Chapter nine

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Jane non é una persona che ama stare al suo posto. Vuole sempre primeggiare ed essere la migliore, ecco perché sembra strano che lei non si sia candidata per diventare rappresentante d'istituto. Ma, vedendo la candidatura di Evelyn, diciamo che tutti si sono risposti alla domanda.

Mi sembra strano anche il fatto che lei non abbia ancora detto nulla sulla mia di canditatura, ma mi devo ricredere nel momento in cui metto piede a scuola.

Perché un sacco di fogli con foto mie -probabilmente prese da Instagram- ed una grande X sopra e la scritta "NINFOMANE LESBICA" e in seguito "Ad una persona del genere volete lasciare la scuola?" riempiono i corridoi e gli armadietti. Tutti mi guardano quando entro ed io già capisco tutto.

"Cazzo" sussurra Lindsay e non si permette di dire altro, perché io strappo velocemente alcuni fogli, togliendoli anche dalle mani delle persone, e cammino, quasi correndo, verso la classe in cui sono sicura di trovare quella squilibrata mentale.

Infatti, nell'aula di filosofia, lei sta tranquillamente ridendo con alcune ragazze, ampliando il suo sorriso quando mi vede.

"Guarda chi abbiamo qui" le sbatto sul banco i fogli strappati dagli armadietti e la guardo arrabbiata.

"Come diavolo ti sei permessa?"

"Voglio solo mostrare come sei, Georgia, ti sto risparmiando la fatica"

"Ti strappo i capelli" faccio uno scatto nella sua direzione, ma Lindsay mi prende prontamente le braccia, mentre la stronza si allontana sorridendo. "Non é affar tuo, é Evelyn ad essersi candidata, non tu. Ti brucia che l'anno scorso non hai vinto perché hanno seguito il mio consiglio e quest'anno vuoi ripagarmi con la stessa moneta? Beh, non credo che funzionerà"

"Allora, perché ti scaldi tanto?"

"Perché sei una stronza di merda che giudica gli altri e non guarda se stessa e qualcuno deve pur fartelo notare, dato che chi ti é accanto fa finta di esserti amico"

"Basta così" mi giro, vedendo Evelyn che mi fissa e dietro di lei Cole. Anche lui sa quanto possa essere una spina nel fianco Jane, ma cerca di sopportarla per amore della sua ragazza. Gli occhi gelidi di Evelyn mi scrutano arrabbiati, avanzando verso di noi. "Smettila immediatamente di parlare in questo modo alla mia amica, Andrews"

Sorrido amaramente, vedendo come Jane lo fa soddisfatta alle parole dell'amica.

"Bene" concludo, non prima di aver aggiunto "Siete proprio uguali" guardando dritto negli occhi di Evelyn. Il suo ghiaccio quasi si scioglie, ma torna a congelarsi.

***

Come al solito, sono sempre l'ultima a dover ancora uscire dallo spogliatoio. Sospiro, chiudendo l'armadietto ed andando verso l'uscita. Vengo bloccata, però, dalla presenza di Evelyn.

"Che vuoi ancora? Peccato che mi sia già rivestita, potevi fare un video e farlo vedere a tutta la scuola" commento sarcastica e la vedo sospirare.

"Sai che non lo farei mai" sorrido amaramente alle sue parole, scuotendo la testa.

"Sinceramente, dopo stamattina ho l'assoluta certezza che lo faresti" prendo la mia borsa, aprendo la porta che lei ha precedentemente chiuso.

"Forse avevi ragione" mi fermo, volendo sentire cos'ha da aggiungere "Ho detto a Jane di non intromettersi nella mia campagna e di non fare più una cosa del genere. È sbagliato e io voglio vincere lealmente" sorrido, facendo svanire il sorriso nel momento in cui mi giro verso di lei.

"Quindi neanche tu farai i suoi giochetti?"

"No. Non faccio queste cose. Seppur siamo cresciute e forse cambiate, non mi permetto di fare cose del genere" dice, sorridendo leggermente e quasi mi meraviglio a quello che ha appena fatto.

"Tu sei cambiata. Io sono sempre la stessa" quasi la incolpo della cosa e forse é veramente così. Non mi va ancora giù, dopo anni, che lei sia cambiata e non sia la stessa che era prima. Osservo per qualche secondo la sua figura e lei fa lo stesso con me. "Devo andare" mormoro, uscendo e camminando velocemente esco dalla palestra, prendendo dei respiri profondi perché mi sembra trattenuto l'aria a lungo.

Vedo Lindsay aspettarmi vicino ad uno degli armadiettie mi affretto a raggiungerla.

"Ehi star" dice sarcasticamente la mia amica. "Te la posso dire una cosa, così da amica?"

"Cosa?" me lo sento che ora non sarà qualcosa simile ad un complimento.

"Sei nella merda. Auguri" sorride ampliamente ed io so che lei sta godendo di questo, perché ama vedermi in queste situazioni difficili.

"Lo so" piagnucolo, chiudendo gli occhi e portando le mani alla testa. "E tutti i volantini?"

"Volatilizzati. Diciamo che tra le mie doti di ditattrice e quelle da seduttrice di Lauren, che ha promesso baci con tanto di lingua a chiunque le avesse dato il proprio volantino, ce ne siamo liberate. Colin ha tolto quelli sul muro e ha ricattato alcune persone" sorrido divertita alle parole di Lindsay, pensando di non poter avere amici migliori.

"E veramente Lauren bacerà tutti quei ragazzi?"

"Dio no" risponde la diretta interessata, comparendo al nostro fianco. I suoi occhi, però, seguono una figura, che sarebbe quella di Evelyn. Ci passa davanti e mi rivolge un mezzo sguardo, per poi continuare per la sua strada. "Ho visto che eravate solo voi due in palestra. Le hai concesso i tuoi privilegi?"

"No" rispondo subito, pensando che non mi é mai neanche sfiorato il pensiero di me ed Evelyn a fare... altro. "Si stava scusando per ciò che ha fatto Jane"

Lauren annuisce, rivolgendomi, però, uno sguardo serio.

"Attenta: quelle sono due serpi e forse Evelyn é peggio di Jane"

HOLAAA

Diciamo che ci troviamo con gli aggiornamenti, finalmente, mi veniva l'ansia a pensare che dovevo scrivere più capitoli al giorno.

Allora, Jane è una stronza, su questo nessun dubbio, Evelyn va a parlare con Georgia e forse dal prossimo capitolo riuscirete a capire l'astio tra le due.

Se volete fare previsioni, accomodatevi.

Spero che almeno voi abbiate passato un bel Ferragosto, io sono stata dentro casa perennemente sul letto.

Alla prossima,
Kisses

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