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Salirono, dopo pranzo, le scale per dirigersi in camera loro.
Avevano cercato di pulire la cucina e lavare i piatti con più velocità possibile, ma l'ansia li stava divorando, così lasciarono perdere poco dopo. L'avrebbero fatto successivamente,quando i due più piccoli si sarebbero normalmente evitati, non dovevano vedersi.

Se si fossero visti, Jungkook in preda all'ansia e Tae senza forze, sarebbe forse stato il loro peggior incontro, e ciò non volevano che accadesse.

Jimin sapeva che Tae fosse mezzo sveglio, lo aveva beccato a guardarlo mentre metteva Jungkook a letto, ma sperava si fosse rigirato dalla parte opposta a quella del più piccolo,senza interessarsi nei confronti di Jungkook, ma sapeva fosse impossibile.

Se uno dei due si fosse svegliato, avrebbe sicuramente trovato l'altro, con un punto interrogativo in testa più grande di loro. Jungkook non poteva sapere del ritorno del suo Hyung in quel modo, così all'improvviso, in più l'altro l'avrebbe contagiato a causa della febbre, ma Jimin pensò che a Jungkook sarebbe andato bene ammalarsi, per poi essere assente due/tre giorni, evitando di uscire sabato , evitando così la festa.

Con Yoongi, poco prima, aveva ipotizzato fosse per la sua cecità, a causa di essa non sarebbe stato in grado di comportarsi come gli altri, ma Jin sarebbe stato lì con lui, quindi avrebbe avuto meno problemi, soprattutto con Jackson.
Non pensavano di poter collegare a lui qualcosa, non avevano nessuna prova per incolparlo, solo accuse infondate.

Aprirono la porta, timorosi per ciò che avrebbero potuto vedere.
Si guardarono un paio di volte, per poi entrare nella stanza, con le tende chiuse, illuminata solamente dalla lampada sopra uno dei due comodini a lato del letto, accesa poiché Jungkook aveva paura del buio, anche se non poteva avvertirlo attorno a sé poiché lui lo fronteggiava sempre, voleva sempre una luce accesa vicino.
Voleva avere un minimo punto di riferimento che, dopo quell'incidente che segnò la sua vita, aveva completamente perso.

Guardarono meglio quel piumone, che copriva fino alla testa due figure. Yoongi lo guardò attentamente, notando che i due non erano sicuramente posti ai lati del letto, bensì nel mezzo.
Tolsero dalle loro facce la calda coperta, con la quale Jimin non aveva mai coperto Jungkook, ma pensò fosse stato l'altro dopo essere uscito,rafforzando il suo pensiero subito dopo.

Infatti, li videro.
Stavano ancora dormendo, Taehyung aveva un braccio disteso, sul quale c'era la testa di Jungkook, e uno sul fianco del più piccolo. Guardarono poi le loro gambe, intrecciate.

Yoongi sorrise nel guardarli, poi, con il telefono, fece una foto anche a loro, per poi ricoprirli, attenti a non svegliarli, Tae aveva ancora la febbre e la minestra ormai era fredda, che a quel punto non sarebbe stata mai mangiata.

Sicuramente non aveva lasciato Jungkook un attimo da solo, aveva notato, seppur assonnato, qualcosa di anomalo in quel piccolino, che non avrebbe più lasciato, non dopo quell'immensa cavolata.

Doveva rimediare, ma prima Jungkook doveva saperlo, il problema era. . . Come?

"Oh ciao Jungkook, sai la sera di quando ero scomparso? Stavo per porre fine alla mia vita!"

Decisamente....no.

Lo aveva sentito pronunciare alcune parole sconnesse, riuscì solo a capire si trattasse di una festa, dove sarebbe andato anche un certo "Jason" oppure "Jackson", non aveva capito moltissimo.
Aveva,però, capito che Jungkook non poteva restare scoperto né tanto meno doveva avere incubi, così si avvicinò un po' alla volta, fino a sentire Jungkook dormire meglio.

Jimin quasi rise dalla tenerezza di quei due, quando Taehyung strinse di più la presa su Jungkook, stringendo il suo fianco e avvicinandolo di più al suo petto e con la mano gli stava accarezzando i capelli, mentre il piccolino stava dormendo beatamente, accoccolato come un cucciolo senza difese, con le mani che stringevano forte la maglietta dello Hyung.

Poor, Blind Love |Vkook|✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora