È passata una settimana da quando io ed Evelyn ci siamo baciate ed io non riesco a non pensarci. È un grosso problema, perché é da una settimana che non tocco una ragazza e ci provo, ma non ci riesco.
Una notte ho sognato addirittura di andare a letto con lei, portandomi direttamente alla dannazione. Perché, adesso, non incrocia nemmeno il mio sguardo e sto impazzendo per tutta questa situazione. Non ne ho parlato con nessuno, anche se Lindsay si é accorta del mio malumore e tende a guardarmi con sospetto.
Sono a casa di Lauren, provando a distrarmi dai miei pensieri e nemmeno i suoi baci sul collo ci riescono. Siamo entrambe senza maglietta, le sue labbra sono arrivate al mio petto, mentre le sue mani sbottonano i miei jeans. Davanti a me, vedo il viso di Evelyn e lei che si avvicina per baciarmi in loop, facendomi ritrarre di scatto dalle mani di Lauren.
"Non ce la faccio" sospiro, portandomi le mie sul viso e le gambe al petto. "Scusa"
Lauren mi guarda arrabbiata, si alza dal letto e riprende la sua maglia da terra.
"Si può sapere che cazzo ti succede, Georgia? Hai deciso di darti all'astinenza?" scuoto la testa, non riuscendo a dire nemmeno una parola. "E allora si può sapere cos'hai? Perché non credo di averti mai vista poco attiva da quando hai perso la verginità" alza la voce, ha l'espressione arrabbiata ed io sono fin troppo confusa.
"Non riesco a scopare, Lauren, okay? Che cazzo te ne frega? Non mi va. Punto" mi alzo di scatto, fronteggiandola.
I suoi occhi sono arrabbiati, ha il respiro accelerato e tiene le mani chiuse a pugno.
"Perché é l'unica cosa che mi lega a te, okay?" sputa fuori, portandosi una mano alla bocca, scuotendo poi la testa. "Sono stufa, Georgia" non capisco cosa mi voglia dire e la guardo fare avanti e indietro per la sua stessa stanza. "Sono stanca di provare ad andare a letto con altre persone per non pensarci, perché é un pensiero che mi opprime il cervello"
"Lauren, ma cos-"
"Ho una cotta per te, Georgia" i suoi occhi diventano lucidi, fissandoli nei miei scuri. "E il problema é che so che tu non ricambi, okay? Mi sono illusa dei tuoi piccoli gesti" si passa un dito sotto l'occhio destro e sento il cuore stringersi a vedere la sofferenza prendere con sé una delle mie care amiche. "Non ero cotta di te, quando abbiamo cominciato tutto questo, se te lo stai chiedendo. È una cosa di cui mi sono accorta un mese fa, dopo le vacanze estive"
"Lauren, io..." chiudo un attimo i miei occhi, cercando di mettere in ordine i miei pensieri. "Sei una delle mie migliori amiche e mi dispiace se non me ne sono accorta prima. Non mi piace che tu stia male per me, ma credo che per adesso sarà inevitabile. Se vuoi, possiamo mettere una pausa alla nostra amicizia, se ti fa stare male" non so cosa dire in situazioni simili, come non l'ho saputo fare con Claire anni fa, non lo so fare nemmeno adesso con Lauren.
Prendo la mia maglietta, rimettendola e lanciando un ultimo sguardo verso Lauren, esco dalla sua stanza.
***
"È tutto un casino" sospiro, portandomi le mani sul viso, notando Lindsay guardarmi con un sorrisetto. Ogni amica normale ti sosterrebbe nei momenti difficili, li vivrebbe con un pizzico di preoccupazione, invece lei se li vive semplicemente divertita.
"Mi piace vederti così disperata" quasi se la ridacchia, mentre io la guardo male. Sospira, alzando gli occhi al cielo e sporgendosi verso di me. "Su dai, racconta" apro la bocca per parlare, ma lei mi ferma. "E voglio sapere tutto, mia cara"
Apro un cassetto della mia scrivania, estraendone una foto. Gliela porgo e lei aggrotta le sopracciglia quando nota i soggetti, o meglio, chi mi sta vicino.
"Io ed Evelyn ci conosciamo da quando avevamo sei anni. Abbiamo frequentato le elementari e le medie insieme, eravamo inseparabili. Non vedevamo l'ora di frequentare anche le superiori insieme. Successe che, durante l'estate, decidemmo di scrivere una lista di cose da fare insieme o separate, bastava che le facessimo entrambe. Era un modo per passare il tempo e divertirsi, niente di strano. Tra questi punti c'era quello di baciare una ragazza" mi fermo, vedendo l'espressione concentrata della mia amica, che non ha proferito parola da quando ho cominciato. Non si lascia scappare nemmeno una sillaba e so che aspetta di sapere la verità da tanto. "Io l'avevo già fatto ma Evelyn no. Era il pomeriggio prima del primo giorno di scuola e l'indomani sarebbe scaduto il tempo per completare la lista, mancava solo quel punto. Così, le proposi che l'avrei baciata io e fu così. Da lì, Evelyn cominciò a distanziarsi sempre di più da me e il punto di rottura ci fu quando feci coming out. Ho sempre creduto che lei si sia allontanata da me per via del mio orientamento sessuale, perché amica di Jane, si é fatta influenzare ancora di più dalle convinzioni che già le aveva introdotto la famiglia, ma dopo la festa a casa di Colin non so più cosa pensare" Lindsay aggrotta le sopracciglia e non le do il tempo di aprire bocca, perché continuo. "Mi ha baciata. Credo che fosse ubriaca, ma c'é stato comunque un bacio tra noi due. Ed adesso io non riesco a togliermelo dalla testa, non riesco a scacciare lei dalla mia mente, non riesco nemmeno ad andare a letto con altre ragazze! Non so che diavolo sta succedendo" sbuffo, rimanendo in silenzio, aspettando il verdetto di Lindsay.
"E questo c'entra con Lauren perché non sei andata a letto con lei?"
"Non riuscivo ad andare oltre e lei si é arrabbiata, rivelandomi poi che ha una cotta per me da circa un mese ormai. Ma cos'ho fatto di male?"
"Mi piace che le persone come noi, invece di essere felici perché qualcuno le vuole, si disperano. Comunque, io te l'avevo detto che lei ha una cotta per te, ma tu no, e sei stata pure scema ad andarglielo a chiedere! Sono circondata da deficienti" borbotta alla fine ed io alzo gli occhi al cielo.
"Sì, okay, tu sei l'unica normale tra noi, menomale che ci sei tu. Ora, cosa cazzo devo fare?"
"Puoi ben dirlo che menomale che ci sono io! Per quanto riguarda la tua situazione: partiamo dal presupposto che la lista l'avete scritta insieme, giusto?" annuisco, ricordando quando abbiamo cercato anche su internet qualcosa da fare. "Quindi lei si sarebbe potuta tranquillamente opporre a quel punto, ma non l'ha mai fatto"
"Forse voleva provare" dico a bassa voce, pensando che suonerebbe un po' come controsenso.
"Nessun omofobo vorrebbe mai provare a baciare qualcuno del suo stesso sesso" annuisco, perché, alla fine, ha ragione. "Alla festa, ti ha baciata lei. Sveglia, Georgia: ha solo un lato gay che cerca di reprimere, perché non lo capisci da sola? Forse ha sempre avuto una cotta per te. Può essere Georgiasessuale" riflette, prendendo poi il suo telefono per vedere il messaggio che le é arrivato. "La mia ora da psicologa é finita, ho un altro caso umano di cui occuparmi. Se ti eviterà, perché lo farà più del solito, tu comincia ad infastidirla come fai con me che mi disturbi sempre, solo che con lei sii più 'Georgia la predatrice', senza passare per maniaca. Vedrai che prima o poi cederà e la grande Lindsay avrà avuto ancora una volta ragione"
HOLAAA
Io adoro Lindsay, non so voi, ma serve un po' di sanità mentale in quel gruppo. Lauren ha una cotta per Georgia, ve lo aspettavate che fosse vero?
Ed Evelyn adesso? Che farà? A voi le supposizioni.
Alla prossima,
Kisses

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No Lie
Roman pour AdolescentsPrima storia della serie "No": "Dovresti seriamente smetterla di ignorare il fatto che noi due una volta ci siamo baciate. Sono esperienze, Lyn" "Non chiamarmi così. E tu dovresti smetterla di stare con qualsiasi cosa che respira" "Gelosa?" "Non...