Capitolo 28

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Sentiva la testa pesante, le mani tremavano in modo incontrollato.
Sperava con tutta se stessa di non aver sentito bene,che tutto questo fosse solo un incubo e che si sarebbe risvegliata all'istante.
Ma era reale.
Il presagio che aveva era giusto.
Quanto vorrebbe essersi sbagliata, avrebbe voluto sentirsi dire che aveva commesso un errore e che sarebbero stati tutti bene.
Rimase immobile, era paralizzata, incredula.
<Angel...>
La ragazza era un tremulo unico, si sentiva mancare.
<No...>
Fu l'unica parola ad uscire dalla sua bocca,era disorientata e scossa.
<Mi dispiace.>
<Deve esserci un modo per salvarlo.> esclamò mentre le lacrime le rigavano il volto.
<Non andare al ballo con lui, non accettare il suo invito.>
<Cosa?>
<La notte del ballo Ashley lo bacerà e tu scapperai in bagno in lacrime, Kyle ti seguirà in bagno mentre Kurt ti cercherà sul tetto. Lí lo aspetterà Ethan che lo ucciderà.> disse.
Ethan?
Perché mai Ethan avrebbe dovuto ucciderlo?
<Perciò se non vado al ballo con lui, Ashley non lo bacerà e quindi impediremo la sua morte.>
<Si.>
<D'accordo, farò tutto il possibile per salvarlo.>
<Lo so.>
Chloe abbracciò Angel e la strinse a se con forza.
<Ma ricordati, una vita va ripagata con un'altra vita.>
Angel annuì poi uscì dalla stanza e si diresse nuovamente nella sua.
Avrebbe dovuto spezzare nuovamente il cuore di Kurt.
Entrò lentamente e osservò il ragazzo per un istante prima di proferire parola.
Era evidentemente agitato,sembrava impaziente.
Se era così nervoso allora per lui doveva contare molto.
<Non accetterò il tuo invito.> disse di getto Angel.
Il ragazzo puntò lo sguardo su di lei, si alzò dal letto e le si avvicinò leggermente.
<Perché?>
<Perché ho deciso che ci andrò con Kyle, me l'ha chiesto per primo ed inoltre è il mio ragazzo.>
<Ti stai divertendo?>
<A fare cosa?>
<A giocare con me, credi che non abbia sentimenti? Beh, ti sbagli.> esclamò.
<Non volevo ferirti ma avresti dovuto aspettarti questa risposta.>
<Hai ragione, sono un idiota.> disse <Credevo soltanto di farti un piacere invitandoti.>
<Mi hai invitato per farmi un piacere quindi.>
<Oh ma piantala.> esclamò <Sai benissimo cosa intendo, stai cercando di rigirare le cose a tuo favore perché sai benissimo anche tu che sta volta hai sbagliato.>
Kurt la sorpassò dandole una spallata ma prima di uscire dalla stanza si voltò verso di lei.
<Ho intenzione di invitare Ashley, te lo dico in anticipo così puoi evitare di farmi una scenata.>
<Non ti avrei fatto nessuna scenata.>
<Ne sei sicura?>
<Va' al diavolo!> urlò la ragazza chiudendogli la porta in faccia.
Invitare Ashley al suo posto sarebbe stato un colpo basso.
Inoltre le dispiaceva per Ashley.
L'avrebbe illusa nuovamente.
Uscì subito dalla stanza con lo sguardo dritto davanti a se.
Scese di corsa le scale e si diresse in palestra.
Entrò spalancando la porta,non c'era nessuno.
Si avvicinò al sacco da box e si mise i guantoni.
Iniziò a tirare pugni consecutivi senza fermarsi per almeno 5 minuti.
Era arrabbiata e delusa ma sapeva che la colpa era sua.
Ormai stanca si sedette contro il muro,si tolse i guantoni e li lanciò il più lontano possibile.
Si prese la testa fra le mani e si massaggiò le tempie.
Le porte della palestra si spalancarono e Kurt fece il suo ingresso.
Sbuffò rumorosamente quando si accorse della ragazza seduta a terra.
Recuperò i guantoni e li indosso,poi senza proferire parole si avvicinò al sacco da box ed iniziò ad allenarsi.
Angel si mise ad analizzare ogni sua singola mossa.
I muscoli erano tesi e dalla sua espressione traspariva un nervosismo abbastanza deciso.
Le goccioline di sudore scivolavano delicatamente sul suo viso.
Riusciva a sembrare perfetto pure in queste circostanze.
Angel si sentiva avvampare,non sapeva se fosse per la presenza del ragazzo o per l'allenamento che, nonostante fosse durato poco,l'aveva stremata.
Kurt fermò improvvisamente il sacco da box e si voltò verso di lei di scatto.
La ragazza deglutì quando incontrò i suoi occhi gelidi.
Neanche una pietra avrebbe potuto scalfirli.
<Se proprio devi stare qui almeno non passare il tuo tempo a fissarmi, fai qualcosa di utile e allenati.> esclamò indispettito <Così rassodi quelle gambe flosce che ti ritrovi!>
Angel si alzò infuriata.
Si avvicinò a lui, lo prese per il collo della maglia e lo spinse a terra sedendosi su di lui.
Kurt rimase paralizzato.
Angel si avvicinò al suo viso stringendo sempre di più la presa su di lui.
<Prova a ripetere una cosa del genere e ti trituro le palle.> disse <Smettila di fare il bambino e cerca di mettere da parte il tuo odio per me.>
<Fosse solo odio quello che provo per te sarebbe molto più facile.> disse quasi in un sussurro.
Angel strinse le spalle senza allontanarsi però dal volto del ragazzo che si stava avvicinando sempre di più a lei.
Kurt posò le mani sui fianchi della ragazza pizzicandola.
Angel sobbalzò trattenendo un sorriso.
La porta si aprì ed Angel non ebbe il tempo di alzarsi che entrò Kyle.
<Kyle!> esclamò alzandosi il più velocemente possibile da Kurt <Che ci fai qui?>
<Ti stavo cercando...> disse, poi puntò lo sguardo sul ragazzo ancora disteso a terra <Ma credo che tu sia già in ottima compagnia, tolgo il disturbo.>
Kyle uscì velocemente dalla sala ed Angel lo seguì senza pensarci due volte.
Lo richiamò varie volte finché il ragazzo non si fermò.
Si voltò verso di lei,aveva gli occhi lucidi.
Angel si avvicinò a lui ma Kyle si allontanò di scatto.
<Non è successo nulla.>
<Eri seduta sopra di lui.>
<L'ho buttato a terra dopo che mi ha insultata.>
Kyle scosse la testa incredulo.
<E ti sembra una cosa normale?>
<Kyle, mi è venuto d'istinto.>
<Non so cosa pensare tra questo ed il fatto che tu non abbia nemmeno accettato subito il mio invito.>
Angel prese la sua mano e la strinse.
<Avrei voluto dirtelo in un altro momento ma era ovvio che avrei accettato il tuo invito.> disse Angel.
Si sentiva in colpa a mentirgli ma non poteva dirgli che stava aspettando l'invito di Kurt.
<E perché non l'hai fatto subito?>
<Beh...> disse la ragazza avvicinandosi pericolosamente al suo viso <Volevo farmi desiderare.>
Kyle sorrise e si fece più vicino a lei.
<Ci sei riuscita.>
Non le diede il tempo di replicare che la baciò.
Questo era il loro primo bacio serio.
Sembrava passata un'eternità da quando si erano conosciuti ed ora si trovano li,insieme,in mezzo ad un corridoio,a baciarsi dolcemente.
Era un sogno,ma da un sogno prima o poi ti devi risvegliare.
Quando si staccarono Angel lo abbracciò di scatto rivolgendo lo sguardo alle spalle del ragazzo.
Spalancò leggermente gli occhi quando si accorse di Kurt.
Aveva visto tutto.

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