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Jungkook aveva ormai diverse sfumature di rosso sparse per tutta la faccia.
Stava cercando di immaginare Taehyung, mentre Yoongi, di fronte a lui, gli teneva le mani, come ad incitarlo nel parlare.

Vedeva il piccolo arrossire ogni volta che provava a parlare, e questo ogni volta non fermò una risata dall'uscire dalla sua bocca.

Dopo diversi minuti, il più piccolo prese parola.
《Non saprei da dove cominciare. Se dovessi immaginare la statura, allora lo vedo alto, snello, ma atletico, ma senza nessun tatuaggio, rovinerebbero la pelle.
Poi sicuramente ha una buona forza fisica, di certo alle braccia non gli manca》

Non nascose un sorriso a ricordare quella mattina per l'ennesima volta in quella giornata, tant'è che Yoongi dovette schioccargli le dita davanti la faccia affinché si risvegliasse.
《Con la mia fronte potrei arrivare alla sua spalla, oppure posso sperare di essere ancora più alto e raggiungere il suo naso, non lo voglio molto alto però, come farà se un giorno sentirà mai il bisogno di darmi un bacio sulla guancia?》
Yoongi vide la sfumatura di rosso intensificarsi sempre di più sulla faccia del piccolo, mentre non cercò neanche di trattenere una risata, pensando alla fantasia che aveva Jungkook.
Lui, però, poteva permetterselo.
Scosse la testa, poi riprese ad ascoltarlo.

《Poi il viso..mh, mi immagino i capelli biondi oppure grigi, magari tinti, poi occhi marroni, ma con uno sguardo profondo e scrutatorio, capace di leggerti dentro. Se li guardi il tuo cuore impazzisce di gioia, sperando di averli sempre fissi nei tuoi a e inizia a battere forte, con le farfalle che nel tuo stomaco si fanno sentire.
Poi il naso, magari con un piccolo neo che lo rende ancora più adorabile, poi la bocca, con la quale è capace di cullarti piano piano, con baci lievi sulla fronte o sui capelli, e tu ti lasci cullare, rischiando o finendo per addormentarti.
Oh..scusami, questo era il modo in cui mia madre mi cullava da bambino.
Ci riusciva sempre, chissà se ci riuscirebbe anche lui..》

Yoongi amava ascoltarlo, vedere il mondo da quella prospettiva, in un modo che era troppo lontano da lui, ma gli era più vicino di quanto pensasse, da quel momento in poi.
Avrebbe fatto scoprire a Jungkook il lato bello della vita, non lo avrebbe mai lasciato solo e mai gli avrebbe vietato di fare qualcosa.
Erano loro e basta.

Il minore,però, era curioso, voleva sapere com'era fatto il viso del suo Hyung, così cercò un modo per chiederglielo.

《Hyung, posso toccare il tuo viso? Voglio sapere come sei fatto. Ti preeeego》.

Yoongi sorrise a quell' improvvisa tenerezza, che tanto gli ricordava Jimin.
Avevano entrambi quel tipo di personalità allegra, giocosa, che veniva fuori davvero solo se al sicuro, senza il rischio di essere ostacolati o feriti.
Era un ragazzo puro, e Yoongi poteva sentirlo nel suo cuore.
Ripensando a loro due, al ragazzo tornò in mente il motivo per il quale il suo biondo si trovava lì:una malattia.

Si sentiva solo un verme per non essere stato lì in quel momento.
Il ricordo di quella notte stava ritornando visibile nella sua mente, quando lo aveva trovato lì.
I suoi occhi ricominciarono a riempirsi di lacrime, che però non verso, doveva solamente pensare al dopo.
Proteggerlo, cosa che avrebbe fatto lui sicuramente appena si sarebbe svegliato da quel lettino.
Aveva in mente una sorpresa per lui, non importava quando l'avrebbe messa in atto, a lui bastavano quelle guanciotte e quel sorriso dolce come lo zucchero, che voleva assaporare di nuovo, per tornare ad essere felice.

《Puoi, ma chiamami Suga o Yoongi, Hyung mi fa sentire vecchio, non chiamarmi sempre in quel modo》.

《Suga?》
Yoongi sorrise, con un sorriso gengivale largo quanto tutta la sua faccia, "Suga" gli aveva appena ricordato come Jimin amasse chiamarlo così, facendogli dimenticare tutti i pensieri passati.

Poor, Blind Love |Vkook|✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora