Jimin si era seduto su una panchina nel giardino, vide una figura farsi sempre più vicina velocemente e il cuore perse un battito quando si rese conto che si trattava di Yoongi.
Entrò dal cancello e a passo svelto raggiunse il castano che aveva ancora gli occhi un pò arrossati.
Si inginocchiò davanti al ragazzo e gli prese le mani, intrecciando le proprie dita con le sue, erano fredde <<Cosa è successo?>>
Il labbro inferiore di Jimin tremava <<Dei ragazzi negli spogliatoi... hanno rinchiuso Jin nell'armadietto, hanno fatto mettere a Tae la testa nel water e a me mi hanno buttato addosso dell'acqua gelida>> sussurrò flebilmente.
Yoongi era a dir poco arrabbiato, e si sentiva ancora peggio a vedere il castano in quello stato, scosso dagli eventi e infreddolito.
<<C'era anche Jaewon vero?>> chiese, Jimin annuì debolmente, aveva il capo chino.
Yoongi sospirò, gliel'avrebbe fatta pagare, mise due dita sotto al mento di Jimin per incrociare il suo sguardo color cioccolato che tanto gli piaceva <<Ehy, guardami quando ti parlo Park>> disse.
E Jimin sorrise sentendo quel tono dolce che aveva assunto, Yoongi gli prese il viso fra le mani e gli carezzò la guancia con il pollice.
Creava piccoli cerchi immaginari e poi prese a percorrere il contorno delle labbra, le guance di Jimin si fecero rosa <<Sei bellissimo lo sai?>> chiese Yoongi mentre lo guardava negli occhi.
Jimin abbassò lo sguardo e ridacchiò, il castano guardò le loro mani intrecciate e aggiunse l'altra sua libera, carezzava le dita affusolate del corvino e nel suo stomaco le farfalle avevano libero arbitrio su come muoversi.
<<Non lo sono quando piango>> sussurrò mentre dava carezze delicate sulla mano di Yoongi, aveva qualche taglietto lì sopra, ci passò varie volte il pollice.
Yoongi avvicinò la propria fronte alla sua, cogliendo Jimin di sorpresa, le loro labbra erano distanti pochi centimetri <<Io in verità penso che tu sia bello sempre.>>
Jimin si morse il labbro mentre altre lacrime minacciavano di uscire, respiravano uno sulla bocca dell'altro e il cuore di Jimin batteva come un tamburo.
Lasciò la mano di Yoongi e allacciò le braccia dietro al suo collo, e tuffò la testa nell'incavo, respirando il suo profumo.
Si alzarono entrambi ancora stretti l'uno all'altro, Yoongi aveva le mani strette dietro la schiena di Jimin e non aveva intenzione di lasciarlo andare, Jimin sospirò, finalmente si era calmato.
Sorrise pensando alla situazione in cui si trovava, abbracciato al ragazzo che gli piaceva e che pochi istanti prima stava per baciare.
Spostò il capo per guardarlo, aveva un profilo stupendo, chiuse gli occhi e gli diede un bacio sulla guancia, Yoongi era rimasto pietrificato.
<<Grazie>> gli sussurrò all'orecchio il castano.
Sciolsero l'abbraccio e Yoongi gli prese la mano, <<Ti accompagno a casa ok?>> il più piccolo annuì, contento di essere assieme al corvino.
Insieme si incamminarono e non si lasciarono la mano nemmeno per un istante.
<<Allora, Min Yoongi, ti andrebbe di dirmi qualcosa di te?>> chiese Jimin ridacchiando, era come se gli avvenimenti di un'ora fà fossero stati dimenticati e Yoongi ne era contento.
Il corvino annuì <<Cosa vuoi
sapere?>> Jimin assunse un'espressione pensosa mettendosi la mano libera sotto il mento.<<Mhm... non saprei, le cose basilari, dimmi quello che preferisci>> il corvino annuì.
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𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐂𝐀𝐓𝐂𝐇𝐄𝐑 [M.yg, P.jm]
Fanfic"Sei come i fiocchi di neve, freddi e silenziosi, ma sei anche come i raggi di sole, caldi e logorroici e un milione di altre cose. E mi piaci così come sei". Igirasolicolorpesca | 2018