𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐂𝐀𝐓𝐂𝐇𝐄𝐑 [M.yg, P.jm]

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<<Oggi andrai a vedere Jimin?>> chiese Sokja mentre sistemava i cuscini sul divano. Yoongi sbuffò <<Vado a vedere lo spettacolo del club musicale della mia scuola, non vado a vedere Jimin>> chiarì con aria infastidita.

Sokja alzò gli occhi al cielo <<Tanto lo so che ci vai per lui, non avresti motivo di andarci altrimenti...>> borbottò.

Yoongi si alzò dal divano e corse nella sua stanza, Holly era sul suo letto che sonnecchiava. Il corvino aprì le ante dell'armadio e iniziò a tirar fuori jeans, camice e giacche di ogni tipo, la cagnolina risvegliata dal suo pisolino fù costretta a trovare un nuovo posticino vicino alla finestra per riposare.

<<Scusa Holly!>> disse Yoongi.

Jimin ci teneva a vederlo lì quel giorno, nella platea, ci sarebbe stato, anche se ora non erano più una coppia.

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<<I posti si stanno riempiendo! Ommiodio tra poco si va in scena!>> esclamò emozionato Seokjin, i capelli biondi erano stati arricciati e vicino agli occhi aveva dei brillantini. Non aveva ancora indossato i vestiti di scena, per ora portava addosso solo la canotta e il jeans nero.

Taehyung iniziò a saltellare per l'eccitazione <<La nostra scuola quando si esibisce?>> domandò con un gran sorriso. <<Siamo i settimi>> annunciò Jimin mentre guardava serio i posti a sedere venire occupati.

<<Quanti istituti parteciperanno alla competizione?>> chiese uno dei loro compagni che si era affiancato a loro, Yochan.

<<Solo i migliori, mi sembra ovvio>> i quattro si girarono verso la voce. Dayoon, uno dei componenti del Moura Club, dell' 'AAHS' ovvero Asian Artistic High School, un nome un pò manofatturato, a detta di Jimin.

<<Allora voi che ci fate qua?>> chiese Jimin spavaldo, avanzò di qualche passo per guardare Dayoon in modo sfrontato.

Questo ghignò <<Potrei dire lo stesso di voi, Park.>> Jimin era particolarmente incazzato con quel ragazzo. Il Moura club, il club di cui lui faceva parte! Aveva rubato il suo numero di danza con Ryujin, portava ancora tanto di quel rancore per l'accaduto...

Taehyung mise una mano sulla spalla al castano <<Dai Jimin, non ne vale la pena, finiamoci di prepare>> questo smise di fulminare con lo sguardo Dayoon e gli voltò le spalle.

<<Abbiamo uno spettacolo da mettere in scena!>> esclamò.

Jimin si posizionò davanti allo specchio nell'ampio camerino del teatro, per il loro numero doveva tingersi i capelli, avrebbe usato una tinta a spray.

Prese la bomboletta e la agitò poi cominciò a spruzzarla sui capelli riempiendo tutti gli spazi <<Li stai già tingendo?>> Jimin si girò verso Seokjin <<Si. Il rosa è un colore difficile da applicare se non si decolorano prima. Ho portato altri due spray, me li passi?>> In tutto questo, il ragazzo sembrava monotono, 'vuoto' avrebbero detto molti, e avrebbero avuto ragione.

Seokjin gli passò lo spray con un'occhiata turbata <<Vedi di non pensare a lui quando andremo in scena. Non ti merita>> Jimin sospirò mentre continuava colorarsi i capelli di rosa.

Andò a recuperare il suo costume, era viola, tessuto morbido, le spalline avevano delle decorazioni dorate ed erano staccate dalle maniche corte, faceva una bella forma al bacino, i pantaloni, anche loro viola, mettevano in risalto le sue cosce muscolose e gli stivali lo facevano più alto di qualche centimetro.