo che aveva dentro al suo stomaco.
Continuò a girare i noodles nella sua zuppa, ma mangiò più volentieri le verdure, certo che Yoongi lo guardasse.
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Sto lavorando al mio nuovo
progetto il che è un pò controproducente
dato che ho altre due
ff da terminare. Per ora conto di finire Dreamcatcher, cuoio e fragole e cioccolato. Ma dovrei anche scrivere gli ultimi capitoli di 地獄 che la tengo in sospeso forse da Maggio se non prima e poi FORSE inizierò il nuovo progetto. Dio mio in che cazzo
mi sono cacciata. Però mi mancano pochi capitoli per finire questa
storia e mi sembra brutto
darvi subito il finalee quindi...
ASPETTERETE!!
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𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐂𝐀𝐓𝐂𝐇𝐄𝐑 [M.yg, P.jm]
Fanfiction"Sei come i fiocchi di neve, freddi e silenziosi, ma sei anche come i raggi di sole, caldi e logorroici e un milione di altre cose. E mi piaci così come sei". Igirasolicolorpesca | 2018