Capitolo 44

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Dopo l'esplosione rimasero tutti paralizzati a terra, nessuno aveva il coraggio di fare un singolo movimento.
Dal volto dei ragazzi trapelava il terrore.
Era la fine, sarebbero morti tutti.
Jess si avvicinò d'istinto a James mentre Angel sperava con tutta sé stessa che Kurt stesse bene.
James era rivolto con la faccia a terra e non aveva ancora mosso un muscolo.
<James?> lo richiamò.
Siccome non ricevette alcuna risposta lo fece voltare.
Un urlo agghiacciante riecheggiò per tutta la foresta, era stato colpito alla testa.
<Jess dobbiamo andarcene.> sussurrò Angel come se qualcuno potesse sentirla.
<No, non posso lasciarlo.>
La voce della ragazza era spezzata, le lacrime le rigavano le guance mentre la sua presa era sempre più salda al corpo esanime del ragazzo che amava.
<È morto, non puoi fare nulla per aiutarlo.>
Jess scosse la testa appoggiando la testa sul petto di James.
Angel si avvicinò lentamente a lei gattonando e tentò di portarla via strattonandola per il braccio.
<Lasciami qui, vattene!> esclamò la ragazza cercando di liberarsi dalla presa.
Uno sparo improvviso, uccelli che spiccano il volo spaventati e un volto ormai privo di vita.
La faccia di Angel si cosparse di sangue, il sangue di sua sorella.
<No.> disse tra le lacrime.
Rimase immobile, le mani le tremavano.
Si alzò con tutte le forze che aveva.
Si allontanò in fretta nascondendosi dietro un albero.
Sentiva il cuore in gola e una morsa al petto.
Non poteva restare lì, sarebbe morta anche lei.
Doveva rialzarsi e doveva trovare gli altri, doveva trovare Kurt.
Si alzò e iniziò a correre senza una meta.
Sentiva le gambe pesanti, si sentiva sprofondare e l'idea che non ce l'avrebbe fatta si innesco nella sua mente.
Qualcuno l'afferrò dal polso e la trattenne saldamente a se.
<Lasciami!> urlò cercando di liberarsi dalla presa.
<Va tutto bene.>
Il muscoli di Angel si rilassarono quando sentì la voce di Kurt.
Si voltò verso di lui e lo abbracciò.
<Dove sono Chloe e Thomas?> gli chiese.
<Chloe era dietro di me poco fa, mentre Thomas credo sia già arrivato alla fine della foresta. C'é un furgone che ci aspetta, sono venuti a salvarci.>
<Finalmente potremo avere una vita tranquilla.>
<Insieme.>
Angel sorrise e gli stampò un bacio casto sulle labbra.
<Ma dove sono Jess e James?> le chiese <Di chi è questo sangue?>
La ragazza scosse la testa affranta, Kurt abbassò lo sguardo.
<Angel! Kurt!>
Angel si sporse dall'albero e alla vista di Chloe uscì allo scoperto.
<Siamo qua!> urlò la ragazza con un sorriso stampato sul volto.
Stavano per farcela.
Chloe sorrise a sua volta prima che una pallottola le attraversasse il petto.
Angel urlò il più forte possibile provocando lo svenimento dei soldati che ormai avevano raggiunto il corpo senza vita di Chloe.
Kurt la prese per il braccio attirandola verso di se.
<Kurt.> disse la ragazza portandosi una mano sullo stomaco.
Il ragazzo abbassò lo sguardo, la sua maglia era sporca di sangue.
Erano riusciti a colpirla.
<No.> disse quasi in un sussurro.
Angel perse l'equilibrio ma Kurt riuscì a prenderla tra le sue braccia.
<Andrà tutto bene, d'accordo?>
La prese in braccio e iniziò a correre nuovamente il più velocemente possibile.
Ce l'avrebbero fatta, avrebbero superato il confine in quel maledetto furgone insieme.
Kurt si fermò dopo un po' quasi senza forze, doveva riprendere fiato.
<Mettimi giù.>
<Cosa?>
<Lasciami qui.>
Il ragazzo resto impassibile alla sua richiesta, non riusciva a credere alle sue parole.
Angel si scostò bruscamente riuscendo a rimettersi in piedi davanti a lui.
<Siamo quasi arrivati.> disse <Possiamo farcela.>
Sul volto di Angel si dipinse una smorfia di dolore, si lasciò cadere a terra con la schiena appoggiata contro un ciliegio le cui foglie erano ormai giacenti al suolo.
<Ci stanno raggiungendo.> disse la ragazza con lo sguardo perso nel vuoto <Non possiamo morire entrambi.>
<Non morirai.>
<Kurt...>
Kurt si abbassò vicino a lei e le prese il viso fra le mani.
Era fredda.
<Non puoi morire.> esclamò con la voce spezzata <Noi dobbiamo stare insieme.>
<Forse non era destino, non in questa vita.> disse la ragazza sorridendogli dolcemente mentre sentiva le forze uscire dal suo corpo.
Il ragazzo scosse la testa e le lacrime si fecero spazio sul suo volto.
<Kurt, va'.> disse <Ti prego.>
Kurt appoggiò la fronte su quella di Angel e prese un respiro profondo.
<Ti amo.> disse.
Angel sorrise e lui la baciò per l'ultima volta.
<Eccoli!>
La voce di un uomo li interruppe,si udivano i passi pesanti delle guardie che erano sempre più vicini.
Kurt si alzò di scattò e incominciò a correre senza voltarsi.
Se avesse guardato indietro sarebbe rimasto lì, sarebbe morto con lei.
Ormai senza forze riuscì a raggiungere il furgone poco prima che partisse.
Si lanciò al suo interno e poi richiuse la portiera.
Ce l'avevano fatta solo lui e Thomas.
In quel momento riusciva solo a sentire un vuoto incolmabile nel suo petto,nulla avrebbe avuto più senso senza di lei.
Come avrebbe fatto a togliersi dalla testa i suoi occhi penetranti e i suoi lunghi capelli rossi?
<Ce l'hai fatta!> esclamò una voce, una voce fin troppo familiare.
La ragazza sul sedile del passeggero si voltò e Kurt rimase spiazzato.
Non poteva essere vero.
Lei era morta.
<Emily?>

SPAZIO AUTRICE

Il primo libro di Monster si conclude qui.
Spero vi sia piaciuto e che io sia riuscita ad incuriosirvi e a farvi apprezzare questa storia.
Non so quando arriverà il secondo libro e sopratutto se ci sarà sebbene la mia intenzione è quella di continuarlo.
Vi chiederei di lasciarmi le vostre opinioni nei commenti, cose che magari potrei migliorare oppure le cose che vi sono piaciute di più di questo libro.
Grazie per il sostegno.

-Sara

MONSTER - L'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora