Poor, Blind Love |Vkook|✔

37

《Hyung sono solamente Kookie, va tutto bene, okay?》
Il grigio ricominciò a piangere sulla spalla dell'altro, che venne circondato da due braccia olivastre. Aveva una stretta debole, ma a Jungkook andava bene comunque, l'importante era la fiducia che riponeva nei suoi confronti.

Il piccolino continuò a dirgli quella frase, che non gli avrebbe fatto male, che era lì per lui, che non lo avrebbe lasciato, che non era colpa sua.
Riuscì a calmarlo in fretta, così si staccò da lui, rimanendo comunque vicino a lui, ancora sulle sue gambe.

Nessuno stava parlando, Jungkook voleva chiedergli scusa ma non ci riusciva, lo aveva appena calmato per quel motivo, non poteva farlo ricadere di nuovo in quello stato.

Taehyung aveva già capito a cosa stava pensando, pensava fosse colpa sua per tutto ciò che era successo, ma non era così e doveva cercare di farglielo capire.

《Ehy, piccolo, non è colpa tua, sei stato anche tu una vittima, anche tu ti sei fatto del male, anche tu ne stai soffrendo, non hai minimamente colpa di nulla, è stata una mia scelta accompagnarti, e non perché mi sentissi obbligato, ma perché ci tengo a te, non voglio che tu soffra ancora, devi essere felice e non ti succederà mai più niente del genere, ci sarò io, non soffrirai più, ti proteggerò sempre, anche se ciò ci porterà dove siamo ora. Non è colpa tua,capito?》

Alcune lacrime vennero asciugate dal suo volto, con le stesse mani che prima erano strette nelle sue.
Si stava facendo cullare da quelle mani, che gli accarezzavano i capelli e le guance con molto amore.
Le mani passarono poi al collo, sfiorando alcuni segni su esso, sarebbero andati via presto, e sperava un giorno di farlo sentire suo, senza usare la forza, ma solamente la forza dell'amore che lo univa all'altro.
Sapeva l'avrebbe rifiutato, ma almeno voleva continuare a goderselo, era lì con lui, ma non si sentiva prontissimo, avrebbe voluto aspettare il suo ritorno casa, ma più lo guardava più sentiva di stargli mentendo.
Si misero a dormire per un po', abbracciati, ma vennero svegliati dall' infermiera che,come Yoongi e Jimin, li guardava con gli occhi a cuoricino.
Era entrata per portare il pranzo a Taehyung, il quale non aveva tutta questa fame, lo stomaco gli faceva ancora male a causa di uno dei tanti colpi ricevuti.

L'infermiera gli mise comunque il vassoio davanti, doveva mangiare per uscire da quella stanza.
Sapeva il cibo dell'ospedale fosse orrendo, ma non immaginava così tanto.
Jungkook volle provarlo, se non fosse stato cieco sarebbe corso in bagno a sputarlo.
Taehyung rise a quella faccia schifata, e per fortuna entrò Jin nella stanza a fermarlo prima che potesse continuare a mangiare.

《I cuochi in questo posto dovrebbero tornare da dove sono venuti, non sanno neanche fare un purè di piselli. Oh andiamo!》
I due più piccoli risero, poi Jin, senza pensare alle conseguenze, buttò quella "cosa" verde, quella "cosa" color evidenziare, che in realtà era una cotoletta, forse derivata da qualche esperimento, in più buttò nel water anche l'insalata, che sembrava quella che poteva essere trovata nelle cucine per bambini.

Uscì dal bagno con in faccia un sorriso fiero, provocando ancora più risate da parte dei più piccoli.
Tirò fuori due scatole, contenente qualcosa cucinato da lui, poi tornò in corridoio, per prendersi un caffè e andare a chiedere qualcosa al medico riguardante Jungkook.

Taehyung aiutò il piccolo a mangiare e finirono insieme il tutto, poi nascosero tutto sotto le coperte, ridendo, quando entrò l'infermiera.

Jin rientrò in quel momento, un po' confuso, poi si accorse nella posizione che i due erano messi.
Sperava non si fossero ancora baciati, sia perché doveva essere presente, sia perché se fosse successo prima di natale, avrebbe perso la scommessa.

Sì, avevano davvero scommesso, lui e Hobi contro Jimin e Yoongi.
I primi due avevano sostenuto non sarebbe successo prima di Natale, gli altri due il contrario.
Se avessero perso, sarebbero dovuti andare in giro vestiti completamente di rosa fluo.