Poche cose mi sorprendono.
Non sono mai stata una che si sorprende facilmente delle cose, soprattutto quando mi ritrovo degli amici come i miei.
Però ci sono cose che riescono piacevolmente a stupirmi ed una di queste é il comportamento che sta assumendo Evelyn. Non so esattamente cosa le stia succedendo, ma una grossa parte di me é contenta di questa cosa, mentre quella più piccola pensa a quando finirà tutto questo e a come reagirò.
È sera ormai e fino ad adesso va tutto bene. Io e Medea abbiamo appena finito di esortare un altro po' gli studenti, che continuano imperterriti ad occupare la scuola. Siamo entrambe fiere di quello che stiamo facendo, cioé farsi ascoltare da tanti studenti é un bel traguardo. Adesso ognuno é impegnato in attività diverse per passare il tempo, mentre io mi dirigo verso gli spogliatoi della palestra per raggiungere Evelyn. Mi sento emozionata e ho il passo accelerato per arrivarci prima.
Apro la porta della palestra, facendo rumore quando la chiudo perché rimbomba per tutto lo spazio e stessa cosa fanno i miei passi quando raggiungo gli spogliatoi. Entro, guardandomi attorno con la torcia del telefono accesa per vedere dove metto i piedi.
"Evelyn" la chiamo, ma non sento niente. Si vede che non é ancora arrivata. All'improvviso la porta si chiude ed io mi giro di scatto per lo spavento, accecandola con la luce della torcia.
"Spegni quella cosa" si lamenta ridacchiando, sicuramente per la faccia spaventata che ho fatto. Appoggio il telefono su una panca, in modo da illuminare la stanza senza il bisogno di accendere la luce. Qualcuno potrebbe avere la nostra stessa idea e vedere tutto acceso. Evelyn comincia a ridere di più ed io m'imbroncio.
"Dai, smettila"
"Dovevi vedere la tua faccia"
"Guarda che posso sempre andarmene eh" faccio la mossa di dirigermi verso la porta, ma il mio braccio viene subito preso da lei, che mi fa poggiare alla porta della stanza. Sorrido a pensare che una settimana fa la situazione era capovolta.
Mi lascia un bacio, staccandosi poco dopo, ma io la riattiro a me, assaporando di nuovo le sue labbra e sentendomi finalmente contenta. Sento mille emozioni accendersi in me, come tanti fuochi d'artificio che esplodono tutti contemporaneamente nel mio stomaco e questa sensazione é bella, ma allo stesso tempo mi spaventa perché non so cosa mi sta succedendo.
Evelyn passa a baciare il mio collo ed io respiro pesantemente ad occhi chiusi. Vorrei rimanere così con lei per sempre, averla accanto a me ed allontanarla dalle sue stesse paure. Perché so che ha paura, non di me, ma di tutto quello che c'é attorno a noi e che la opprime. Ad un tratto, le labbra della bionda si staccano dal mio collo e ritornano sulle mie.
Sento il telefono vibrare all'arrivo di un messaggio e sono costretta a staccarmi di nuovo e prenderlo.
"Scusa un attimo" mormoro, prendendo il cellulare dalla panca.
"Dove sei finita?" ricevuto da Lindsay. Sbuffo, dirigendomi verso Evelyn e lasciandole un ultimo bacio.
"Devo andare, mi stanno cercando" lei alza gli occhi al cielo, facendo un piccolo sorriso mentre mi prende evidentemente in giro.
"Ma certo, il capo della rivolta é richiamato a combattere"
"Lo so che ti sta piacendo tutto questo" lei si limita a sorridere e a scuotere leggermente la testa, appoggiandosi alla porta. Non so come faccia ad essere così bella e come faccia a non accorgersene. Anche con la penombra creata dalla luce del mio telefono, riesco a vedere le sue bellissime lentiggini, le labbra gonfie per i baci e i suoi occhi azzurri brillanti. Vorrei rimanere qui con lei e continuare ciò che abbiamo ormai cominciato, anche se non ho proprio voglia di spingermi oltre, ma devo per forza andare.

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No Lie
किशोर उपन्यासPrima storia della serie "No": "Dovresti seriamente smetterla di ignorare il fatto che noi due una volta ci siamo baciate. Sono esperienze, Lyn" "Non chiamarmi così. E tu dovresti smetterla di stare con qualsiasi cosa che respira" "Gelosa?" "Non...