Poor, Blind Love |Vkook|✔

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《Ultimo sabato per quest'anno, ci si rivede a Gennaio, evviva!》
Jungkook, seguito a ruota da uno sbalordito Jin, entrò saltellando in casa, felice.
Quella gioia bambinesca contagiò anche Jimin e Yoongi, gli unici presenti all'appello, ma mancava qualcuno.

Taehyung.

Quest'ultimo, infatti, era in ansia per qualsiasi cosa, per le feste, per ciò che voleva e doveva fare, per il prelievo, per i risultati di compatibilità, per la possibilità di poter avere una qualche malattia o infezione, non voleva perdere la possibilità di aiutare il fratello, ma non volle pensare negativamente, avrebbe scoperto tutto in un paio di giorni.

Salutò così il suo piccolo ragazzo con un bacio pieno d'amore, poi finì di preparare il pranzo insieme a Yoongi.
Aveva già in mente il regalo,forse perfetto, per tutti quanti, persino per suo fratello, al quale sarebbe stato dato da Jin.

Anche il menta e l'arancione avevano il regalo per i più piccoli, dovevano solamente inventarsi una scusa per uscire e avrebbero preso tutto il necessario.

Jungkook era quello messo peggio di tutti, aveva già rimediato per Jimin e Yoongi, aveva fatto loro il regalo con Taehyung, ma per quest'ultimo non aveva preso ancora nulla, non riusciva minimamente a pensare a ciò che gli sarebbe potuto piacere, non aveva idee, o se le aveva erano tutte banali.

Cosa avrebbe gradito Taehyung?
Vestiti? No.
Profumo?No.
Dolci?...No.

Doveva essere bello, anzi, magmifico!
Non aveva idee,però.

Passò tutta la giornata a pensarci, non sapeva se chiedere aiuto a Jimin, forse poteva aiutarlo, ma voleva fosse una sua idea e basta.
Yoongi lo vide pensieroso, ma gli aveva ribadito che doveva pensarci lui.

Taehyung,invece,aveva passato tutto il pomeriggio al telefono, aveva finalmente tutto e, dopo aver chiesto ai due padroni di casa, fece la sua ultima telefonata e si rilassò sul divano con Jimin, che sembrava un bambino , stava pensando ai regali sotto l'albero, alle luci per strada, ai dolci, all' odore dei dolci.
Taehyung rise alla sua faccia, così decisero di andare a fare un giro per strada tutti insieme, Jungkook si stringeva forte nel suo cappotto, mentre Jimin e Taehyung sembravano due piccoli bambini, accompagnati dal più basso,ma anche da chi cercava di salvare la sua dignità.

Anche quel sabato passò, e dopo una domenica rilassante, Jin volle incontrarli per prendere una cioccolata calda e parlare un po'.
Avrebbe voluto chiamare anche Namjoon, ma suo padre lo aveva tenuto impegnato tutto il giorno per le festività natalizie, il suo ragazzo voleva restare solo con lui, quindi sperava suo padre non volesse invitarlo.

Le sue cure procedevano bene, stavano facendo progressi e lui si stava sentendo già meglio.
La chiamata confermava i suoi sospetti, suo padre lo aveva invitato a Daegu anche quell'anno, ma non solo lui, anche Jin, padre del quale aveva parlato con il padre dell'altro.

Erano preoccupati, il padre di Jin non era molto daccordo sulla direzione del figlio, ma sperò in una buona riuscita della serata.
Sarebbero rimasti lì due giorni, quindi il 26 sarebbero già stati a casa.

《Vedrai che andrà bene, i vostri padri si conoscono, magari questo migliorerà la situazione》
Jin annuì alle parole di Yoongi, sperando avesse ragione, avrebbero solamente dovuto evitare effusioni davanti gli adulti e sarebbe andato tutto bene.

Jin diede in quel momento il regalo, ne aveva fatto uno per tutti e quattro, così questi ultimi per Jin, al quale,però, Taehyung diede anche una busta, non era per lui, bensì per Namjoon.
Gli chiese di mettergliela in modo che non capisse che Jin sapesse la verità, e il più grande gli promise che sarebbe andato tutto bene, poi andò a casa dopo aver preso anche un'altra scatolina.