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Yoongi si sistemò i bottoni della camicia davanti allo specchio, si arrotolò le maniche attorno ai gomiti e lisciò il jeans nero che indossava.

Gli era dispiaciuto un sacco non poter uscire con Jimin quella sera, ci teneva tantissimo, voleva portarlo a mangiare qualcosa di buono e fare una passeggiata vicino al fiume Han con lui mentre si stringevano le mani.

Sperò che Jimin non fosse arrabbiato con lui per come aveva preso piega quella serata.

Era pronto, si mise i suoi anelli e sistemò gli orecchini. Prese la giacca di pelle e si spruzzò del profumo.

Scese le scale dove lo aspettavano i suoi genitori. Sokja indossava un vestito verde scuro che scendeva morbido e si chiudeva dietro al collo e al piede dei sandali bassi, ed i capelli erano sciolti.

Il signor Min si era tirato a lucido, indossava la camicia bianca e la cravatta e si era rasato la barba, non che fosse lunghissima.

Yoongi fece qualche carezza dietro alle orecchie a Holly, poi uscirono di casa.

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<<Aw sono così eccitato all'idea di conoscere il tuo fidanzato!>> disse Jihyun entusiasta, Jimin roteò gli occhi <<Evita di dire così davanti a lui e ai suoi genitori. Non sono a conoscenza della sua sessualità!>> sbottò infastidito il castano.

Bona poggiò i gomiti sulla tovaglia color panna <<I suoi genitori non sanno che ti sta frequentando?>> chiese cercando di capire di più, Jimin annuì.

<<Beh, spero che i genitori lo accettino così com'è. Non c'è niente di male nell'amare una persona del proprio sesso o altro. Se gli vogliono davvero bene e mettono il bene del loro figlio davanti al loro, allora sono sicura che siano delle persone fantastiche>> disse sicura di sè la donna.

Janmin le prese la mano e Jimin sorrise raggiante, era proprio fortunato ad avere dei genitori così.

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Il ristorante si stava riempiendo pian piano e Jimin si guardava intorno alla ricerca del corvino.

Lo vide mentre entrava nella sala e cercava il tavolo dove lui e i suoi genitori avrebbero cenato.

Solo che incontrò gli occhi color cioccolato di Jimin e il corvino sbarrò i suoi.

Le guance di Jimin si erano colorate di un rosso scarlatto mentre Yoongi si muoveva fra i tavoli per andarlo a salutare.
Il castano si alzò da tavola e Yoongi lo aveva già raggiunto, erano un di fronte all'altro mentre Jimin cercava di rimanere serio e non ridere data l'assurdità della situazione.

Yoongi ridacchiò e gli prese la mano <<Ti mancavo così tanto che hai convinto la tua famiglia a cenare dove andavo io?>> sussurrò sul suo viso.

Jimin scosse la testa, Bona da lì seduta sorrideva alla vista dei due ragazzi mentre invece Janmin stava ancora studiando il corvino.

<<Non farti strane idee, sono qui perché la mia famiglia voleva conoscerti>> mormorò. Yoongi alzò un sopracciglio.

Jimin si voltò verso la sua famiglia con un piccolo sorriso in faccia <<Ragazzi, lui è Yoongi. Yoon, loro sono i miei genitori e mio fratello maggiore>> il corvino si inchinò e porse la mano a tutti e tre.

Il signor Park aveva una presa ferrea, notò subito.

<<È un piacere conoscerti! Jimin ci ha parlato molto di te>> disse Bona con tono dolce, Yoongi si passò una mano dietro al collo per il nervosismo <<È un piacere anche per me>> rispose cortese.

𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐂𝐀𝐓𝐂𝐇𝐄𝐑  [M.yg, P.jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora