Dopo pranzo ed una pausa di circa un'ora e mezza di diressero tutti in palestra.
Sarebbe stato il primo addestramento di Angel poiché l'altro l'aveva saltato.
<Oggi dopo aver fatto riscaldamento alcuni di voi si metteranno in una postazione e gli altri a turno si posizioneranno davanti a voi pronti per combattere. Dovrete usare le tecniche di difesa che avete appreso la prima lezione.> disse il coach.
<Bene, ed io che non c'ero cosa faccio?> chiese ad Ashley a bassa voce.
<Non...>
Ashely venne interrotta dalla voce del coach prima di riuscire a finire la frase.
<Ashley, la tua amica ha qualche problema?> chiese.
<No, tutto apposto.> rispose Angel al posto di Ashley.
<Bene, ora fate 20 flessioni e 40 addominali.> esclamò.
Angel dopo 5 flessioni era già stanca e si sdraiò a terra per un tempo che le sembrò infinito.
Sentì un colpo di tosse e guardò davanti a se ritrovandosi un paio di scarpe.
Si alzò in piedi e mostrò un sorriso con tanto di fossette al coach che la fulminò con lo sguardo.
Aveva gli occhi color della pece che risaltavano grazie alla carnagione scura.
Il coach avrebbe dovuto avere all'incirca 26 anni e li portava decisamente bene.
Non era un uomo particolarmente alto ma in compenso appariva molto atletico e robusto.
Aveva il viso tondo e i suoi occhi erano grandi e leggermente infossati.
Il naso era grande e a patata mentre le labbra erano molto carnose.
I capelli erano neri e ricci e ricadevano leggermente sulla sua fronte.
<Mettiti in una postazione.> disse <Il prossimo mercoledì farei tre giri di campo dopo la prova di resistenza.>
Sbuffò e lui la guardò male.
Si diresse nella sua postazione ed una ragazza si posizionò davanti a lei.
Era la fidanzata di Alex, la riconobbe subito.
Portava i capelli in uno chignon spettinato.
I capelli erano di un marrone molto scuro e gli occhi, del medesimo colore, erano a mandorla e piccoli.
Il naso era lungo e piccolo, aveva dei tratti orientali molto accentuati.
Era molto più alta di Angel, era magra ed aitante.
<Ciao, sono Britt.> disse porgendole la mano.
<Angel.> disse stringendogliela.
Britt la prese per il braccio e dopo pochi secondi Angel si ritrovò a terra.
Si alzò massaggiandosi il culo dolorante.
<Scusami.> disse Britt portandosi la mano davanti alla bocca <Davvero, non pensavo di farti male.>
Angel le disse di non preoccuparsi,il coach fischiò e davanti a lei si posizionò Kyle.
Il sudore gli gocciolava sulla fronte mentre il ciuffo gli ricadeva leggermente.
<Via.>urlò.
Kyle la prese di peso sulle spalle ed iniziò a farle il solletico.
<Ei, mettimi giù.> disse tra le risate.
<È una mossa di difesa.> disse facendola scendere.
<Oh, certo.> disse divertita.
Lui le fece lo sgambetto e lei cadde.
<Idiota, dammi una mano a rialzarmi.> disse porgendogli la mano che lui afferrò.
Angel lo tirò verso di sé e cadde sopra di lei, le loro labbra si sfioravano.
<Sei ancora più bella da cosi vicino.> disse Kyle sorridendole e Angel puntò lo sguardo intorno a sé come se stesse cercando qualcuno.
Il fischio del coach li interruppe.
Kyle si alzò senza voglia e si posizionò davanti ad Ashely.
Mentre Angel si trovò di fronte Kurt.
Quest'ultimo la guardò senza far trapelare nessuna emozione,sembrava un robot.
<Kurt...> disse.
<Lo so, ci andrò piano.>
Senza darle il tempo di ribattere la intrappolò fra le sue braccia.
Angel riusciva a sentire il suo fiato sul collo, erano così vicini ma eppure così lontani.
Angel fece cadere la testa all'indietro appoggiandosi su di lui mentre Kurt mise la testa nell'incavo del suo collo.
La ragazza sentì un dolore al petto improvviso e si piegò in due.
<Angel.> disse Kurt toccandole la spalla preoccupato.
Il suo tocco provocò un dolore ancora più forte ad Angel facendola cadere a terra.
<Non toccarla.> urlò il coach che prese le mani di Kurt cercando di capire se fosse lui la causa.
<Che succede?> disse Kurt <Sono stato io?>
<No, ragazzo.> disse il coach rassicurandolo.
Kyle si abbassò e cercò di soccorrere Angel che stava avendo degli spasmi.
<Mr. Reynolds, faccia qualcosa.> disse Ashley con le lacrime che le rigavano il volto.
Kyle la prese in braccio e Mr. Reynolds li accompagnò subito in infermeria.
Kurt, Ashley, Britt e Chloe lo seguirono.
Kyle appoggiò Angel sul lettino e la McCartney le iniettò una dose di calmante.
Kurt si mise le mani dei capelli e tirò un pugno sul muro mentre Kyle si avvicinò a lui e lo trattenne in modo che non potesse farsi del male.
<È colpa mia.> esclamò abbracciandolo.
<Non è colpa tua.> disse Kyle con le lacrime agli occhi.
Angel svenne e nella sua mente iniziarono ad innescarsi una serie di ricordi.
Il vento le scompigliò i capelli mentre le gocce di pioggia iniziarono a cadere dal cielo frantumandosi sul suolo.
Il rumore della pioggia riusciva a darle un senso di tranquillità, di pace.
<Che stai facendo?> urlò un ragazzo che si copriva la testa con la giacca.
Lei si voltò verso di lui sorridendo e non fu sorpresa di vedere proprio lui correre verso lei.
Lei iniziò a correre sotto la pioggia ridendo.
<Angel, se non te ne fossi accorta sta diluviando.> esclamò inseguendola.
Lui si rimise il giubbotto di pelle addosso, poiché sentiva freddo, nonostante fosse ormai fradicio.
Raggiunse Angel e la prese in braccio facendola girare, lei allacciò le braccia al suo collo e lo baciò.
<Ti amo.> sospirò il ragazzo sulle sue labbra.
<Ti amo anche io.> disse Angel sorridendo.
Angel aprì gli occhi di scatto e si guardò intorno spaesata.
Il suo sguardo ricadde su Kurt.
Sul viso del ragazzo apparve un'espressione di sollievo.
<Stai bene?>
Angel si voltò alla sua destra e incontrò gli occhi scuri di Kyle che la fissavano con dolcezza.
<Sto bene.>
Kyle si portò le mani di Angel alla bocca e le baciò.
<Grazie al cielo.> esclamò Chloe.
<Pensavamo che non ce l'avresti fatta.> disse Britt.
Angel si chiese perché le due ragazze si trovassero li, le conosceva a malapena.
Poi spostò la sua attenzione su Ashley che rimase in silenzio a fissarsi i piedi.
<Ash, va tutto bene?> le chiese.
Ashley annuì e corse verso di lei per abbracciarla.
Angel rise e la abbracciò a sua volta.
La voce di Kurt le interruppe e si staccarono dall'abbraccio.
<Cosa?> chiese Angel.
<Mi dispiace.> disse guardandola direttamente negli occhi.
Angel non seppe cosa dire, era davvero colpa sua?
<Non è colpa tua lo vuoi capire?> disse Kyle stringendo le mani in due pugni.
Angel sospirò e gli sorrise mostrandogli le fossette.
Kurt ricambiò il sorriso ed uscì dalla stanza sotto gli occhi di tutti.
<Sono felice che tu stia bene.> disse Kyle sorridendole.
Ashley fece cenno alle altre di uscire per lasciarli soli.
<Bene adesso tutti pensano che tra me e te ci sia qualcosa.> disse Angel ridendo.
<Non è così?> le chiese Kyle.
<Avevamo deciso di rimanere solo amici,ci conosciamo da troppo poco.> disse Angel.
<Infatti lo penso ancora.> disse alzando un sopracciglio <Ma tu mi piaci Angel, quando ti ho vista in quello stato...in sostanza mi sono preoccupato davvero.>
<Non devi preoccuparti per me.> disse Angel.
Kyle annuì e diede un bacio sulla guancia ad Angel prima di uscire dalla stanza.
Lei si sfiorò la guancia con le dita chiedendosi come fosse finita in quella situazione.

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MONSTER - L'inizio
FantasyPRIMO LIBRO DELLA SAGA "MONSTER" Angel,una ragazza dal passato ignoto,si risveglia in una struttura in cui sono presenti dei ragazzi proprio come lei. Ragazzi dotati di poteri speciali. Ma sopratutto ragazzi che sono stati privati dei propri ricordi...