Chapter eleven

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Non ho mai capito perchè Evelyn si sia allontanata da me.

Siamo sempre state unite, sin dalle elementari, abbiamo trascorso insieme le medie, poi alle superiori é cambiata, staccandosi piano piano da me, fino al punto di rottura.

Non so cos'abbia scatenato questo punto di rottura, ma so che l'ha completamente allontanata da me. Gli ultimi ricordi felici che ho con lei, risalgono all'estate verso il primo superiore: avevamo scritto insieme una lista, in modo da rendere la nostra estate più divertente ed essere impegnate in qualcosa. Avevamo scritto cose stupide, tipo guardare l'alba insieme o provare a fare i pancakes, e cose più serie, come baciare una ragazza. Io l'avevo già fatto, lei no, così mi ero proposta di baciarla io. Credo che sia stato questo a scatenare il suo allontanamento, forse credeva che io fossi un'etero normale, che volevo un ragazzo ed in seguito farmi una famiglia, così come lei, ma io con i ragazzi non mi sono mai sentita a mio agio in altri sensi.

Si é allontanata del tutto quando ho fatto coming out, ma tanto lei aveva cominciato a non rispondermi più ai messaggi e ad essere sfuggente di persona. Mai avrei immaginato che io e lei saremmo arrivate a sfidarci, oltretutto per diventare rappresentanti.

L'auditorium della scuola é pieno di studenti, dato che si é deciso di fare un'assemblea per presentare il programma di ogni candidato. Io, sinceramente, non l'ho fatto fino a ieri, scrivendolo tra una sessione e l'altra di sesso con Claire. Mi ha aiutata molto, in tutti i sensi, quindi adesso sono più o meno pronta.

"Ragazzi, un attimo di attenzione a me, per favore" richiama la preside, alzando la voce. "Non siamo qui per perdere tempo, altrimenti tornate a fare lezione nelle vostre classi. Oggi le nostre candidate presenteranno il loro programma e saranno disponibili per qualsiasi domanda. A voi la parola"

Alla fine abbiamo più o meno tutte lo stesso programma, insomma questa é la scuola e vogliamo cercare di migliorarla tutt'e tre. In realtà, a me poco importa, ma va bene così.

"Vorrei inoltre che la nostra scuola si faccia sentire nelle manifestazioni contro qualsiasi cosa, ci siamo sempre ritirati e mai aperti alle conoscenze delle altre scuole, quindi direi che é un ottimo punto da cui partire. In più ognuno di noi che avrà bisogno di aiuto, di qualsiasi tipo, può parlare con delle persone che si occuperanno di aiutare gli altri. Non dobbiamo lasciare gli altri ad essere vittime di bullismo o di scherzi pericolosi che vengono ritenuti piccoli giochi, tutto questo può portare a pensare alla morte per una persona. Quindi, anche se non dovessi essere eletta rappresentante, vorrei comunque creare questo gruppo di supporto" termino di parlare, ritornando al mio posto e sentendo lo sguardo di Evelyn bruciare su di me. Non voglio incrociare il suo sguardo, perché so che sarebbe una specie di guerra aperta.

Cominciano le domande, alcune mirate ad una persona, le altre a chi vuole rispondere di più.

"Evelyn ha un programma che mira più sull'idea di scuola tradizionale, tu, Georgia, pensi più alle persone. Riuscireste mai a trovare un compromesso se mai doveste essere entrambe elette?" domanda una ragazza, che la riconosco come una di quelle che scrivono il giornalino scolastico. Ammetto che sono stata più volte in prima pagina per via dei pettegolezzi che girano su di me.

Sto per aprire bocca, ma Evelyn mi precede.

"Sì, cercheremmo un compromesso. Alla fine, riguardo il programma scolastico abbiamo idee molto simili" sa che cosa intendo con 'gruppo di supporto', gliene parlai una volta alle medie quando aiutai un ragazzo che veniva bullizzato. Le avevo detto che avrei cercato di aiutare ogni persona che avrebbe avuto bisogno di aiuto, difendendola da ogni deficiente  la infastidisse.

"Io credo che sia un'idea assurda" ovviamente Jane se non sputa veleno, non é contenta. "Insomma, abbiamo già un consulente scolastico, perché anche questa cosa?"

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