Poor, Blind Love |Vkook|✔

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Quella cena era stato un sollievo momentaneo da tutto, per tutti e quattro.

Yoongi, affiancato poi da Jimin, aveva preparato quella cena con molta pazienza, come ormai non faceva più da molto.
Gli mancava sentirsi fiero dei suoi piatti guardando le espressioni di Jimin o di possibili ospiti, come gli mancava cenare con lui come una coppia.

Con il suo fidanzato, poi, cercava di trattenersi il più possibile dal sorridere in modo eccessivo, non voleva dare troppo nell'occhio con i suoi sorrisi gengivali, guardando i due più piccoli nei posti di fronte a loro.

Jimin era seduto alla sua destra, con di fronte Taehyung, con Jungkook che sedeva alla sua destra, di fronte Yoongi.

Jimin,invece, stava sorridendo anche troppo nel guardarli, cercava di contenere i suoi urletti da femminuccia, ma dovette lottare sempre contro sé stesso, con Yoongi che cercava di aiutarlo dandogli dei piccoli pizzicotti.

Se le mani di quei due piccoli innamorati si sfioravano, entrambi la ritiravano, uno dei due si grattava la nuca inbarazzato e continuava a mangiare, almeno Jungkook, Tae trovava il cibo delizioso , ma più guardava quel piatto, più pensava a sé stesso e ripercorreva tutto il suo trascorso,  rievocando una notte, in particolare.

Scosse la testa, attirando l'attenzione sia di Jimin che Yoongi, che lo stava osservando. Non era dispiaciuto per il cibo, sapeva fosse buono, lo aveva visto mangiare,anche se poco e di certo non aveva assunto nessuna espressione contrariata.
Era dispiaciuto,invece, perché non riusciva a vedere Taehyung vivere in quello stato, prendeva un piccolo boccone ogni tanto, sapeva si stesse sforzando, ma Yoongi non voleva che esagerasse, doveva fare a piccoli passi, non doveva correre, né tanto meno ingozzarsi, il suo stomaco, ma soprattutto la sua testa, ci avrebbe rimesso.

Jungkook, nel mentre, era in costante imbarazzo, nonostante qualche conversazione con i suoi hyung,  aveva le guance rosse e un piccolo sorriso da coniglietto, che fece sciogliere Taehyung come ghiaccio al sole.
Da quando lo aveva conosciuto, la sua quotidianità e le sue abitudini erano cambiate.
Non sarebbe di certo lì, con quel ragazzo, forse sarebbe a casa sua,che non considerava più tale, con suo padre, e la sua rabbia negli occhi.

Jimin si ritrovò persino a dondolare i piedi per la sua gioia, quando Tae prese coraggio per utilizzare il tovagliolo e aiutare Jungkook a pulirsi la bocca.
Stava letteralmente per mettersi ad urlare, facendo ridere Yoongi, che cercava di trattenersi.

Quei due avrebbero avuto sicuramente tutto il loro appoggio, in particolare da Yoongi, che sapeva bene cosa significasse essere salvato da qualcuno, e più ci ripensava, più era grato al biondo al suo fianco.

"Questi due stanno iniziando a farci concorrenza, io e Yoongi eravamo così nei primi giorni di convivenza, anche se quello imbarazzato era lui".
Jimin si ritrovò a pensare a questo, mentre i suoi occhi avevano assunto la forma di due cuoricini.

Peccato però, che il suo sguardo, sognante circondato da cuoricini,  passò a preoccupato guardando il piatto di Taehyung, che, se non appena iniziato o pochissimo durante la cena, aveva ancora molto cibo in esso, e sapeva bene che non sarebbe stato in grado di finirlo.

Il suo corpo si rattristò subito a quella vista, smise di sorridere nel guardare quel ragazzo sforzarsi così tanto, cercava persino di trattenere le lacrime cercando di non pensare a tutto ciò che aveva passato da solo.

Cosa c'è di male nel chiedere amore?

Desiderava molto aiutarlo, voleva essere la sua spalla su cui piangere, la persona alla quale avrebbe potuto  aggrapparsi in qualsiasi momento.

Non sapeva per quale motivo, semplicemente voleva esserci per Taehyung,anche se loro due non si conoscevano, minimamente, lo aveva visto per la prima volta quello stesso giorno, ma solo quello sguardo gli era bastato a convincerlo, voleva entrare a far parte della vita.