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Nella sua testa la confusione era enorme, tant'è che si ristabilì solamente quando fu caricato sull'ambulanza

Non aveva capito nulla di ciò che era appena successo, si sentì solamente sollevare da qualcuno, poi la sua testa attraversò un vuoto,pieno di domande.

Era ancora a scuola?

Era ancora a casa con il padre ad urlargli contro?

Era ancora tra le braccia di Taehyung, aveva solamente sognato tutto il seguito poiché si era addormentato con lui?

Il nome di quel ragazzo si ripeté nella sua mente per tutto il tragitto dalla sua scuola all'ospedale, come già si era ripetuto per tutta quella mattina.
Il suo nome lo stava già facendo sentire meglio,infatti si svegliò in ambulanza, sentendo una mascherina a coprirgli la faccia, e le voci del medico lì presente che stava sicuramente parlando con un suo collega.

《Presenta vari lividi, alcuni sono freschi, sicuramente il motivo per il quale ci hanno chiamato, altri invece non sembrano essere molto recenti, ma sono ancora in vista, sullo stomaco ne ha di diverse date,come in tutta la zona intorno l'ombelico, dovremo fargli qualche controllo, alcune costole potrebbero averci rimesso, ma appena ci accerteremo che sta bene, chiameremo un suo parente per farlo venire a prendere》.

Jungkook tremò a quelle parole, non voleva sentire le lamentele dei suoi parenti dall'altro capo del telefono, né tanto meno voleva che il dottore si arrabbiasse con lui per non avergli detto chi chiamare.

I suoi parenti sarebbero stati solo disturbati a causa di uno come lui. Tutti nella sua "famiglia" lo odiavano, non lo chiamavano più, non lo andavano più a trovare, non gli mandavano nessun messaggio, non c'era più nessuno , era rimasto solo, con un padre che gli dava tutto tranne ciò che gli serviva davvero.
Conforto.
Conforto per aver perso l'unica donna e unico punto di appoggio nella sua vita.
Conforto per essere diventato cieco, per dargli una mano a vivere, invece no, si ritrovò ripudiato dalla stessa persona che lo mise al mondo.
Dopo la morte di sua madre,e, quindi, anche della sua famiglia, il padre, se erano presenti entrambi, diceva spesso al figlio che sarebbe andato dal nonno o da un altro suo parente, ma sapeva benissimo fosse per bere o per chiedere un aiuto economico da spendere in qualche prostituta.

L'ultima persona che gli aveva rivolto la parola, tra i suoi parenti, era stata sua nonna, la notte stessa in cui,poi, subì una tra le violenze più cattive del padre.
Gii aveva detto di stare attento, con le mani tremanti che tenevano quelle di Jungkook appena dodicenne, e lo sguardo pieno di compassione guardando quel piccolo la cui anima sarebbe stata rovinata.

Tornando al presente, la sera prima, mentre stava aspettando che i medici trovassero qualcuno che sarebbe andato a prenderlo, facendo chiamate su chiamate, poiché il padre o qualsiasi altra persona chiamata non rispondeva o non poteva e basta, qualcuno era arrivato senza nessun preavviso.

Min Yoongi, un cugino di sua madre, almeno da come aveva detto lui stesso.
Appena il maggiore lo aveva visto con quei lividi, la prima idea che gli venne in mente fu quella di invitare il giovane a casa sua, ma si era presentato a lui per la prima volta, senza mai essere comparso nella sua vita, o senza mai far sapere all'altro della propria esistenza.
Non era molto loquace, in più, Jungkook avrebbe avuto modo di conoscere tutto,ma più avanti.

Quella notte,in macchina,non avevano spiccicato parola, tranne un 《stai attento》 da parte del maggiore appena arrivati sotto casa del minore, dove Jungkook prese vari lividi sulla schiena e in faccia per "aver fatto preoccupare il padre così tanto".
Jungkook non ci aveva creduto, al padre lui causava tutto tranne che preoccupazione: rabbia, risentimento,odio.

Poor, Blind Love |Vkook|✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora