Chapter twenty-one

2.5K 76 0
                                        

L'ultima volta che io ed Evelyn abbiamo passato una giornata insieme, é stato il giorno in cui io e lei ci siamo baciate per la prima volta.

La sua proposta di andarcene da qualche parte, mi ha lasciata piacevolmente sorpresa e mentirei se dicessi che non sto apprezzando ogni singolo secondo di questa giornata. Cristo, é bellissimo vederla stesa vicino a me, la sua testa poggiata sulle mie gambe stese, i miei occhi che percorrono più volte ogni parte del suo viso. Il sole evidenzia le sue lentiggini e riesco solo a pensare a quanto sia bellissima. Ammetto che vederla così serena, libera e con un sorriso sulle labbra, é una delle migliori visioni che potessi mai avere nella mia vita.

Il mio sguardo percorre ogni parte del suo corpo, mordendomi un labbro a pensare a quanto sia ancora più bella con questo look. Le calze a rete fasciano perfettamente le sue gambe magre, così come il pantaloncino evidenzia il suo culo, su cui più volte mi é caduto lo sguardo. Il nero fa spiccare ancora di più la sua pelle diafana, gli occhi azzurrissimi e i capelli biondi, ed io provo inutilmente a far tacere il mio cervello che mi fa immaginare cose non esattamente caste con lei, lo ammetto.

La mia mano passa lentamente tra i suoi ricci, la sua testa é poggiata sulle mie gambe, il viso rivolto verso di me mentre osserva il piccolo fiorellino che ha tra le mani.

"A che pensi?" domando, mentre la vedo sorridere, i suoi occhi che si puntano su di me.

"A questa giornata, a come sto bene. Sto pensando a te" il mio cuore accelera a questa risposta e l'unica cosa che voglio fare é baciarla, ma mi trattengo. È libera oggi, può fare quello che vuole e voglio vedere fino a che punto lei arriverà.

"Allora hai solo bei pensieri" sorrido di rimando, prendendole dalle mani il fiorellino. Ci sono sette piccoli petali e mi rigiro lo stelo tra le dita. Le lancio un'occhiata e sembra interessata a ciò che voglio fare.

Comincio a strappare il primo petalo.

"M'ama" faccio un'espressione felice, per poi cambiare in una triste "Non m'ama" continuo per altri tre petali, vedendo il suo viso sorridente. "Non m'ama" dico al sesto petalo che stacco, fissando i miei occhi nei suoi "M'ama" sussurro, facendo cadere il petalo ma continuando a tenere lo stelo tra le mani.

Dio, é così bella che mi fa smettere di ragionare lucidamente.

Spezzo il momento, puntando lo sguardo sul lago e avendo un'idea.

"Facciamoci un bagno"

"Scherzi? Tu sei pazza, non abbiamo il costume, non si può fare il bagno, é contro le regole" ghigno alle sue parole, avvicinando il mio viso al suo.

"Che sono fatte per essere infrante" mi alzo, spolverando i miei jeans e guardandomi attorno. Non c'é nessuno nei paraggi ed io mi tolgo velocemente la camicia aperta per mostrare la canotta, voltandomi verso di lei. I suoi occhi scorrono sulla mia figura e la voglia di provocarla é tanta. Alzo i lembi della canotta, togliendola e lasciandola da una parte, rimanendo in reggiseno e cominciando a sbottonare il bottone dei jeans. Scendono lungo le mie gambe, lasciandole mano mano nude e togliendo anche quelli, mi volto e mi dirigo verso il lago.

"Dato che non verrai, io mi faccio una bella nuotata" appena il piede entra in acqua, sento i brividi avvolgermi per la temperatura fredda, ma non mi fermo e continuo a camminare, lasciandomi avvolgere fino alle cosce, piegando le gambe in modo che anche il petto si possa bagnare. Il suo sguardo é fisso sulla mia figura, mentre io porto le mani dietro la schiena a sganciare il gancetto del reggiseno. Me lo sfilo, mostrandoglielo con un sorrisetto e sperando in una sua prossima reazione.

Con il reggiseno ancora in mano, comincio a nuotare andando più dietro, sentendo poi dei rumori e girandomi. Evelyn é entrata in acqua, cammina lentamente ed il mio sguardo é come se la mangiasse. Osservo ogni minima parte di lei scoperta, non riuscendo per niente a distogliere gli occhi, provando una scarica di elettricità totalmente difficile da ignorare. L'acqua la bagna sempre di più e mi mordo un labbro, immaginando sempre di più cosa le farei se solo mi desse il permesso. Il rosa carne del suo completo intimo le dà un'aria così innocente, ma oggi mi sta dimostrando che c'é altro oltre quella facciata. Si avvicina sempre di più non distogliendo per niente lo sguardo da me, abbassandolo per vedere i miei seni sotto la superficie. Si forma una leggera incavatura sulla sua guancia, segno che se la stia mordendo, fino a quando non é esattamente davanti a me. Scorre con i suoi occhi azzurri ogni parte del mio corpo ed io faccio lo stesso, immaginando di prenderla e di farle provare quei piaceri a cui forse nemmeno Cole é arrivato.

No LieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora