Cap. 23

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"Che cosa?" Feci sgranando gli occhi, irrigidendosi sul posto.

Sentii il ragazzo sospirare, nascondere poi la testa sulla mia schiena.
Intanto, tornai sdraiata sul letto, col viso vicinissimo al suo.

"Nulla, Soyeon...torna a dormire"

"Non posso dormire, non più almeno. Tae..." provai a chiamarlo più volte, ma non mi rispose.

-possibile che si sia già addormentato?-

Mi girai per controllare. Proprio come avevo pensato, Morfeo lo aveva già portato nel mondo dei sogni.
Fece un leggero sbuffo, si divertiva così tanto a prendermi in giro?

Lo osservai bene. Era davvero bello, cazzo se lo era.
Le ciocche scure che gli ricadevano sugli occhi, le labbra schiuse e rosee...mi facevano venir voglia di baciarlo.
Scossi la testa per riprendermi, mi girai poggiando il capo sul cuscino e chiusi gli occhi. Mi addormentai dopo pochi minuti, in qualche modo rilassata e tranquillizzata dalla vicinanza di Tae.

La mattina dopo mi svegliai alle sette e mezza, circa, ma si sentivo vuota, da sola.
Voltai il viso alle mie spalle e vidi che Taehyung non c'era più...quindi, era stata la sua mancanza ad avermi fatto provare quel senso di sconforto.

Mi alzai con calma dal letto e andai in bagno per farmi una doccia, lasciai che l'acqua calda mi facesse perdere il senso dell'orientamento.

Uscita dalla doccia, mi avvolsi in un asciugamano bianco e andai in camera per prendere i vestiti puliti. Approfittai del tempo per accedere il telefono; erano già le nove.
Mi cambiai velocemente con maglietta e jeans e scesi le scale.

Però, a metà rampa, mi parve di sentire delle voci provenire dal salotto.
Una, profonda, era sicuramente di Taehyung... ma non riuscii a riconoscere l'altra. Era di una persona che conoscevo?

Feci spallucce arrivando in cucina, mi versai del caffè e mi appoggiai al bancone per berlo.
Non appena alzai gli occhi, la vista che mi si parò davanti mi fece ghiacciare.

Taehyung era assieme ad una ragazza, bionda tinta e con gli occhi scuri, prosperosa e vestita di un certo "stile". Questa aveva il viso contro il collo del ragazzo, sembrava gli stesse annusando la pelle.
Senza accorgermene, strinsi il bicchiere nella mano, però fortunatamente feci in tempo a rendermene conto, evitando così di romperlo.

Bevvi tutto d'un sorso, poi posai il bicchiere nel lavandino senza curarmi di lavarlo e corsi velocissima in camera, sbattendo la porta con un violento tonfo.

---------

Trasalii al colpo, ero talmente preso dalla ragazza che non mi ero accorto che Soyeon era lì fino a pochi secondi prima. Sospirai a pieni polmoni.

"C'è qualcun'altra oltre a me?" Chiese con la sua voce acuta la ragazza di fianco a me, mentre mi accarezzava i capelli.

"È la mia coinquilina" tagliai corto, prima di controllare l'ora. "Si è fatto tardi, meglio che vai"

Mi alzai dal divano, feci per andare verso la porta così da aprirla e farla andare via, ma lei mi precedette e mi fermò prendendomi per un polso.

"Taehyungie...che hai ora?" Mi chiese passando una mano sul mio petto.

"Nulla di strano" sussurrai senza girarmi a guardarla. "Adesso vai, sono serio"

La bionda se ne andò sbuffando, prendendo la sua borsa firmata.
Ci aveva provato con me? Sì. C'ero stato? Non lo sapevo neanche io.

Mi passai più volte le mani sul volto, tirai alcune ciocche di capelli in mezzo alle dita.
Perché, nonostante fossi con la bionda, i miei pensieri erano sempre fissi su Soyeon? Mi stavo per caso innamorando di lei?

-devo vederla...anche se lei non vorrà vedere me-

Mi mordicchiai un labbro mentre salivo le scale e andavo verso la porta della ragazza. Mi fermai davanti ad essa, indeciso se entrare, o meno.
Potevo già sentire i singhiozzi provenienti dall'interno della stanza, quei singhiozzi che mi spezzarono il cuore.

Alla fine aprii la porta e entrai, richiudendola alle mie spalle e avanzando con passo lento verso il letto.
Soyeon era stesa su di esso, i pugni stretti con dentro le lenzuola, il volto rigato dalle lacrime, che stavano bagnando anche il cuscino.

"Soyeon-"

"Sparisci" mi fermò dicendo fredda.

"Fammi spiegare..."

"Non c'è un cazzo da spiegare" sussurrò girandosi dalla parte opposta. "Prima ti prendi il mio primo bacio...Poi mi tratti male, subito dopo mi coccoli per farmi dormire e infine...ti ritrovo nel soggiorno con una ragazza che ti si struscia addosso come una cagna in calore!"

Gridò quelle parole scoppiando di nuovo in un pianto disperato.
Io ero rimasto lì fermo, non sapevo che fare. Mi sentivo terribilmente in colpa, come se avessi tradito l'unico mio amore, come se avessi perso la mia ragione di vita. Vederla là, piangere...non ce la facevo.

"Soyeon...ti prego" provai a dire, allungando una mano verso la spalla della ragazza.

"Mi spieghi che ruolo ho io, in tutto questo casino?" chiese scostando la mia mano in malo modo, alzandosi col busto.

"Che cosa- che ruolo dovresti avere?"

"Sento che impazzirò" bisbigliò alzandosi dal letto, venendo davanti alla mia figura. "Devo essere la cavia, una zavorra? Quella che si è presa la pallottola per salvare il protagonista?"

"Ma ti senti quando parli?" Alzai il tono della voce, guardandola negli occhi, gonfi e rossi...per colpa mia.

"Quello che voglio è...è sentirmi tranquilla"

"Con me non sarai mai tranquilla, Soyeon. Ci sei andata di mezzo, ti hanno buttata nella mischia...adesso sai com'è il mio universo, il mio spazio di vita"

"Potresti sempre scampare da questo brutto sogno, non tutto è già perso..."

°mч lσvє° [Kim Taehyung] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora